Si è conclusa in anticipo la prima giornata di test al Mugello: la pioggia ha costretto tutti al rientro ai box. La buona notizia è che la Ferrari è davanti a tutti: Fernando Alonso ha fatto registrare il miglior tempo, nonostante un problema occorso appena dopo aver provato una partenza sul rettilineo di partenza. Il Muretto l’ha fermato, si pensa che il problema possa essere derivato dai nuovi scarichi montati sulle monoposto: si sarebbero surriscaldati, proprio come accaduto alla Mercedes di Nico Rosberg. Lo spagnolo è stato quindi costretto a rientrare forzatamente ai box, ma dopo un’ora è riuscito a tornare in pista, facendo registrar il crono migliore con 1’22”444. Dietro di lui si sono piazzati Mark Webber su Red Bull e Vergne, pilota della Toro Rosso. Insomma, notizie positive: la Ferrari ha vinto la seconda gara della stagione ma poi è tornata a soffrire in Bahrain, come ampiamente previsto da Alonso. Il pilota spagnolo aveva confidato in miglioramenti sulla monoposto che sarebbero stati effettivi da Jerez, e i risultati di questi test paiono confermarlo. Attenzione, però: questi tempi sono da prendere con le molle, dal momento che poi nel pomeriggio non si è più girato: lo stesso Alonso è uscito nella pioggia e ha provato qualche partenza sfruttando l’asfalto bagnato, ma non ha completato giri cronometrati. Lo stesso hanno fatto Kobayashi e Bottas, che però non hanno avuto miglior sorte sui tempi. Al momento, vige la più grande incertezza per quanto riguarda la stagione di Formula 1: nelle prime quattro gare, abbiamo visto trionfare quattro monoposto diverse: prima Lewis Hamilton (McLaren), quindi come detto Alonso, poi Nico Rosberg (Mercedes), infine il campione del mondo in carica Sebastian Vettel su una Red Bull che pareva essere in crisi e invece in Bahrain è incredibilmente rinata. Tanti ricambi in testa fanno sicuramente bene allo spettacolo, ma è anche vero che non si riesce a capire quale sia la scuderia che a oggi possa dirsi favorita per il Mondiale. Naturalmente tutto questo gioca a favore della Ferrari, che è partita leggermente indietro rispetto ad altre monoposto ma è riuscita nonostante tutto (con Alonso, perchè Massa resta un punto interrogativo quest’anno) ha tenuto botta e a un certo punto si è ritrovata in testa alla classifica, pur venendo superata immediatamente da Vettel (e Hamilton). Vedremo adesso cosa accadrà nei prossimi due giorni di test al Mugello, nella speranza che la fiducia di Alonso prima del Bahrain si trasformi in effetti concreti e la Ferrari torni a competere per il titolo piloti e costruttori come accaduto nel 2010, quando fu beffata proprio da Vettel e dalla Red Bull. Nella prossima pagina i risultati della prima giornata di test al Mugello.
1. Alonso (Ferrari) 1’22”444 (38 giri)
2. Webber (Red Bull) 1’23”648 (23)
3. Vergne (Toro Rosso) 1’23”891 (31)
4. D’Ambrosio (Lotus) 1’24”048 (39)
5. Rosberg (Mercedes) 1’24”100 (49)
6. Kobayashi (Sauber) 1’24”736 (43)
7. Turvey (McLaren) 1’25”303 (29)
8. Bianchi (Force India) 1’25”475 (18)
9. Gonzalez (Caterham) 1’27”197 (33)
10. Pic (Marussia) 1’27”359 (45)
11. Bottas (Williams) 1’29”179 (23)