La Lotus continua a restare davanti a tutti ad Abu Dhabi. Domenica Kimi Raikkonen aveva vinto il Gran Premio – pur approfittando delle varie disavventure di Red Bull, McLaren e Ferrari –, ieri nei test riservati ai giovani piloti il miglior tempo è stato ottenuto dall’italiano Davide Valsecchi, alla guida appunto della monoposto francese ed autore di un giro in 1’42”677 all’interno di una giornata molto proficua, nella quale ha percorso ben 86 giri. Valsecchi ha commentato così questi test: “Una bella esperienza. Ho familiarizzato subito con la monoposto, e in particolare con kers e Drs, che non avevo mai utilizzato. Credo che la squadra sia stata contenta”. Lo conferma Simon Rennie, responsabile tecnico della Lotus: “Siamo rimasti colpiti dalla rapidità con la quale ha saputo adattarsi alla F.1 e dalla sua performance”. La notizia fa molto piacere a tutti gli appassionati italiani dei motori, perché purtroppo il 2012 verrà ricordato come il primo anno senza piloti italiani nel ‘Circus’ della Formula 1 dopo circa 40 anni, e naturalmente ora c’è la speranza che sia proprio il pilota lombardo a colmare questo vuoto.
Davide Valsecchi, 25 anni, comasco di Eupilio, avrebbe tutte le carte in regola per farcela, e non solo per le prestazioni fatte registrare ieri. Infatti, in questa stagione Valsecchi ha vinto il Campionato della , grazie a quattro vittorie ed altri sei piazzamenti sul podio. La GP2 è la categoria che come livello sta subito sotto la F.1, della quale costituisce “l’anticamera”, per così dire. Basta leggere l’albo d’oro per avere le idee più chiare: nata nel 2005, la GP2 è stata vinta nell’ordine da Rosberg, Hamilton, Glock, Pantano, Hulkenberg, Maldonado e Grosjean prima di Valsecchi. Da parte sua, il lombardo aveva già vinto nell’inverno 2009-10 la GP2 Asia Series, competizione con le vetture di questa categoria che si tiene sui circuiti asiatici nei mesi in cui riposa la Formula 1 (e anche la World Series della GP2, che segue il calendario della F.1): segno di una carriera in costante crescita, e dunque ora il principale campionato automobilistico mondiale sarebbe lo sbocco naturale per l’evoluzione di Davide. Il problema per Valsecchi è economico, e purtroppo non si tratta di un ostacolo da poco.
Mai come in tempi di crisi economica, per arrivare in Formula 1 serve soprattutto avere alle spalle sponsor ricchi di soldi che paghino le scuderie: quindi, soprattutto nei team medio-piccoli, conta di più avere molti soldi piuttosto che la bravura. Per tutti questi motivi, Valsecchi potrebbe forse più facilmente diventare collaudatore di un top team piuttosto che pilota titolare in una piccola. In ogni caso, ci auguriamo che possa sbarcare nel Circus nel 2013.