Fernando Alonso ha vinto il Gran Premio di Germania a Hockenheim; ed è una vittoria importante, per non dire fondamentale. Con questo successo, infatti – il terzo stagionale – lo spagnolo della Ferrari allunga in classifica generale, portandosi a 154 punti, contro i 120 di Webber e i 118 di Vettel. Gara condotta dall’inizio alla fine da Alonso, che al via è stato il più veloce a uscire dai blocchi di partenza – partiva in pole position – e a chiudere la traiettoria a Vettel, che a sua volta è riuscito a difendersi da un attacco prepotente ma senza esito di Michael Schumacher. Sfortunatissimo Massa, toccato già sul primo rettilineo e costretto a cambiare il muso della sua monoposto: è scivolato in fondo, fino a chiudere in dodicesima posizione una gara anonima. Davanti, intanto, Alonso ha imposto il suo ritmo, ma Vettel non si è mai veramente staccato dallo spagnolo: gara subito a due, con Schumacher che veniva passato da Raikkonen. Al terzo giro la prima sorpresa, favorevole per la Ferrari: Lewis Hamilton, che comunque era dietro, forava la posteriore sinistra ed era costretta ai box, dovendo quindi rimanere dietro (chiuderà con un ritiro, restando a quota 92 punti in classifica mondiale). Da dietro intanto Jenson Button ha dimostrato che la McLaren qui ne aveva: serie di sorpassi, quello su Schumacher gli valeva il terzo posto al quindicesimo giro. Al 35esimo giro la svolta: Vettel, che nelle tornate precedenti aveva recuperato lo svantaggio da Alonso fino ad arrivare a meno di un secondo, veniva superato da Hamilton, che era doppiato: il tedesco si arrabbiava e lo faceva capire con ampi cenni delle mani: ma l’inglese in quel momento era il pilota più veloce in pista, e addirittura si portava sotto Alonso nel tentativo di passare anche lui. Lo spagnolo però non mollava, e l’intervento dell’ex rivale lo spingeva a prendere margine su Vettel. Al secondo pit stop, Alonso e Vettel si fermavano insieme, braccandosi a vicenda: era il 42esimo giro, i due rientravano in pista e Vettel veniva passato da Button, che poi si metteva ad inseguire Alonso, ma un problemino allo pneumatico lo costringeva a desistere, dopo che si era portato a soli sette decimi sfruttando anche un po’ di traffico davanti al ferrarista. Finiva con il trionfo di Alonso, e dietro di lui Vettel riusciva, al penultimo giro, a passare Button: episodio al limite, perchè Vettel passava sull’esterno e nel completare il sorpasso metteva le ruote oltre la linea bianca. A fine gara i due tentavano di chiarirsi, il tedesco poi rivelava: “Sono stato costretto a uscire dal cordolo”. Button però non è dello stesso avviso: il replay mostra che la ragione ce l’ha l’inglese, ma siamo al limite. E’ chiaro che, in caso di penalità, sarebbe un altro punto a favore di Alonso. Al quarto posto chiude un brillante Raikkonen, quinto Kobayashi e sesto un ottimo Perez, autore di una gara tutta in rimonta. Settimo Schumacher, che si prende la soddisfazione di aver centrato il giro veloce, nel finale. Dopo la gara il colpo di scena, comunque semi-annunciato: i commissari hanno decretato la retrocessione di Vettel al quinto posto dopo aver rivisto il suo sorpasso a Button. Sul podio sale dunque Raikkonen, l’inglese della McLaren diventa secondo e Kobayashi è quarto. Vettel perde così otto punti e scivola ancora più lontano da Alonso.
Pos | No | Driver | Team | Laps | Time/Retired | Grid | Pts |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 5 | Fernando Alonso | Ferrari | 67 | Winner | 1 | 25 |
2 | 1 | Sebastian Vettel (*) | Red Bull Racing-Renault | 67 | +3.7 secs | 2 | 18 |
3 | 3 | Jenson Button | McLaren-Mercedes | 67 | +6.9 secs | 6 | 15 |
4 | 9 | Kimi Räikkönen | Lotus-Renault | 67 | +16.4 secs | 10 | 12 |
5 | 14 | Kamui Kobayashi | Sauber-Ferrari | 67 | +21.9 secs | 12 | 10 |
6 | 15 | Sergio Perez | Sauber-Ferrari | 67 | +27.8 secs | 17 | 8 |
7 | 7 | Michael Schumacher | Mercedes | 67 | +28.9 secs | 3 | 6 |
8 | 2 | Mark Webber | Red Bull Racing-Renault | 67 | +46.9 secs | 8 | 4 |
9 | 12 | Nico Hulkenberg | Force India-Mercedes | 67 | +48.1 secs | 4 | 2 |
10 | 8 | Nico Rosberg | Mercedes | 67 | +48.8 secs | 21 | 1 |
11 | 11 | Paul di Resta | Force India-Mercedes | 67 | +59.2 secs | 9 | |
12 | 6 | Felipe Massa | Ferrari | 67 | +71.4 secs | 13 | |
13 | 16 | Daniel Ricciardo | STR-Ferrari | 67 | +76.8 secs | 11 | |
14 | 17 | Jean-Eric Vergne | STR-Ferrari | 67 | +76.9 secs | 15 | |
15 | 18 | Pastor Maldonado | Williams-Renault | 66 | +1 Lap | 5 | |
16 | 21 | Vitaly Petrov | Caterham-Renault | 66 | +1 Lap | 18 | |
17 | 19 | Bruno Senna | Williams-Renault | 66 | +1 Lap | 14 | |
18 | 10 | Romain Grosjean | Lotus-Renault | 66 | +1 Lap | 19 | |
19 | 20 | Heikki Kovalainen | Caterham-Renault | 65 | +2 Laps | 16 | |
20 | 25 | Charles Pic | Marussia-Cosworth | 65 | +2 Laps | 20 | |
21 | 22 | Pedro de la Rosa | HRT-Cosworth | 64 | +3 Laps | 23 | |
22 | 24 | Timo Glock | Marussia-Cosworth | 64 | +3 Laps | 22 | |
23 | 23 | Narain Karthikeyan | HRT-Cosworth | 64 | +3 Laps | 24 | |
Ret | 4 | Lewis Hamilton | McLaren-Mercedes | 56 | +11 Laps | 7 |
() Sebastian Vettel retrocesso in quinta posizione per sorpasso irregolare ai danni di Jenson Button nel corso del 66esimo giro