La Formula Uno arriva a Singapore, per l’unico Gran Premio notturno della stagione, su un tortuoso circuito cittadino. Un Gran Premio particolare in una fase calda della stagione, dopo le gare europee e quando alla fine mancano ancora sette appuntamenti. La McLaren è in grande crescita, come dimostrano le ultime tre vittorie consecutive, ma la Ferrari è comunque competitiva ai massimi livelli e può puntare a difendere con successo i 37 punti di vantaggio in classifica di Fernando Alonso, che tra l’altro gradisce particolarmente il circuito di Marina Bay. Per parlare così del Gran Premio di Singapore abbiamo sentito Antonio Boselli, giornalista di Sky Sport esperto di Formula Uno. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Il Gran Premio di Singapore si corre in notturna: quanto inciderà questo? Credo che non dovrebbe incidere tantissimo perché ormai i piloti hanno una preparazione notevole ad ogni tipo di gara. Semmai i problemi potrebbero arrivare dalla pioggia che potrebbe condizionare questo Gran Premio.
Quali sono le caratteristiche di questo circuito cittadino? Come in tutti i circuiti cittadini sarà fondamentale partire davanti, perché non sarà facile superare le altre vetture in corsa. Sarà importante anche la strategia, con la scelta delle gomme durante la gara. La strategia delle varie case sta diventando sempre più determinante in Formula Uno.
Alonso qui a Singapore ha vinto due volte. Il pilota spagnolo parte favorito? Qui Alonso ha fatto sempre molto bene, è un circuito che apprezza in modo particolare e le Ferrari sono sempre andate molto bene. Nonostante questo credo che siano le McLaren le favorite: dal Gran Premio di Germania hanno trovato un assetto veramente ideale. In particolare Lewis Hamilton sta vivendo un ottimo momento. Peccato per la McLaren che non ci sia serenità in squadra visto che con Button la situazione non è stata chiarita, a differenza della Ferrari, dove i ruoli di Alonso e Massa sono chiarissimi.
Ci potrebbe essere qualche sorpresa come quella delle Sauber a Monza? Questo di Singapore è un circuito dove ci potrebbero essere veramente delle sorprese come a Monza, magari ancora una volta lo stesso Perez.
Chi vede meglio nella lotta per il titolo a questo punto della stagione? Penso che sarà un duello tra Hamilton ed Alonso, ma nella lotta per il titolo vedo bene anche Vettel, che ha possibilità di vincere il Mondiale, e non mi sento di escludere Raikkonen.
Da qui alla fine della stagione ci saranno sette Gran Premi nell’arco di due mesi: quanto inciderà tutto questo nella lotta per il titolo?
Saranno tanti e in poco tempo si deciderà il mondiale. Penso che saranno importanti in particolare i prossimi tre Gran premi per capire come andranno le cose. Non credo comunque che i piloti dovranno produrre uno sforzo fisico eccezionale. Sono degli atleti e sono abituati a tutto questo.
Non pensa però che ci siano troppi Gran Premi, che sia una stagione troppo lunga? Il fatto che ci siano tanti Gran Premi non mi preoccupa molto perché tutto quello che è Formula Uno mi piace moltissimo. Piuttosto si sente la mancanza di qualche Gran Premio europeo o di altre gare storiche come Argentina o Sudafrica. Poi è triste vedere Gran Premi come quello di Corea dove non ci sono spettatori e i circuiti sono vuoti.
(Franco Vittadini)