Si è corso ieri il Gran Premio del Canada a Montreal, settimo appuntamento del Mondiale 2012 di Formula 1. Ha vinto Lewis Hamilton, che è stato il settimo vincitore diverso consecutivo in una stagione davvero incredibile, davanti a Romain Grosjean su Lotus e a Sergio Perez su Sauber (clicca qui per leggere le pagelle della gara di Montreal). Il pilota britannico della McLaren, grazie a questo successo, è passato anche in testa alla Classifica mondiale Piloti, che ora vede lui, Fernando Alonso e Sebastian Vettel racchiusi in soli tre punti (clicca qui per leggere la classifica mondiale Piloti e Costruttori). Proprio Vettel ed Alonso sono i piloti più chiacchierati oggi, a causa delle strategie scelte da Red Bull e Ferrari: niente secondo pit-stop (con la Red Bull che poi l’ha fatto in extremis) per tentare di rimanere davanti ad Hamilton, ma con il risultato di uscire addirittura dal podio. Insomma, si è trattato dell’ennesima gara decisa dalle gomme. Ne abbiamo parlato con Giancarlo Minardi: ecco cosa ha detto in questa intervista in esclusiva per IlSussidiario.net.



Minardi, per cominciare: Hamilton ha davvero dominato. E’ il più forte in questo momento?

Nella gara di ieri certamente sì, ha avuto una superiorità tecnica evidente e la sua McLaren è stata la monoposto che ha usato meglio le gomme. Ma direi che non è il caso di trarre conclusioni generali, perchè siamo al settimo vincitore diverso su sette gare.



Come spiega questa alternanza?

Dipende tutto dalle strategie in base alle gomme. Abbiamo visto scelte e prestazioni molto diverse dei vari piloti, magari anche a parità di condizioni. Ieri ovviamente hanno fatto le scelte giuste Hamilton ma anche Grosjean e Perez, mentre la scelta della Ferrari di Alonso è stata infine perdente.

Lei cosa ne pensa: giusto provare a vincere o si è trattato di un azzardo eccessivo?

Ogni scelta nelle corse è un azzardo, la corsa in sé è rischiosa. Non c’è una via di mezzo: la Ferrari ha provato a vincere ed ha finito per perdere anche il podio. D’altronde avevamo già visto altre volte, ad esempio in Cina con Raikkonen, che quando le prestazioni delle gomme decadono c’è un crollo vero e proprio. Io comunque condivido quello che ha fatto la Ferrari: a fare i processi del giorno dopo sono bravi tutti.



Il peso delle gomme sull’esito delle gare non è eccessivo?

Le gomme sono sempre state un elemento importantissimo delle corse: è molto più facile guadagnare o perdere un secondo per le gomme piuttosto che per i progressi della vettura. Questa è una eterna variabile della Formula 1, il punto è che nessuna squadra ha ancora imparato a gestire al meglio le gomme Pirelli 2012, vedi la differenza della Red Bull tra Montecarlo e Montreal. Le gomme sono importanti e lo saranno sempre.

Ora nel Mondiale ci sono Hamilton, Alonso e Vettel racchiusi in tre punti…

Sì, la cosa importante è che la Ferrari sta combattendo ad armi pari con tutti e che ci sono tre Campioni del Mondo così vicini.

La Ferrari dunque ha ormai raggiunto McLaren e Red Bull?

Come prestazioni gli manca ancora qualcosina, però ha fatto un ottimo lavoro e la strada intrapresa è quella giusta.

Ma prima o poi qualcuno riuscirà a prendere il sopravvento o continuerà l’incertezza?

Speriamo che continui questa incertezza che ci sta regalando un Mondiale davvero emozionante.

 

(Mauro Mantegazza)