Sebastian Vettel – che era partito dalla pole position –  con  la sua Red Bull porta a casa la vittoria nel Gran  Premio del Bahrain. Dietro di lui  Raikkonen e Grosjean su Lotus Renault. Al quarto posto la Red Bull di Mark Webber. La Ferrari di Alonso è solo settima. Quarto Gran Premio, quarto vincitore diverso, un mondiale che continua a sorprendere e al lasciare i giochi aperti. 
Vettel, 9,5: Pole position, vittoria, giro più veloce in gara e balzo in testa alla classifica mondiale: il campioncino tedesco è tornato. Quest’anno sarà più difficile però riconfermarsi: la Red Bull non domina, gli avversari sono aumentati. Fortuna sua che ancora non è ancora emerso il suo “antagonista” di quest’anno.
Webber, 6: Nel giorno della “resurrezione” della Red Bull non è lì sul podio a festeggiare. Inoltre, deve subire il sorpasso in classifica mondiale da parte del compagno di squadra. Ora ha tre settimane di tempo per studiare una contromossa.
Red Bull, 9: Il ritorno alla vittoria sembra più un merito di Vettel che della vettura. In ogni caso la scuderia austriaca, complice la sfortuna della McLaren, passa al comando del mondiale costruttori.
Raikkonen, 9: Dopo le qualifiche di ieri nessuno si sarebbe mai aspettato di vedere il finlandese lottare per la vittoria. Invece stupisce tutti e alla quarta gara dal rientro in Formula 1, l’ex campione del mondo torna sul podio (chissà l’invia di Schumacher!), fa sognare la Lotus e riesce a tenere acceso un po’ di interesse su una gara che rischiava di diventare troppo facile per Vettel.
Grosjean, 9: Il debuttante francesino è da tenere d’occhio: alla sua quarta gara in carriera finisce già sul podio. Dopo i buoni risultati in qualifica stanno arrivando anche le soddisfazioni alla bandiera a scacchi.
Lotus, 9,5: E chi si aspettava di vedere oggi due Lotus sul podio? Le qualifiche ieri non erano andate benissimo ed era facile pronosticare una sfida tra Red Bull e McLaren. Invece, dopo aver ingaggiato un debuttante  e quello che sembrava un ex talento, le Lotus sembrano poter diventare una realtà di questo campionato: prova ne sia il fatto che nel mondiale costruttori hanno superato le Ferrari.
Hamilton, 7: Messa via la calcolatrice, il pilota inglese dovrebbe ora provare a montare sulla sua vettura un bel cornetto rosso. Grazie ai problemi nei suoi pit stop si ritrova a lottare per le briciole e finisce la gara dietro ad Alonso. E così perde il primato nella classifica iridata. In una giornata del genere è già tanto che non perda la testa e che si porti a casa 4 preziosissimi punti.
Button, 5,5: Mostra tutti i limiti della McLaren di oggi. Lontano da Red Bull e Lotus cerca una corsa per limitare i danni. Poi la sfortuna lo costringe a una sosta imprevista ai box. Alla fine arriva persino al ritiro.
McLaren, 5: Sembra vittima del malocchio, ma ciò non toglie che le Red Bull e le Lotus oggi sembravano di un altro pianeta. La superiorità mostrata in Australia e la buona prova in qualifica sembrano già lontani ricordi. Che ci sia dati ancora allo “spionaggio” in casa Ferrari?
Di Resta, 8: Zitto zitto il pilota inglese chiude la gara davanti ad Alonso. Facendo una sosta in meno degli altri porta in una posizione d’onore la sua Force India che è stata l’unica scuderia (volente o nolente) a riportare l’attenzione sulle rivolte in Bahrain.
Rosberg, 5,5: Dopo la delusione delle qualifiche di ieri, il pilota tedesco, che forse ancora non ha smaltito la “sbornia” post vittoria in Cina, corre una gara di sostanziale difesa. Però fa sfoggio di qualche buon soprasso.



Schumacher, 7: Dopo la delusione delle qualifiche di ieri decide persino di sostituire il cambio e di partire dalla penultima fila. Una gara totalmente in salita chiusa con il decimo posto. Partire in fondo al gruppo e chiudere a punti non è da tutti: bravo Schumi!
Mercedes, 5: Domenica scorsa la scuderia tedesca ha festeggiato il ritorno al successo dopo 57 anni. Forse la festa si è protratta così a lungo che in Bahrain in pochi sono arrivati lucidi e pronti a cercare di bissare il successo di Shangai.
Alonso, 6,5: Grazie anche a un po’ di fortuna oggi si porta a casa 6 punti mondiali. Si è vista poca grinta rispetto al solito, ma lo spagnolo non sembrava poter fare di più. Nonostante tutto ora si trova a 10 punti dalla vetta iridata.
Massa, 8: Un buon voto non solo perché finalmente conquista i suoi primi punti dell’anno. Partito 14° ha avuto uno scatto al via che l’ha portato subito tra i primi dieci. È stato quasi sempre dietro al suo compagno di squadra, girando alla fine sui suoi stessi tempi. Sul traguardo, il distacco tra le due Ferrari è stato di poco superiore ai 7 secondi. Stavolta non gli si può rimproverare nulla.
Ferrari, 6: Va premiato il sistema di partenza, che permette ad Alonso e Massa di guadagnare subito posizioni. Il resto va tutto migliorato. Oggi si arriva alla sufficienza grazie al fatto che Massa è finito a punti, mentre Toro Rosso e Sauber sono rimaste a secco. Ma attenzione: Lotus e Mercedes sono pronte a spazzare via il terzo posto nel mondiale costruttori.

Leggi anche

SENNA/ La serie tv imperdibile anche per chi non ama la Formula 1CLASSIFICA FORMULA 1 2024/ Mondiale piloti e costruttori: la McLaren è campione! (Gp Abu Dhabi)