Per Sebastian Vettel è arrivata ancora una pole position nel Gran Premio di Corea. Il dominatore è lui, potrà scattare anche domani dalla posizione migliore sulla griglia di partenza, tifone permettendo. Per il tedesco è una pole speciale, perché a quota 42 ora ha davanti solamente Senna e Schumacher. Ecco come ne ha parlato il diretto interessato ai microfoni di Sky Sport: “Non ne parliamo, credo che tutti questi numeri dobbiate ricordarli voi, io ho il conto. Ma è piuttosto pazzesco, io amo la Formula 1 e la sua storia della F1, quindi ho un po’ di numeri e piloti nella mia testa. Ci sono state diverse ere, quindi non necessariamente correre negli anni 50 significa la stessa cosa che correre negli anni 90 o oggi. Le macchine sono cambiate molto, lo sport è cambiato molto, anche le esigenze sono cambiate. Sono contento della mia attuale posizione, della macchina, del periodo e dell’era in cui le macchine sono fenomenali in curva, mentre nei rettilinei la velocità è la stessa di 20 o 30 anni fa. È molto impegnativo, c’è molto lavoro che la gente non vede, ma noi stiamo spingendo molto duramente per restare in vetta. Qui Hamilton mi sta impegnando molto, e sono certo che spingerà anche domani. Sono molto contento per oggi, credo che abbiamo fatto un ottimo giro perché abbiamo un’ottima macchina sin da ieri. Siamo riusciti a migliorarla, altrimenti credo che ci sarebbe stato lui in pole”.
Griglia di partenza di Formula 1 amara per la Ferrari, sovrastata ancora dalla RedBull. Ferrari in difficoltà con un Fernando Alonso amareggiato – chiude sesto – che ha parlato ai microfoni di Sky Sport. A chi gli chiede se il vedere sempre le Red Bull davanti gli possa togliere un po’ di motivazione risponde da vero lottatore qual è: “No, nessuna. È la stessa superiorità che hanno da quattro anni e in tre di questi abbiamo lottato per il campionato fino all’ultima gara, quindi non penso che sia una novità o che dobbiamo essere sorpresi. Sappiamo che le domeniche miglioriamo un po’, quindi il podio resta l’obiettivo per domani, ma sarà dura. Lo spagnolo non si mostra troppo ottimista visto il passo gara: “Le gomme non sono di buonissima qualità. In Q3 io e Felipe abbiamo spinto al massimo: nel primo settore siamo migliorati, nel secondo anche e nel terzo eravamo senza gomme…domani sarà dura. Due soste sembrano essere la strategia ideale, dobbiamo sopravvivere per il numero di giri che ci dicono gli ingegneri”. I semafori si accenderanno domani mattina alle 8 italiane: il Cavallino parte alla rincorsa.
Sempre lui. Sebastian Vettel conquista la pole position anche sul circuito di Yeongam, e domani partirà dalla prima posizione nel Gran Premio di Corea 2013. La prima notizia è che in Corea c’era il sole: la minaccia del tifone è stata respinta, almeno per oggi, e le qualifiche si sono svolte sotto il sole. In queste condizioni, l’unico rivale attendibile per il campione del Mondo era Lewis Hamilton, che ha in effetti ottenuto la seconda posizione e scatterà dalla prima fila al fianco del tedesco, staccato di poco più di due decimi dal tempo che è valso a Vettel il comando, . La superiorità della Red Bull è stata dimostrata anche dal terzo posto di Mark Webber, che però dovrà scontare domani la penalizzazione di dieci posizioni per il “passaggio” ricevuto da Fernando Alonso a Singapore, e quindi ecco che domani in terza posizione ci sarà un ottimo Romain Grosjean, che con la Lotus ha saputo fare molto meglio del compagno di squadra Kimi Raikkonen, decimo – e nono domani sulla griglia (clicca qui per i tempi delle qualifiche e la griglia di partenza del Gran Premio di Corea 2013). Con il francese in seconda fila ci sarà Nico Rosberg, a conferma del fatto che la Mercedes qui sembra la rivale più pericolosa per la Red Bull, mentre la punizione a Webber fa un piccolo favore anche alla Ferrari, con Fernando Alonso e Felipe Massa che andranno ad occupare la terza fila, rispettivamente quinto e sesto (sesto e settimo oggi in pista). L’ora di prove ufficiali era iniziata con il che aveva già messo in luce la superiorità di Vettel ed Hamiltion, tranquillamente qualificati utilizzando le gomme medie mentre gli altri hanno dovuto usare le supersoft, con il miglior tempo che era andato a Raikkonen. Salvataggio in extremis per Paul Di Resta, che ha condannato all’eliminazione le due Williams, che vanno a fare compagnia alle Caterham e alle Marussia, tristi ospiti fissi delle ultime due file. In