Stamattina si sono disputate le qualifiche del Gran Premio della Malesia a Sepang. Il miglior tempo è stato ottenuto da Sebastian Vettel con 1:49:684; a seguire le due Ferrari di Massa (1:50:587) e Alonso (1:50:727), quarto Hamilton. La Lotus di Kimi Raikkonen, che aveva ottenuto il settimo tempo, è stata penalizzata di tre posizioni perché Kimi ha ostacolato Rosberg. Dunque abbiamo visto un Vettel a dir poco scatenato, una Ferrari molto competitiva con entrambi i piloti (e con Massa ancora una volta davanti ad Alonso sulla griglia di partenza) e gli altri decisamente in ritardo – ad oltre due secondi da Vettel. Anche se domani bisognerà vedere se qualche temporale non cambierà tutto, i valori in campo sembrano essere abbastanza definiti. Per commentare le qualifiche sul circuito di Sepang abbiamo intervistato l’ex pilota Stefano Modena in esclusiva per ilsussidiario.net.
Inizierei chiedendole un commento sul risultato finale… Partendo dalla Ferrari direi che il secondo e il terzo posto siano un ottimo punto di partenza. Questi risultati sono comunque da prendere con le pinze, partire dai primi posti è un vantaggio ma i valori messi in campo all’inizio potrebbero cambiare con la scelta degli pneumatici più adeguati.
Raikkonen è arrivato 7° in qualifica come a Melbourne dove poi ha vinto. Potrà fare ancora una grande gara (pur se penalizzato)? Si è visto che la Lotus usura molto meno gli pneumatici e ha la possibilità di fare due pit stop con la pista asciutta. Qui la tipologia dell’asfalto è molto diversa e dovrà fare i conti con la pioggia dato che sono previsti temporali. Se non dovesse piovere Raikkonen ha le carte in regola per fare bene. Il bagnato, al contrario, potrebbe annullare il vantaggio dato dal basso consumo delle gomme.
Il bagnato ha aiutato i due piloti della Ferrari? Per quanto riguarda i piloti in generale penso che ognuno sia in grado di tenere testa alla pioggia, la F138 certamente si comporta molto bene sia sull’asciutto che sul bagnato.
E Vettel? Ci mette qualcosa di suo sul bagnato, la macchina ha una buona prestazione sul giro però la Red Bull non sfrutta al meglio gli pneumatici come invece fa la Ferrari.
Abbiamo visto che il tedesco della Red Bull aveva una gran tenuta nelle curve veloci riuscendo a mantenere alta la velocità. Come mai?
La Red Bull ha un assetto aerodinamico che fa guadagnare molto sui curvoni veloci grazie a una tenuta superiore rispetto agli altri. La vettura ha un retro-freno che permette di azzardare sulle veloci però sulle lente ci sono evidentemente problemi di sottosterzo. Il risultato finale è dato da una valutazione di pro e contro da parte di meccanici e pilota, e infine si trova la miglior soluzione.
I piloti della Ferrari potrebbero cercare di giocare di squadra per la partenza, provando a sorpassare subito Vettel? La Ferrari ha una buona trazione in partenza mapenso che in questo momento fare scelte di squadra sia prematuro, ogni pilota prenderà la decisione che ritiene più giusta. Bisogna anche valutare che la prima curva è molto particolare: ricorda la forma di un uncino. Molti piloti traevano vantaggio facendo una curva larga e poi rientrando.
È significativo il fatto che Massa sia arrivato davanti ad Alonso, come nelle prove di Melbourne? Massa è sempre stato un gran pilota con un potenziale indiscutibile. Probabilmente dopo l’incidente, che l’ha destabilizzato molto, ha dovuto sopportare un periodo difficile poiché la Ferrari è sempre sotto gli occhi di tutti. Ora sta dimostrando di stare bene psicologicamente e quindi sta ottenendo buoni risultati. Personalmente non mi ha sorpreso il suo risultato. Sicuramente Alonso è uno che ha più la visione globale della gara, Massa ha bisogno più dell’aiuto della squadra.
Come giudica la prestazione di Hamilton? La sua è una macchina che non è ancora stata scoperta totalmente. Hanno bisogno di tempo per capire qual è il migliore assetto. Sicuramente è una vettura migliore rispetto a quella dell’anno scorso. Hamilton e meccanici devono ancora trovare i punti di forza di questa nuova Mercedes.
(Mattia Baglioni)