Dominio totale della Mercedes e di Lewis Hamilton nelle qualifiche del Gran Premio della Cina a Shanghai: il pilota britannico conquista la pole position dopo aver fatto segnare il miglior tempo in tutte e tre le fasi delle prove ufficiali. La pista cinese un anno fa vide la prima (e finora unica) vittoria della Mercedes da quando è rientrata in proprio nel Mondiale, e sembrano esserci tutte le condizioni per fare il bis. Anzi, senza un errore che ha relegato Nico Rosberg in quarta posizione, il dominio del team tedesco poteva essere ancora più netto. Bene la Ferrari, che piazza Fernando Alonso terzo e Felipe Massa quinto, dando la sensazione che sia inferiore solamente alla Mercedes e che abbia tutte le carte in regola per salire almeno sul podio. La sconfitta di giornata è invece la Red Bull: bocciata in affidabilità (Mark Webber lasciato a piedi nella Q2) ma anche come prestazioni, tanto che Sebastian Vettel ha deciso di non girare nella Q3 per preservare le gomme. Tattica che può anche essere valida, ma che di certo non avrebbe attuato se fosse stato in grado di lottare per la pole (che aveva ottenuto sia in Australia sia in Malesia). Sarà Mercedes contro tutti domani? L’incognita è Kimi Raikkonen, a lungo in ombra ma poi issatosi al secondo posto con un giro finale magistrale.
La prima parte delle qualifiche è stata anomala: nei primi 9 minuti non è sceso in pista nessuno, poi tutto dentro con le gomme morbide, anche i big che teoricamente non rischiano nulla nella Q1, che elimina gli ultimi sei classificati. Lewis Hamilton comincia subito il suo show stabilendo il miglior tempo in 1’35”793, infliggendo due decimi al compagno di squadra Rosberg. Subito bene anche le Ferrari, con Massa terzo e Alonso quinto, intervallati da Webber. Vittime di questi venti minuti sono stati soprattutto Bottas (Williams) e Gutierrez (Sauber), eliminati e condannati alla terzultima fila. Nelle ultime quattro posizioni come al solito Marussia e Caterham, con Bianchi davanti al compagno di squadra Chilton e in ultima fila le Caterham di Pic e Van Der Garde.
Il Q2 vede un’altra dimostrazione di forza della Mercedes: ad Hamilton e Rosberg basta un solo giro con le gomme morbide per mettersi al sicuro e guadagnare un posto nei primi 10. Tutti gli altri devono fare due tentativi, e nonostante questo l’inglese resta al primo posto con 1’35”078, davanti ad Alonso staccato di meno di un decimo. Terzo Vettel e quarto Massa, che riescono a precedere Rosberg. La notizia principale è stata però il problema di alimentazione sulla Red Bull di Mark Webber, che condanna il pilota australiano al quattordicesimo posto e quindi all’eliminazione. Gli altri esclusi sono stati Sergio Perez – dodicesimo, continua a fare fatica con una McLaren deludente –, le Force India di Di Resta (undicesimo) e Sutil (tredicesimo) da cui forse ci si aspettava di più, Maldonado quindicesimo con la Williams e Vergne sedicesimo con la Toro Rosso.
Gli ultimi dieci minuti si riducono di fatto a tre, visto che succede tutto nel finale: Hamilton coglie la sua sacrosanta pole position in 1’34”484, mentre il compagno di squadra Rosberg sbaglia nell’ultima curva, si deve accontentare del quarto posto e impedisce al dominio Mercedes di essere ancora più netto. Ne approfittano Raikkonen ed Alonso: il finlandese esce dall’anonimato delle prime due sessioni e trova il guizzo che lo proietta in prima fila, lo spagnolo dimostra che la Ferrari è la seconda forza a Shanghai, impressione che viene confermata pure dal quinto posto di Massa. A seguire troviamo Romain Grosjean, un ottimo Daniel Ricciardo settimo con la Toro Rosso e Jenson Button, ottavo e in difficoltà con la McLaren. Ci sono poi i due piloti che hanno deciso di non girare per usare le gomme medie nella prima parte di gara e quindi fermarsi più tardi ai box: decimo un buon Nico Hulkenberg con la Sauber, ma soprattutto appena davanti a lui l’iridato Vettel. La tattica pagherà? Lo sapremo domani mattina alle 9.00 ore italiane.
Pos | No | Driver | Team | Q1 | Q2 | Q3 | Laps |
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1 | 10 | Lewis Hamilton | Mercedes | 1:35.793 | 1:35.078 | 1:34.484 | 9 |
2 | 7 | Kimi Räikkönen | Lotus-Renault | 1:37.046 | 1:35.659 | 1:34.761 | 11 |
3 | 3 | Fernando Alonso | Ferrari | 1:36.253 | 1:35.148 | 1:34.788 | 12 |
4 | 9 | Nico Rosberg | Mercedes | 1:35.959 | 1:35.537 | 1:34.861 | 9 |
5 | 4 | Felipe Massa | Ferrari | 1:35.972 | 1:35.403 | 1:34.933 | 12 |
6 | 8 | Romain Grosjean | Lotus-Renault | 1:36.929 | 1:36.065 | 1:35.364 | 9 |
7 | 19 | Daniel Ricciardo | STR-Ferrari | 1:36.993 | 1:36.258 | 1:35.998 | 15 |
8 | 5 | Jenson Button | McLaren-Mercedes | 1:36.667 | 1:35.784 | 2:05.673 | 12 |
9 | 1 | Sebastian Vettel | Red Bull Racing-Renault | 1:36.537 | 1:35.343 | 13 | |
10 | 11 | Nico Hulkenberg | Sauber-Ferrari | 1:36.985 | 1:36.261 | 11 | |
11 | 14 | Paul di Resta | Force India-Mercedes | 1:37.478 | 1:36.287 | 9 | |
12 | 6 | Sergio Perez | McLaren-Mercedes | 1:36.952 | 1:36.314 | 10 | |
13 | 15 | Adrian Sutil | Force India-Mercedes | 1:37.349 | 1:36.405 | 11 | |
14 | 2 | Mark Webber* | Red Bull Racing-Renault | 1:36.148 | 1:36.679 | 6 | |
15 | 16 | Pastor Maldonado | Williams-Renault | 1:37.281 | 1:37.139 | 10 | |
16 | 18 | Jean-Eric Vergne | STR-Ferrari | 1:37.508 | 1:37.199 | 12 | |
17 | 17 | Valtteri Bottas | Williams-Renault | 1:37.769 | 3 | ||
18 | 12 | Esteban Gutierrez | Sauber-Ferrari | 1:37.990 | 5 | ||
19 | 22 | Jules Bianchi | Marussia-Cosworth | 1:38.780 | 6 | ||
20 | 23 | Max Chilton | Marussia-Cosworth | 1:39.537 | 3 | ||
21 | 20 | Charles Pic | Caterham-Renault | 1:39.614 | 6 | ||
22 | 21 | Giedo van der Garde | Caterham-Renault | 1:39.660 | 6 |
* Penalizzato, partirà in ultima posizione
(Mauro Mantegazza)