E’ Sebastian Vettel il vincitore del GP di Malesia, seconda prova del Mondiale di Formula 1 2013. Il tedesco della Red Bull si prende così la vetta della classifica, non senza qualche scia polemica con il suo compagno di squadra Mark Webber. Il motivo, un sorpasso avventato che l’australiano non ha preso per niente bene: i due non se le sono mandate a dire (mantenendo però un tono civile) nel dopo gara, fin sul podio. Festeggia anche Lewis Hamilton che sale sul podio: lui invece deve ringraziare gli ordini di Ross Brawn che ha congelato le posizioni, impedendo a Nico Rosberg di effettuare il sorpasso. Le Ferrari? Male: Fernando Alonso ha avuto sfortuna, l’ha detto lui stesso; anche se, col senno di poi, meglio avrebbe fatto a rientrare subito per riparare l’alettone. Felipe Massa è giunto quinto: partiva secondo, dunque ci si poteva aspettare qualcosa di più. Poi, Lotus e McLaren: la prima ha limitato i danni (buon quinto posto di Grosjean, settimo Raikkonen che arrivava qui da leader), la seconda è stata sfortunata con Button e ha sbagliato la strategia con Sergio Perez, che si è fermato nel finale per cambiare le gomme. La sensazione è che ci apprestiamo a vivere un 2012 bis: tanta incertezza e rapporti di forza che sono ancora in definizione. Per un commento sul GP di Malesia, sulla pista di Sepang, abbiamo contattato Nicola Larini, che in esclusiva a Ilsussidiario.net ha risposto alle nostre domande.



Partiamo dal ritiro di Alonso: la decisione di non fermarsi subito è stata fatale. Un errore? E’ una scelta che avremmo fatto tutti. Ovviamente nessuno poteva conoscere l’entità del danno, ma se Alonso si fosse fermato subito avrebbe seriamente rischiato di compromettere la gara. E’ chiaro che con il senno di poi uno adesso pensa “Se si fosse fermato…”, ma non si ragiona così.



Dunque, la decisione era giusta? Il problema è che quando ti trovi in quelle circostanze speri che ti vada bene. La pista era umida, l’ala davanti poteva non dare così fastidio come l’avrebbe dato sull’asciutto; per me è stata una scelta logica.

Pensa che sia stato lui a decidere, oppure sono arrivati ordini dal box? E’ una decisione che spetta solo al pilota. Solo Alonso poteva sapere in che condizioni fosse la macchina. Il team avrebbe potuto dirgli che stava perdendo l’ala e doveva rientrare, ma di fatto in quel momento nessuno poteva immaginarsi che si sarebbe staccata per finire sotto la macchina; hanno incrociato le dita.

E se si fosse fermato? La gara era compromessa; una sosta in più non gli avrebbe certamente permesso di salire sul podio. Sono situazioni difficili da giudicare, ma chi è nel settore sa che fermarsi quando le condizioni della pista sono ancora precarie è peggio che continuare a girare e provarci.

Abbiamo invece un Massa ancora una volta combattivo… Però, è partito in prima fila e si è subito trovato dietro. Felipe è così: ha degli sprazzi prestazionali importanti, ma è molto incostante. Alonso invece se parte dietro è subito davanti, e se parte davanti resta davanti.

Adesso Massa ha 4 punti in più di Alonso: cambia qualcosa all’interno della Ferrari? No, mi sembra abbastanza chiaro che al di là della classifica il pilota di punta rimane Alonso.

Parliamo della Red Bull che torna a dominare: come giudica il sorpasso di Vettel su Webber? 

Siamo all’inizio del campionato; una squadra plurititolata come la Red Bull ha sempre dimostrato di non risparmiarsi mai, nemmeno all’ultima gara quando c’era un Mondiale in ballo. Parlare di tattiche a stagione appena cominciata mi sembra anomalo. Qui ognuno ha fatto per sè, entrambi hanno provato a vincere e difendere la classifica. Giusto così.

Al contrario di quanto successo in Mercedes… Per quello che ho appena detto, non è stato bello il fatto che la scuderia abbia congelato Hamilton in terza posizione quando Rosberg avrebbe potuto centrare il podio. Il tedesco era più veloce, ce l’avrebbe fatta.

La Lotus invece dopo la vittoria in Australia ha leggermente deluso: cosa ne pensa? E’ tipico delle squadre di “serie B”: non reputo la Lotus al livello di Red Bull, Ferrari e Mercedes. Tutti i risultati che Raikkonen e Grosjean riusciranno a portare a casa con la macchina che hanno saranno un guadagno: non penso che siano partiti con l’idea di vincere il Mondiale. 

Però sembra abbiano capito più degli altri come risparmiare le gomme: quanto potrà incidere?Potrà contare, di sicuro; la Lotus può essere la sorpresa del Mondiale, anzi è già una realtà. Tuttavia, non penso proprio si giocherà il titolo.

Dunque, Red Bull ancora superiore con la Ferrari a ruota? Dovrebbe essere così, almeno sulla carta; ma per un’analisi più dettagliata bisognerà necessariamente aspettare le prossime gare.

 

(Claudio Franceschini)