Sebastian Vettel è incontenibile anche sul Buddh International Circuit. Conquista il terzo Gp d’India consecutivo, la sesta gara di fila in campionato e il quarto titolo mondiale di seguito (clicca qui per le classifiche piloti e costruttori dopo il Gran Premio d’India e clicca qui per l’ordine di arrivo e i tempi della gara). Alle sue spalle si sono piazzati Nico Rosberg e Romain Grosjean. Le Ferrari si consolano con il quarto posto di Felipe Massa, mentre Fernando Alonso è solo undicesimo, penalizzato dopo un contatto al via. Vediamo ora i voti ai protagonisti della gara.

Sebastian Vettel, voto 10 Webber e Alonso pensano di metterlo in difficoltà partendo con gomme medie, ma lui spiazza tutti: parte con le soft e se ne liberà dopo solo due giri, cominciando poi una rimonta che lo porta al primo posto. Non domina dall’inizio alla fine come in altri occasioni e non fa il Grand Chelem. Tuttavia oggi avrebbe potuto accontentarsi anche di un piazzamento, ma ha voluto festeggiare alla grande il suo quarto titolo mondiale.

Nico Rosberg, voto 9 Anche qui un ottimo risultato grazie alla strategia (e a un po’ di sfortuna altrui). Trovatosi alle spalle di Massa decide infatti di anticipare il pit stop, liberandosi così del ferrarista dopo la sua sosta. Conquista punti importanti per la sua scuderia che torna a podio e balza al secondo posto nella classifica costruttori.

Romain Grosjean, voto 10 e lode Grandissima gara del francese, che parte diciassettesimo con gomme soft e le sfrutta per 12 giri. Poi con le medie arriva fino in fondo senza quasi risentire dei suoi pneumatici usurati. Si lancia all’attacco del compagno di squadra e gli ruba il terzo posto, di fatto restituendogli il soprasso che gli tolse il secondo posto in Corea. Resiste anche agli attacchi di Massa, che pure aveva gomme più fresche. In Lotus sembra che non rimpiangeranno Raikkonen.

Sergio Perez, voto 8 Ottima gara del messicano, che per buona parte di gara accarezza il sogno del podio, salvo poi ritrovarsi quinto sul traguardo. Ha potuto comunque lottare ad armi pari con piloti più quotati, togliendo lo sfizio di superare Hamilton nei giri finali.

Lewis Hamilton, voto 6 La sufficienza se la guadagna solo perché i punti di oggi permettono alla Mercedes di superare la Ferrari al secondo posto della classifica costruttori. Per il resto gara scialba, mai all’attacco. Il tedesco si continua a confermare la prima guida della Mercedes, come successo negli ultimi anni con Schumacher.

Kimi Raikkonen, voto 7 Usa la stessa tattica del compagno di squadra, ma si ferma prema a montare le medie e questo gli costa caro nei giri finali. Alla fine è costretto a un’altra sosta per non perdere la settima posizione. Ci ha regalato però un bel duello con Grosjean.

Paul di Resta e Adrian Sutil, voto 7 I due piloti riportano a punti il team indiano nella gara di casa e riescono ad arrivare entrambi al traguardo. Nel mondiale la McLaren è ormai lontana, ma almeno la Force India torna a farsi vedere.

Daniel Ricciardo, voto 6,5 L’australiano si presenta con un bel regalo al suo futuro compagno di squadra: un decimo posto che lascia Fernando Alonso a secco di punti nella gara in cui lui festeggia il quarto titolo mondiale.

Mark Webber, voto 8 Davvero sfortunato. Era l’unico che oggi potesse impensierire Vettel, ma la sua vettura, a differenza di quella del compagno di squadra, non sembra perfetta e difficilmente lui vi si inginocchierebbe davanti in mezzo alla pista.

Red Bull, voto 9 Festeggia il titolo costruttori e anche stavolta gli va bene: si guasta la vettura “giusta”, quella di Mark Webber.

Mercedes, voto 8 Le frecce d’argento battono un colpo importante. La Ferrari è avvisata: il secondo posto tra i costruttori sarà una sfida fino all’ultimo chilometro.

Lotus, voto 9,5 Peccato per le performance in qualifica, ma le vetture di Enstone dimostrano di avere un passo gara e una capacità di gestire le gomme straordinaria. Grosjean e Raikkonen sono riusciti a percorrere più di 40 giri (il finlandese quasi 50) con il treno di medie e con tempi ottimi.

Felipe Massa, voto 7 Buon inizio con uno sprint spettacolare al via che lo porta al secondo posto davanti alle Mercedes. Poi dopo il primo pit stop sembra perdere vigore. Resta comunque nella scia di Grsoejan quando il francese fa fuori Raikkonen e anche lui può quindi superare il finlandese. Forse con un po’ più di grinta avrebbe potuto giocarsi il podio, ma del resto quelli di oggi sono punti d’oro per la Ferrari e quindi non potevano essere messi a rischio.

Fernando Alonso, voto 6,5 Non è perfetto al via. Poi la sua ala anteriore viene involontariamente fatta a pezzi da Webber ed è costretto a fermarsi ai box. In altre occasioni avrebbe dato il 200% per provare a finire a punti. L’impressione è che stavolta abbia sentito la mazzata vedendo il suo avversario andarsene con tanta facilità. Va detto che anche senza quel contrattempo non avrebbe potuto impensierire Vettel (la strategia del tedesco ha messo fuorigioco anche il suo compagno di squadra che aveva giocato la stessa carta di Alonso), ma avrebbe portato sul podio la Ferrari, conquistando punti che a Maranello oggi sono vitali.

Ferrari, voto 6 Un po’ di sfortuna, ma oggi è emerso come le strategie delle rosse siano un passo indietro rispetto a quelle di Red Bull e Lotus. Impensabile poter lottare per il titolo quando non si possono giocare queste carte. Ora il rischio è di finire dietro alle Mercedes (e forse anche alle Lotus) nel mondiale costruttori.