Ieri hanno parlato quelli che con ogni probabilità sono i due migliori piloti in Formula 1, Fernando Alonso (Ferrari) e il campione in carica Sebastian Vettel (Red Bull). Per il pilota spagnolo si tratta di un filo diretto con i tifosi della Ferrari su Twitter, per il tedesco di una “classica” intervista al quotidiano francese “L’Equipe”, ma in ogni caso sono state dichiarazioni interessanti. “Che si può fare per aiutare la Ferrari a vincere? Restiamo sempre uniti, sia nei momenti positivi che in quelli negativi e possiamo contare sull’aiuto dei nostri tifosi in tutto il mondo”: così si è rivolto ai tifosi del Cavallino Rampante Fernando Alonso, che da qualche settimana ha aperto il suo account ufficiale su Twitter e risponde alle domande che gli sottopongono i tifosi. Si parla un po’ di tutto, a partire dal fatto che Alonso si è solo da poco “aperto” ai social network, con accenni alla propria vita privata: “Perchè ho cambiato idea su Facebook e Twitter? Negli ultimi mesi c’è stata una grande confusione in merito a dove stavo, con chi e perchè. Tutti si sono sentiti liberi di parlarne, anche se non era vero, e ciò confondeva voi, i tifosi, quelli che seguono la mia carriera. Peraltro, credo che sia un modo divertente di usare i social network. È il mio punto di vista, quello che vedo durante i miei viaggi e i miei allenamenti e chi lo trova interessante sarà in grado di leggerlo. È anche vero che Raquel del Rosario ha provato a lungo a convincermi a fare questo passo: lei sa quanto sia impegnativa e professionale la vita di un pilota e quando poco se ne conosce”. Non mancano però riferimenti alla sua attività principale, che si è messa in modo insolitamente positivo dopo la gara di Sepang, tanto che c’è chi gli chiede di prolungare la carriera molto a lungo: “Come faccio a motivarmi sempre? Tutte le mattine mi sveglio col desiderio di vincere. Sento la stessa cosa in tutti gli sport, le corse e i giochi che faccio. Continuerò a guidare fino ai 45 anni? Lo dirò finchè mi sentirò competitivo, in grado di vincere e aiutare la squadra. Spero che sia così per lungo tempo ancora”. Non fa drammi per l’inizio difficile, invece, Sebastian Vettel, perchè “la Red Bull ha tutto il tempo per recuperare”. Il campione del mondo resta fiducioso nonostante la partenza piuttosto difficile nella nuova stagione.



Dopo il secondo posto in Australia, il tedesco non è andato oltre un deludente undicesimo posto in Malesia in una gara condizionata da un contatto con Naraim Karthikeyan: “Non è un dramma – sostiene Vettel in un’intervista a L’Equipe -. In Australia abbiamo fatto una buona gara, in Malesia è stato tutto un po’ caotico. Avrei preferito iniziare meglio. Ma restano 18 gare e io sono fiducioso. Dobbiamo solo lavorare su qualche dettaglio per rendere la macchina più performante. Dobbiamo solo trovare il giusto set-up e tutto andrà bene. Dobbiamo lavorare sui dettagli e affinare il set-up della RB8. Ora sono impaziente di andare a Shanghai per girare sul serio in pista”. L’appuntamento dunque è con il Gran Premio della Cina, domenica 15 aprile: il Mondiale è appena cominciato.



 

(Mauro Mantegazza)

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