naturalmente tutti hanno dovuto usare le coperture più morbide, ma ancora una volta è arrivata una chiara dimostrazione della superiorità di Vettel, Hamilton e Webber, che hanno dovuto usare un solo treno di pneumatici, mentre a tutti gli altri sono serviti due tentativi. In grande evidenza le due Sauber, entrambe qualificate tra le prime dieci, in particolare Nico Hulkenberg, che stampava il quarto tempo, mentre Massa si era salvato solo sotto la bandiera a scacchi ed entrambe le McLaren erano state eliminate, ennesima delusione di una stagione disgraziata per la gloriosa scuderia inglese. Oltre a Button (che si è lamentato per un danneggiamento da parte di Raikkonen) e Perez, eliminate anche le due Toro Rosso e le due Force India. Nel decisivo , ancora una volta a Vettel è bastato il tempo ottenuto nel primo tentativo per conquistare la pole, come era già successo a Singapore, anche se stavolta non è rimasto al box a guardare gli ultimi tentativi degli avversari, rientrando in pista per un secondo giro che comunque non è servito. Infatti, nell’ultimo tentativo l’unica novità di rilievo è stato il sorpasso di Hamilton e Grosjean, che gli era davanti dopo il primo tentativo. Da notare che Alonso non è riuscito a migliorare negli ultimi 10 minuti la prestazione del Q2: sorte condivisa con le due Sauber e con Raikkonen, ma di certo è una notizia spiacevole per chi ha ancora una piccola speranza di tenere aperta la lotta per il titolo mondiale. (Mauro Mantegazza)
Incredibile la Vettel che mette tutti dietro con 1:37.569 ed addirittura riesce a dare 3 decimi ad Hamilton. Seguono Webber poi Hulkenberg, Alonso e Rosberg. Massa ha rischiato l’eliminazione arrivando nono. Eliminati Perez, Button,Ricciardo,Sutil, Di Resta e Vergne.
Finita ora la Q1 che incorona Vettel ed Hamilton che hanno passato il turno con le gomme medie. Tutti gli altri piloti escluso Grosjean hanno usato le gomme super soft. Miglior tempo per Raikkonen seguito da Rosberg ed Hulkenberg. Quarta posizione per Alonso. Eliminati Maldonado, Pic, Van de gar, Bianchi e Chilton.
Tra pochi minuti seguiremo in diretta la sessione delle qualifiche di formula 1. Le Red Bull di Vettel(1m 37.881s) e Webber (1m 38.018s) si sono imposte nella terza sessione di prove libere superando le Mercedes che fino a quel momento erano le macchine piuù veloci in pista. Mercedes che seguono alle spalle delle Red Bull con Rosberg (1m 38.318s) e Hamilton(1m 38.332s). Alonso quinto con il tempo di 1m 38.486s.
La Formula 1 è in Estremo Oriente per affrontare il Gran Premio di Corea, quattordicesima prova del Mondiale 2013. Si corre sul circuito di Yeongam, che è stato inaugurato nel 2010 in una zona costiera della Corea del Sud, anche se il titolo ufficiale del Gran Premio coinvolge l’intera penisola, politicamente divisa in due fin dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Naturalmente gli orari sono molto diversi da quelli europei, a causa di sette ore di fuso orario fra noi e la Corea: nella piena notte italiana si è già corsa la terza sessione di prove libere, mentre alle 7.00 ore italiane si tornerà in pista per le qualifiche, il fondamentale turno di prove ufficiale che servirà a determinare la griglia di partenza per la gara di domani. In primo piano c’è purtroppo il meteo: infatti, proprio da oggi si prevede un netto peggioramento, in corrispondenza dell’arrivo del tifone Fitow, che dovrebbe portare pioggia già per le qualifiche e che minaccia ancora più seriamente il Gran Premio. Scene già viste nel 2010, quando la partenza fu posticipata e avvenne dietro la Safety Car, per poi chiudere la gara quasi al tramonto, con la visibilità ormai ai limiti del consentito. Vinse Fernando Alonso, mentre le due edizioni successive sono state vinte da Sebastian Vettel. Insomma, i due grandi rivali duellano anche nell’albo d’oro di questa gara, una delle ultime aggiunte alla volontà di Bernie Ecclestone di portare la Formula 1 ovunque. Su questa stagione ormai sembra esserci poco da dire: il tedesco della Red Bull sta dominando ed è sempre più vicino alla conquista del quarto titolo mondiale consecutivo, lo spagnolo della Ferrari è l’unico che sta provando seriamente ad ostacolarlo, anche se 60 punti di distacco sono ormai davvero tanti e la sensazione è che per la Rossa il secondo posto sia ormai l’unico obiettivo realistico. Comunque prestigioso, ma non sufficiente per la Scuderia più gloriosa nel mondo dell’automobilismo.
