Lo strepitoso successo di Fernando Alonso a Valencia potrebbe essere stato un punto di svolta nel mondiale di Formula 1 2012. La grande rimonta compiuta dalla Ferrari del campione spagnolo, unita alla debacle dei due grandi rivali nella lotta per il titolo, Sebastian Vettel e Lewis Hamilton, entrambi costretti al ritiro dopo essere partiti in prima fila, hanno scavato un solco significativo in classifica per la prima volta in questo pazzo campionato. Per la Ferrari ora c’è un vantaggio da gestire, ed è una situazione davvero ottima considerando che la Rossa ha ancora grossi margini di crescita, a partire dalla prossima gara a Silverstone. Il presidente della Ferrari, Luca di Montezemolo, esprime la sua soddisfazione per il successo nel Gran Premio valenciano, pur riconoscendo che anche le circostanze esterne hanno dato una mano ad ottenere un successo che dopo le prove ufficiali sembrava soltanto una chimera per la Ferrari. Montezemolo comunque mantiene i piedi per terra, considerando che il mondiale è ancora lunghissimo: “Non voglio che all’esterno pensino che basta una vittoria perché ci si metta a fare i fuochi d’artificio: so quanto la squadra stia lavorando, ma sono il primo a sapere che tutti noi, nessuno escluso, dobbiamo dare ancora qualcosa in più”. La chiusura del breve intervento rivolto da Montezemolo alla squadra è stata dedicata soprattutto ad Alonso: “Ricordiamoci ancora per qualche minuto che siamo in testa al Mondiale e poi torniamo al lavoro. Prima però, vi chiedo di dedicare alcuni applausi. Il primo a Fernando, perché dopo una gara così è il minimo che possiamo fare: raramente ho visto fare tanti sorpassi così ed una determinazione così straordinaria dalla partenza alla bandiera a scacchi”. La prestazione di Alonso nel Gp d’Europa se li merita davvero tutti, questi complimenti. Meno scontato il pensiero per Felipe Massa, oggettivamente sfortunato a Valencia: “Il secondo applauso va a Felipe, stavolta non d’incoraggiamento come avevamo fatto all’inizio della stagione, ma come segno di fiducia perché sappia che noi contiamo su di lui. Dobbiamo dargli una macchina migliore e più affidabile per permettergli da raggiungere quei risultati che servono al suo morale e alle classifiche dei due campionati”.



Oltre ai piloti, vanno celebrati gli uomini della Scuderia, e Montezemolo non se ne dimentica: “Il terzo applauso va ai ragazzi del pit-stop, che hanno lavorato tantissimo quest’anno e si sono migliorati fino ad essere il riferimento di tutti i team in una stagione in cui le soste ai box sono spesso decisive: sono il nostro orgoglio. L’ultimo applauso, e lo voglio fare io per primo, va al vostro capo, Stefano Domenicali, che si assume sempre le sue responsabilità, che fa da parafulmine a tutte le critiche, che protegge i suoi uomini all’esterno e che, nello stesso momento, sa esigere il massimo impegno, che sa fare squadra e sa guardare al futuro con positività e col giusto senso di realismo. Se lo merita”.

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