Oggi gli appassionati di Formula 1 di tutto il mondo si stanno interrogando sulla regolarità del musetto della Red Bull di Sebastian Vettel nel Gran Premio di Abu Dhabi di domenica scorsa. Un video che immortala il pit-stop del tedesco mette infatti in dubbio la regolarità di questo elemento della monoposto anglo-austriaca, dal momento che si vede il muso che si torce: un lato si piega verso l’alto, uno verso il basso (clicca qui per leggere di più e per vedere il video). Ovviamente, una eventuale irregolarità della Red Bull – qualora venisse sanzionata – potrebbe decidere questo Mondiale 2012, spianando la strada a Fernando Alonso e alla Ferrari. Per capire se tutto ciò sia regolare – tenendo anche presente il fatto che Vettel era appena stato vittima di un contatto che lo aveva appunto costretto a rientrare ai box per sostituire il musetto – abbiamo contattato Cesare Fiorio, dirigente per tantissimi anni in varie scuderie di Formula 1 e ora stimato commentatore televisivo. Ecco cosa ha detto in esclusiva per IlSussidiario.net.
Fiorio, cosa pensa del video che sta facendo il giro del mondo? Secondo lei, è irregolare il musetto della Red Bull? Come prima cosa, devo dire che io non ho visto questo video. Premesso ciò, devo aggiungere che la Fia ha un sofisticato sistema di verifica, che è accettato da tutte le squadre. Se gli altri team avessero dei dubbi su questo fatto, avrebbero fatto i loro esposti alla Federazione, che avrebbe verificato la questione.
Quindi lei pensa che sia tutto regolare? Penso di sì. Infatti, se la Ferrari, ma anche la McLaren o la Lotus, avessero avuto anche solo il benché minimo sentore di qualcosa di strano, avrebbero certamente scatenato l’inferno.
Resta il fatto che il musetto si torce: quale può esserne la causa, secondo lei? Quelle immagini riguardano una macchina che è stata danneggiata in un urto, e che pertanto potrebbe avere perso degli elementi strutturali che ne garantivano la rigidità.
Red Bull al di sopra di ogni sospetto? Questo è difficile da dire, anche perché questa Red Bull è sempre nel mirino dei sospetti, come d’altronde è sempre stato con ogni scuderia che ha saputo ottenere una serie di successi. Ma fuori dalla norma c’è una sola cosa, purtroppo per i rivali della Red Bull…
E quale sarebbe?
Il genio di Adrian Newey, che dovunque è andato ha saputo fare delle macchine che andavano più forti delle altre. Questo è l’elemento che fa la differenza. Poi è chiaro che tutti i tecnici interpretano i regolamenti al limite di quello che si può fare. Chi non riesce ad arrivare al limite non vincerà mai, anche se ovviamente bisogna stare attenti a non passare questo limite, perché altrimenti si viene sanzionati: oltre alla Fia, anche le scuderie avversarie stanno sempre molto attente…
Come agiscono le squadre in questi casi? Se hanno dei sospetti, lo fanno presente alla Fia, in modo formale con un esposto, o anche semplicemente in modo informale. Ma in questo caso non mi risulta nulla di tutto ciò, e se Ferrari o McLaren avessero un minimo dubbio, certamente si sarebbero mosse…
(Mauro Mantegazza)