Dopo Felipe Massa, la parola è passata a Fernando Alonso. Oggi a Wroom è il giorno dedicato ai piloti della Ferrari, cioè alle loro conferenze stampa organizzate nel contesto della ‘settimana bianca’ della Rossa (e della Ducati) nello splendido scenario di Madonna di Campiglio. Il primo a parlare è stato il brasiliano, che ha rilanciato le proprie ambizioni personali per la stagione che sta per cominciare (clicca qui per leggere cosa ha detto Massa), poi è stato il momento dello spagnolo vice-campione del Mondo. Se già Massa si era mostrato fiducioso, naturalmente Fernando ha rilanciato la sfida a Sebastian Vettel e alla Red Bull, che alla fine dell’ultimo Mondiale avevano preceduto l’iberico per tre soli punti. “Siamo la Ferrari, non possiamo non pensare di lottare per il titolo”, è stato il messaggio lanciato da Alonso alla concorrenza del mondo della Formula 1. Alonso però tiene a precisare: “Non c’è obbligo di vincere. Lo sport è sacrificio, determinazione, piacere per quello che fai. Non tutti i 24 piloti hanno la fortuna di lottare per il Mondiale e vincere delle gare”. Comunque, non c’è alcun possibile dubbio che lui sia tra i più fortunati (o meglio, tra i più dotati). Essendo ormai a metà gennaio, manca poco alla ripresa ufficiale dell’attività: per la Ferrari, ci sarà la presentazione della nuova macchina a Maranello venerdì 1° febbraio, e poi la prima sessione di test a Jerez dal 5 all’8 dello stesso mese: “Avrei sperato in maggiori vacanze perché la stagione è troppo lunga: servono meno gare, più test e più riposo per i piloti”, ha detto lo spagnolo – che dunque concorda con il suo presidente Montezemolo sulla necessità di avere più giorni di prova durante l’anno. Un passaggio significativo della conferenza stampa è quello riservato alla risposta alle accuse della Red Bull, che qualche giorno fa aveva definito Alonso ‘troppo attento alla politica’: “Non mi sento un personaggio politico, sono dichiarazioni che mi hanno un po’ sorpreso anche perché erano un po’ mischiate: loro erano quelli che non leggevano, non sentivano e non parlavano, ma hanno detto al loro pilota di non tener conto di quello che dicevo. Forse mi leggevano di notte…”, è stata la pungente replica di Fernando. Sempre sullo stesso argomento, ecco cosa ha detto Alonso sulla ormai storica polemica legata al ruolo di Adrian Newey nei successi della Red Bull e quindi sul peso di macchina e pilota nelle vittorie di un team: “Con Newey avrei vinto il titolo? Non lo so, non è solo lui, loro hanno tutto un gruppo compatto di tecnici”.
Di certo Fernando Alonso è il personaggio principale della Formula 1 attuale, ruolo che Vettel non riesce ad insidiare nonostante tre titoli iridati consecutivi. In tutto ciò certamente hanno un ruolo anche le capacità comunicative dello spagnolo, che ha un grande seguito di ‘followers’ anche sul social network Twitter: “Da quanto lo uso ho un bel rapporto diretto con i tifosi, anche se non si possono raccontare tutti i segreti della scuderia, e sono contento perché non escono più sul mio conto cose non vere”, magari anche in riferimento alla sua nuova storia d’amore con una modella russa. Poi aggiunge che non avrebbe problemi ad aiutare Massa, se ciò si rendesse necessario: “Certo, non sarebbe né la prima né l’ultima volta. Felipe è uno dei migliori piloti al mondo”. Infine, ecco come approfondisce i principali aspetti tecnici della nuova stagione: “L’esperienza di De la Rosa ci aiuterà molto, il simulatore era un nostro settore non troppo forte. Per la galleria del vento, dovremmo essere un po’ più tranquilli con quella di Colonia, la decisione dovrebbe aiutarci a risolvere i problemi che avevamo. Gli scarichi saranno la parte fondamentale anche quest’anno, nonostante le nuove regole ne abbiano ridotto l’effetto. Quest’anno siamo molto più fiduciosi perché le regole non sono cambiate, sappiamo come sarà. L’aerodinamica è il punto fondamentale di una squadra di F1, ma è tutto quello che c’è in una squadra che fa la differenza. Non siamo stati noi spesso ad avere una trovata nuova, ma altri. Speriamo ora che saremo noi a innovare e a non avere più problemi legati alla galleria”.