La gara di Abu Dhabi è probabilmente stata quella delle occasioni perse, da entrambe le parti. La Red Bull ha commesso un errore piuttosto stupido in qualifica, compromettendo la gara di Sebastian Vettel; dall’altra parte, la Ferrari non è riuscita ad approfittarne come e quanto avrebbe potuto (clicca qui per leggere l’opinione di Cesare Fiorio, qui per l’analisi di tutto quanto potrebbe succedere nelle ultime due gare). Ora il tedesco conserva dieci punti di vantaggio su Fernando Alonso, quando mancano solo due gare alla fine di questo avvincente Mondiale 2012. Chiusa la lunghissima parentesi asiatica, cinque gare molto favorevoli a Vettel, per il gran finale ci si trasferirà in America: il 18 novembre Gran Premio degli Stati Uniti sull’inedita pista di Austin, in Texas, e una settimana dopo appuntamento a Interlagos per il tradizionale Gran Premio del Brasile. Ieri abbiamo visto due grandissimi campioni in azione: Alonso ha fatto il massimo possibile salendo dalla sesta alla seconda posizione, mentre Vettel ha dato vita a una rimonta leggendaria. Certo, in questi casi serve anche avere fortuna, ma Sebastian ha dimostrato di non essere un pilota capace soltanto di fare gara di testa. Comunque, Maranello può sorridere: Fernando Alonso ha ridotto le distanze dalla vetta della classifica Piloti e la Scuderia ha mantenuto aperta la lotta per il campionato Costruttori, aumentando anche il vantaggio sulla McLaren, terza classificata. Il presidente Luca di Montezemolo ha commentato così quello che è successo, sul sito ufficiale della Ferrari: “E’ stato un weekend difficile da interpretare, a iniziare da sabato sera quando ho assistito ad una situazione non proprio chiara. Per quanto riguarda la Ferrari voglio capire perché le novità tecniche che abbiamo portato in pista abbiano migliorato la prestazione della in maniera soltanto parziale e comunque insufficiente a permettere ad Alonso di lottare per le primissime posizioni in qualifica malgrado le aspettative dei nostri stessi ingegneri fossero diverse. Ieri Fernando ha sfoderato la sua ennesima grande gara della stagione, in cui ha dato nuovamente il 120% ed è comunque riuscito a lottare fino all’ultimo per la vittoria ma è evidente che dobbiamo fare di più per le prossime gare. E’ questo ciò che ho chiesto oggi a Domenicali e ai suoi uomini: abbiamo davanti dieci giorni cruciali, in cui dobbiamo fare di tutto per presentarci in Texas con una vettura in grado di puntare alla vittoria. Le parole stanno a zero: questo deve essere il nostro obiettivo”.



Montezemolo ha commentato così l’andamento della corsa: “Partire sesti e finire secondi, usufruendo peraltro soltanto di un ritiro altrui, fa capire che razza di gara abbia fatto ancora una volta Fernando. Certo, magari ieri mattina tutti speravamo di recuperare qualche punto in più in classifica vista la posizione di partenza di Vettel, comunque autore di una bellissima gara, anche se poi i due ingressi della safety car non ci hanno certo aiutato… Resto comunque fiducioso perché tutto è possibile. Dipende da noi: ancora una volta in questi ultimi quindici anni arriviamo a giocarci il titolo fino alla fine e abbiamo visto come situazioni di classifica ben più difficili siano poi state ribaltate. Sta a noi non lasciare nulla d’intentato: sono certo che la voglia di vincere anima tutti gli uomini e le donne della Ferrari e che tutti lavoreranno con assoluta determinazione, dando quel 120% che Fernando continua a dare. Vogliamo vincere il Mondiale come abbiamo fatto quest’anno in tantissime competizioni Granturismo con la straordinaria 458 Italia, battendo i costruttori più importanti: io sono il primo a crederci”.

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