Il passaggio di Lewis Hamilton alla Mercedes e la sua sostituzione in McLaren da parte del messicano Sergio Perez sarà certamente una delle novità più stuzzicanti del Mondiale 2013. Per il campione britannico sarà una svolta in una carriera che finora aveva vissuto per intero all’interno del team che fu di Senna e Prost, mentre per il rampante talento latino-americano sarà un’occasione da non perdere. La sua avventura è cominciata ufficialmente oggi, quando Perez si è recato per la prima volta nella sede di Woking come pilota ufficiale del team. Di certo, l’ambizione non gli manca: “So bene cosa mi aspetta, punterò già dal primo anno a vincere il Mondiale. E’ quello che si aspettano da me ora che guiderò una McLaren e mi sembra una cosa nomale quanto giusta”, ha detto il 22enne di Guadalajara. Affermazione forse un pochino imprudenti: non si può dire che Perez stia tenendo un basso profilo, ma in fondo l’ambizione è necessaria per emergere in F1. Alla McLaren si respira la storia di questo sport, e Perez ne è rimasto affascinato: “Entrare qui e vedere tutti questi nomi e queste grandi macchine è una sensazione unica. Per me è un sogno che si realizza”. Per debuttare davvero bisogna però aspettare ancora due mesi, quando a Melbourne si terrà il Gran Premio d’Australia: “Non so bene cosa aspettarmi. Prima di tutto dobbiamo provare a fare il massimo durante i test, in modo da arrivare in Australia con una macchina competitiva”.



Perez è stato accolto dal team principal Martin Whitmarsh e ha esplorato la sede della McLaren, dove il 31 gennaio verrà svelata la monoposto 2013. La nuova macchina scenderà in pista per i primi test il 5 febbraio a Jerez. Di certo, il nuovo primo pilota della McLaren sarà Jenson Button, che si è dichiarato entusiasta di lavorare con il nuovo compagno di squadra: “Non vedo l’ora di iniziare con il mio nuovo compagno. Mi piace fare il ‘vecchio’ della squadra. Non è una cosa che mi preoccupa, anzi è una bella sfida”, ha detto l’inglese in una intervista concessa a SportMediaset. Intanto però è ancora da definire del tutto il calendario della stagione che inizierà a marzo. Le gare al momento sono 19, ma nel calendario provvisorio della Fia è stata volutamente lasciata una data, domenica 21 luglio, disponibile per una eventuale ventesima gara, che se verrà disputata sarebbe europea.



Bernie Ecclestone ha però bocciato l’idea di una corsa in Austria, che avrebbe potuto ospitare il GP d’Europa: “L’unico problema è la scarsità di strutture alberghiere nella zona dello Spielberg (la pista austriaca, più nota come Zeltweg ndR). La pista è perfetta, ma nella regione non ci sono abbastanza hotel. La data del 21 luglio resta libera”. Non convince nemmeno il ritorno di Le Castellet, che pure vorrebbe dire riavere la Francia nel calendario iridato, dal quale manca ormai da 5 anni. Restano, invece, in lizza due piste per il GP di Germania, che si disputerà il 7 luglio: il Nurburgring è in vantaggio su Hockenheim, in ossequio all’alternanza tra le due località.

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