Potremmo dire che ieri è iniziata ufficialmente la stagione 2013 per la Formula 1: Sky ha presentato la sua “squadra” per il Mondiale che sarà trasmessa integralmente solo dalla piattaforma satellitare a pagamento (resta da definire l’accordo con la Rai sui 9 Gran Premi da trasmettere in chiaro), ma soprattutto la Lotus ha presentato la sua monoposto per il Campionato che verrà, ed è stata la prima scuderia a farlo. La scuderia anglo-francese, erede della Renault che continua comunque a fornire i motori alla squadra, è stata una delle più belle realtà della passata stagione: il ritorno nel Circus di Kimi Raikkonen è andato meglio del previsto, con la vittoria di Abu Dhabi, altri nove podi (sei per il finlandese e tre per Romain Grosjean), il terzo posto di Kimi nel Mondiale Piloti e il quarto posto nella classifica riservata ai Costruttori. Ora tutti si attendono che il Campione del Mondo 2007 con la Ferrari faccia un’altra grande stagione, magari provando davvero a lottare per il titolo, e Raikkonen si dice fiducioso in questo senso: “So di essere in una squadra capace di vincere titoli mondiali, che in passato ha dimostrato di sapere battere tutti. Non vedo perché non possa ripetersi. Mi sono divertito al mio rientro in F1. I dubbi su di me li avevano solo gli altri, io sapevo cosa potevo fare”. Ma c’è una bella notizia anche per l’Italia: il terzo pilota del team di proprietà lussemburghese sarà Davide Valsecchi, il campione in carica della . Per il pilota lombardo – con un titolo così prestigioso in tasca – avrebbero potuto forse aprirsi anche opzioni più interessanti in altri tempi, ma la crisi picchia duro anche nel dorato mondo della Formula 1, e le scuderie più piccole prediligono i piloti dotati di sponsor paganti a quelli dotati di talento e qualità. Ciò però non è per forza negativo per Valsecchi: in fondo, essere terzo pilota di uno dei top team può essere meglio che correre con scuderie che probabilmente non faranno un punto in tutta la stagione. A voler essere perfido, Valsecchi potrebbe augurarsi che Grosjean continui a combinare guai in partenza, ipotesi che potrebbe aprirgli la prospettiva di gareggiare in qualche gara (vedi D’Ambrosio a Monza dopo la squalifica per l’incidente di Spa) o addirittura in pianta stabile. Per quanto riguarda la macchina, la principale novità è lo scalino sul muso.
O meglio: non è una novità, ma dal momento che quest’anno sarebbe possibile evitarlo, si pensava che sarebbe sparito. Invece la prima scuderia che si è presentata lo ha mantenuto, e il d.t. James Ellison ha dichiarato: “Credo che lo vedremo su molte monoposto. La copertura costituisce un aggravio di peso”. L’obiettivo fissato dal team principal Eric Bouiller è quello di salire costantemente sul podio, anche se Raikkonen ha fatto capire di puntare ancora più in alto…
(Mauro Mantegazza)