La giornata di ieri ci fa pensare ad un duello Mercedes-Red Bull (almeno sull’asciutto), visto che le prime quattro posizioni sono occupate dai piloti di questi due costruttori. In particolare, ieri Lewis Hamilton ha stupito primeggiando in entrambe le sessioni di prove libere disputate: per Vettel la strada non è spianata, anche se le ‘lattine’ hanno già dimostrato che pure in Corea la loro monoposto è competitiva ai massimi livelli. Discorso diverso per la Ferrari, che deve inseguire e ha visto Felipe Massa precedere il più illustre compagno di squadra. A volere essere onesti, però, l’attenzione di tutti è ormai rivolta soprattutto al 2014. Può essere strano a ben sei gare dalla fine di questo Mondiale, ma il vantaggio della Red Bull è tale per cui tutti stanno iniziando a pensare al futuro, anche perché la prossima stagione porterà ad una rivoluzione tecnica (a partire dal ritorno ai motori turbo) e per questo motivo sarà fondamentale progettare le macchine nel modo migliore. Molti dunque inizieranno già a provare alcuni elementi che verranno introdotti sulle monoposto della prossima stagione: con il passare delle gare di questo autunno è probabile che le novità inizieranno ad essere provate in modo sempre più ampio. La domanda che continua ad aleggiare è quella sulla futura coppia di Maranello: c’è enorme curiosità per capire come potranno funzionare insieme Fernando Alonso e Kimi Raikkonen, ma è evidente che su questo fronte non ci potranno essere anticipazioni. Bisognerà aspettare l’anno prossimo per capire se sarà una formula vincente o se il mix si rivelerà esplosivo. Si ragiona anche su un calendario che si annuncia sempre più ricco di gare (nel 2014 dovrebbero essere ventidue) e persino sul possibile ritorno di Rubens Barrichello nel Circus, temi sui quali si è espresso anche Giancarlo Minardi (clicca qui per leggere l’intervista di presentazione). Tornando al Gran Premio, la pista di Yeongam – a tre ore e mezza da Seul, vicino al mare ma in mezzo alla campagna, e nonostante tutto avvolta dallo smog – richiede un compromesso piuttosto difficile tra una prima parte veloce e una seconda decisamente più tortuosa. Su tutto, pende pure l’incognita del tifone. Considerando pure che la zona turistica che doveva svilupparsi attorno all’autodromo non si è mai sviluppata, viene spontaneo chiedersi se la ricerca di nuovi mercati da parte della Formula 1 non sia caduta nell’eccesso. Ma ora la politica (sia pure sportiva) deve fare posto alla competizione: le qualifiche del Gran Premio di Corea 2013 sul circuito di Yeongam stanno per cominciare…
Pos | No | Driver | Team | Q1 | Q2 | Q3 | Laps |
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1 | 1 | Sebastian Vettel | Red Bull Racing-Renault | 1:38.683 | 1:37.569 | 1:37.202 | 13 |
2 | 10 | Lewis Hamilton | Mercedes | 1:38.574 | 1:37.824 | 1:37.420 | 16 |
3 | 2 | Mark Webber* | Red Bull Racing-Renault | 1:39.138 | 1:37.840 | 1:37.464 | 13 |
4 | 8 | Romain Grosjean | Lotus-Renault | 1:39.065 | 1:38.076 | 1:37.531 | 14 |
5 | 9 | Nico Rosberg | Mercedes | 1:38.418 | 1:38.031 | 1:37.679 | 16 |
6 | 3 | Fernando Alonso | Ferrari | 1:38.520 | 1:37.978 | 1:38.038 | 17 |
7 | 4 | Felipe Massa | Ferrari | 1:38.884 | 1:38.295 | 1:38.223 | 16 |
8 | 11 | Nico Hulkenberg | Sauber-Ferrari | 1:38.427 | 1:37.913 | 1:38.237 | 17 |
9 | 12 | Esteban Gutierrez | Sauber-Ferrari | 1:38.725 | 1:38.327 | 1:38.405 | 15 |
10 | 7 | Kimi Räikkönen | Lotus-Renault | 1:38.341 | 1:38.181 | 1:38.822 | 17 |
11 | 6 | Sergio Perez | McLaren-Mercedes | 1:39.049 | 1:38.362 | 14 | |
12 | 5 | Jenson Button | McLaren-Mercedes | 1:38.882 | 1:38.365 | 14 | |
13 | 19 | Daniel Ricciardo | STR-Ferrari | 1:38.525 | 1:38.417 | 14 | |
14 | 15 | Adrian Sutil | Force India-Mercedes | 1:38.988 | 1:38.431 | 15 | |
15 | 14 | Paul di Resta | Force India-Mercedes | 1:39.185 | 1:38.718 | 15 | |
16 | 18 | Jean-Eric Vergne | STR-Ferrari | 1:39.075 | 1:38.781 | 13 | |
17 | 17 | Valtteri Bottas | Williams-Renault | 1:39.470 | 8 | ||
18 | 16 | Pastor Maldonado | Williams-Renault | 1:39.987 | 8 | ||
19 | 20 | Charles Pic | Caterham-Renault | 1:40.864 | 6 | ||
20 | 21 | Giedo van der Garde | Caterham-Renault | 1:40.871 | 6 | ||
21 | 22 | Jules Bianchi | Marussia-Cosworth | 1:41.169 | 6 | ||
22 | 23 | Max Chilton | Marussia-Cosworth | 1:41.322 | 6 |
* Penalizzato di 10 posizioni, partirà 13°