Oggi a Wroom è il giorno dei piloti della Ferrari. Il tradizionale evento alpino della Rossa (e della Ducati) vede infatti nel programma odierno le conferenze stampa dei due piloti di Maranello, Felipe Massa e Fernando Alonso. Sotto i riflettori per primo il brasiliano, reduce da una gara di kart organizzata in Brasile, e alla quale ha partecipato anche Fernando. La prima battuta è stata proprio per questo recente evento: “Non siamo andati bene nella gara di kart in Brasile né io né Fernando, ma è meglio così perché ero l’organizzatore, quindi meglio evitare polemiche…”. Felipe Massa è infatti apparso rilassato e tranquillo: l’ottima seconda parte della stagione 2012 gli è valsa la riconferma ma anche una bella iniezione di fiducia, forse la prima dai tempi dell’incidente di Budapest nel 2009, che certamente ha segnato un punto di svolta non positiva nella sua carriera. Massa è però consapevole del fatto che nel 2013 gli si chiederà di più, e non si nasconde quando parla degli obiettivi stagionali: “Tornare a vincere e lottare per il campionato, come ho già fatto e non mi sono dimenticato. Bisognerà avere la testa giusta e non avere niente attorno che ti dà fastidio”. Inevitabile chiedere cosa sia cambiato nel 2012 dopo la pausa estiva: “La mia seconda parte dell’anno scorso? Non è che la macchina sia cambiata così tanto da prima a dopo agosto, però nelle prime gare succedeva sempre qualcosa. Sono migliorato nella mia testa! Ho creduto di più nelle mie possibilità anche se il 90% della gente magari non lo faceva. Sapevo che potevo vincere, che sono un campione, il che è molto importante, ti rende sempre più forte”. I rapporti tra Massa e Alonso rimangono ottimi: “La sintonia in qualsiasi lavoro aiuta e così è tra me e Fernando – spiega Felipe –. E’ importante in ogni azienda, è sempre stata buona. L’anno scorso non ero il numero 1 perché ero indietro. Lavorerò molto per essere forte già dall’inizio quest’anno, dopo di che il team certamente sarà dalla mia parte. La mia fiducia è aumentata prima della firma del contratto l’anno scorso. Non riesco a immaginare una squadra che non vuole un pilota competitivo perché vuole aiutare l’altro: il titolo costruttori è il mondiale più importante per una squadra, sarebbe inconcepibile”. Anzi, Massa si dice sicuro del fatto che Alonso lo aiuterebbe, se le parti dovessero invertirsi: “Se sarò meglio di lui e ci sarà una differenza di punti non vedo il problema, mi aiuterebbe come io ho fatto con lui. Come è successo con Kimi: io l’ho aiutato il primo anno, lui il secondo. Sono sicuro che se sarò in condizione avrò tutta la squadra ad aiutarmi, è così che funziona in Ferrari”.



Quindi si può ragionare su come sarà il Mondiale del : “Le regole non sono così diverse quindi mi aspetto Red Bull e McLaren molto forti, ma mi auguro che la Ferrari sia forte già dall’inizio per poi lottare fino alla fine del Mondiale. Non penso che la F1 del passato fosse molto diversa, con il ruolo fondamentale del pilota, se pensi a Senna aveva una macchina fortissima quindi non è che dipendesse esclusivamente dal pilota. A me piace questa F1 con le variabili diverse ogni anno. Per il momento non abbiamo ancora fatto niente, dobbiamo andare in pista per lavorare. Io credo nella squadra e torneremo a essere quello che siamo stati molte volte. Abbiamo capito la direzione della macchina, ma bisogna andare in pista per sentirla, essere sicuro e capire bene tutti i dettagli”. In chiusura, una riflessione sul fatto di essere rimasto l’unico pilota brasiliano nel Circus: “Non devo gestire io il Paese, è il Paese che deve essere al mio fianco. Non è un problema essere l’unico o no. Io proverò ogni domenica a mettere la bandiera nel posto più alto e sono sicuro che avrò come sempre il Paese al mio fianco, voglio fare il massimo per la mia gente e ho bisogno anche di tutto l’aiuto del mio Paese”.

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