Il mercato della Formula 1 oggi ha portato notizie clamorose: Lewis Hamilton lascia la McLaren, il team dove correva fin dalle categorie giovanili, e sceglie la Mercedes, con cui ha firmato un contratto triennale da 80 milioni di euro. Una scelta sorprendente, perché la Mercedes non è al top della Formula 1 attuale. Nel frattempo la McLaren mette sotto contratto il pilota messicano Sergio Perez, che era in orbita Ferrari. L’arrivo di Hamilton alla Mercedes chiude le porte alla permanenza di Michael Schumacher, che quindi dovrà cambiare squadra o ritirarsi (clicca qui per leggere di più). Perché Hamilton lascia la McLaren e perché ha scelto la Mercedes? Cosa farà Schumi in futuro? La Ferrari con Perez ha perso un talento? Per rispondere alle domande scatenate da questa ‘rivoluzione’, abbiamo sentito l’ex pilota di Formula 1 e poi commentatore televisivo Andrea De Adamich. Eccolo in questa intervista in esclusiva per ilsussidiario.net,
Hamilton alla Mercedes: un grande colpo per la squadra tedesca? Direi proprio di si, perché con Alonso è il pilota migliore della Formula Uno attuale. Vettel non è al loro livello, anche se ha ritrovato in parte la macchina ultimamente.
Perché Hamilton ha lasciato la McLaren, per cui correva fin da piccolo? E’ un tradimento? Hamilton correva da sempre per la McLaren, questo è vero, ma in Formula Uno esistono motivi professionali ed economici che spingono un pilota a lasciare una macchina per un’altra. E poi diciamolo: Hamilton ha ricevuto tanto dalla McLaren, ma anche la McLaren ha ricevuto tanto da Hamilton.
Perché il britannico va proprio alla Mercedes, che non è una scuderia vincente? Potrebbe essere per i soldi, potrebbe essere perché è rimasto convinto del progetto della squadra tedesca, che punterà a fare una squadra molto forte per il 2014 quando cambieranno i regolamenti. Già l’anno prossimo comunque Hamilton potrebbe pensare di essere competitivo e lottare per il Mondiale, un po’ come ha fatto Alonso in questa stagione che con una Ferrari non così forte è in testa al Campionato. In fondo, Hamilton può anche aver pensato che se Nico Rosberg ha vinto un Gran Premio lui potrà fare meglio.
L’arrivo di Hamilton alla Mercedes causerà il ritiro di Schumacher? Non credo che questo succederà, sicuramente Michael punterà a battere il record di 326 presenze in Formula Uno di Barrichello.
Decisione giusta della Mercedes di lasciare andare via Schumacher? Schumacher non ha mai fatto grandi cose alla Mercedes. Rosberg andava più forte di lui.
In ogni caso, qual è il suo giudizio sulla carriera di Schumacher? Non mi sembra un mito alla pari di Fangio, Stewart o Senna. Ha vinto tanto, ma secondo me non è al pari dei più grandi piloti di ogni epoca. Probabilmente manca in parte di personalità, come dimostra il fatto che in dieci anni che è stato alla Ferrari non ha mai imparato l’italiano.
Alla McLaren invece arriva Perez: cosa potrà fare il pilota messicano in una grande scuderia?
Bisognerà vedere quale sarà il suo reale valore. Perez potrebbe esplodere o rimanere un pilota non eccezionale. Faccio il paragone con Trulli, certamente un buon pilota che ebbe la sua occasione alla Renault ma non fu fortunato. Poi scelse di andare alla Toyota, pensando di avere molte possibilità come pilota perché la Toyota era una squadra importante e la casa automobilistica che vendeva più macchine al mondo. Non fu fortunato neanche lì. Vedremo quindi Perez cosa potrà fare alla McLaren.
La Ferrari perde un talento per il futuro? Credo proprio che l’obiettivo della Ferrari, risolta la questione Massa, sia l’arrivo di Vettel.
(Franco Vittadini)