Lewis Hamilton alla Red Bull? L’opportunità c’è stata. Anzi: ci si è andati molto vicini. A svelarlo è stato direttamente il padre-padrone della Formula 1, Bernie Ecclestone: in un’intervista rilasciata al Mail on Sunday, Ecclestone ha rivelato come il pilota britannico volesse andare alla Red Bull alla fine della sua esperienza con la McLaren (sei stagioni e un titolo mondiale, nel 2008). “Poi Webber è rimasto, e l’affare è sfumato“. Certo, a pensarci adesso vengono i brividi per gli avversari: Sebastian Vettel e Hamilton avrebbero formato una coppia da sogno. A vedere però quello che è successo oggi tra il tedesco e Mark Webber, forse la convivenza non sarebbe stata troppo facile: viene in mente quello che accadde tra lo stesso Hamilton e Fernando Alonso nel 2007, quando Lewis era il giovane rampante presentato come un immediato campione e lo spagnolo aveva vinto gli ultimi due titoli mondiali. Ci si aspettava il botto nelle prestazioni della McLaren che , e invece scoppiarono loro due: entrambi arrivarono a giocarsi il mondiale all’ultima gara, ma alla fine tra i due litiganti a godere fu la Ferrari di Kimi Raikkonen. “Vettel non avrebbe avuto problemi se la Red Bull avesse ingaggiato Hamilton”, ha detto Ecclestone. Certo Webber resta un ottimo pilota, ma il britannico appare un gradino superiore. Quello che resta è che, una volta che la Red Bull ha confermato la coppia vincente delle ultime stagioni, proprio il boss del circus ha consigliato Hamilton circa la scelta della Mercedes. Che per adesso sembra pagare: il lavoro da fare resta, ma in sole due gare Lewis ha centrato un quinto posto e il suo primo podio con la nuova scuderia. Sì, anche la monoposto gestita da Ross Brawn può giocarsi il titolo.



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