A volte ritornano. E’ il caso della Mercedes che, guidata da Nico Rosberg, ha vinto il Gran Premio della Cina di Formula Uno, davanti alle due McLaren di Jenson Button e Lewis Hamilton. Quarto l’australiano Mark Webber al volante della Red Bull, davanti al compagno di squadra Sebastian Vettel. Sesto su Lotus Romain Grosjean.. L’ultima vittoria della Mercedes risaliva a 57 anni fa quando Juan Manuel Fangio s’impose nel Gran Premio d’Italia a Monza. Si può dire che è tornata ad imporsi un mito di questo sport. Quella Mercedes che con il fuoriclasse argentino Juan Manuel Fangio corse nel Mondiale di Formula Uno nel biennio 1954-1955, vincendo con il fuoriclasse argentino entrambi i Campionati del Mondo prima di ritirarsi. Insomma, dai tempi leggendari della Formula Uno a quelli super tecnologizzati di adesso. Per farsi poi la solita domanda. se conta più il pilota o la macchina. Per parlare di tutti questi argomenti abbiamo sentito Mario Poltronieri, commentatore storico delle gare di Formula Uno sulla Rai per oltre 20 anni. Una pietra miliare di questo sport in tv. Eccolo in questa intervista esclusiva rilasciata a ilsussidiario.net.



Cosa ne pensa di questa vittoria della Mercedes dopo 57 anni? Ritorna un mito della Formula Uno?

Diciamo che la Mercedes ha vinto dopo tanto tempo e questo viene interpretato in modo romantico, ma visto in un altro modo si può tranquillamente affermare che non ha mai perso veramente l’interesse verso la Formula Uno. A differenza invece dell’Audi, che ha sempre puntato sui prototipi e non ha mai manifestato interesse per la Formula Uno. Bisogna ammettere comunque che la casa tedesca è stata ed è un mito della Formula Uno.



Mercedes competitiva per il Mondiale?

Questo bisogna ancora vederlo, si può dire che la Mercedes ha fatto dei passi importanti negli ultimi tempi per tornare a lottare per le prime posizioni.

Ricorda quell’ultima vittoria della casa tedesca 57 anni fa?

Ricordo certamente quella data, ma ricordo più che altri i motivi che portarono la Mercedes ad entrare in Formula Uno, che consistevano nello sviluppare la ricerca nel settore automobilistico.

Erano forse tempi in cui il pilota faceva più la differenza, e c’erano personaggi come Juan Manuel Fangio…

Sicuramente erano tempi dove la presenza del pilota aveva molto valore e quella della macchina contava meno. Fangio è stato un grande personaggio, un grande pilota che ha fatto epoca. Direi il più grande per la sua epoca. Al secondo posto metto Stirling Moss. Poi c’è stato Schumacher, per un’altra epoca della Formula Uno. E attualmente credo che Alonso sia il migliore. Vi voglio a proposito raccontare un aneddoto di tutta questa contesa tra macchina e pilota..



Prego.

Ricordo ancora quando parlai con Fangio e provai a dirgli che era un pilota furbo perché si sceglieva le macchine migliori. Lui mi rispose che in realtà erano le squadre che sceglievano lui.

Era proprio un’altra Formula Uno…

Una Formula Uno molto differente, in cui anche la sicurezza del pilota era molto più a rischio. Durante l’epoca di Fangio morirono 38 piloti, in quella di Schumacher 3.

Da un mito all’altro: la Ferrari è già in crisi?

No, questo non si può dire, perché ci può essere sempre un piccolo particolare che può cambiare le cose. Certo che la Ferrari non sta attraversando un buon momento, e tutto il peso di questo campionato è sulle spalle di Alonso che sta facendo cose straordinarie, mentre Massa non ha ancora preso un punto.

McLaren invece favorite per il Mondiale? Più Hamilton o più Button?

Direi di sì: la Mc Laren sembra essere la squadra favorita per vincere il Campionato del Mondo costruttori, quella che in realtà interessa alle varie case automobilistiche in Formula Uno. Con la presenza di due piloti molto validi come Hamilton e Button.

Cosa dire invece delle Red Bull, che sembrano un po’ in difficoltà?

Può essere un momento così, perché le Red Bull potrebbero riprendersi. Certo le Mc Laren, ripeto, sembrano avere qualcosa in più delle Red Bull.

Delle altre, buono il sesto posto della Lotus, un altro mito della Formula Uno che ritorna.

Fa piacere vedere un altro mito della Formula Uno che ritorna a fare bene. Ma bisogna ammetterlo: non è certo la Lotus vincente di un tempo.

Passando all’attualità, c’è ancora l’interrogativo se domenica si correrà in Bahrain. Qual è la sua opinione?

Sono sicuro che domenica si correrà.

 

(Franco Vittadini)