Questa mattina si sono concluse le qualifiche valide per il Gran Premio di Shangai che andrà in onda sulla Rai e su Sky domani alle ore 9.00 (ora italiana). I risultati hanno messo in evidenza un netto predominio della Mercedes con Hamilton in prima posizione con 1’35”793. A seguire la mina vagante Raikkonen e terzo Alonso. Le tre posizioni successive hanno visto protagoniste le stesse scuderie con Rosberg, Massa e Grosjean. La grande favorita, la Red Bull, è stata messa fuorigioco a causa di un guasto tecnico della vettura di Webber che è stato costretto ad abbandonare la Q2. La mancata qualificazione dell’australiano per l’ultima sessione ha spinto la scuderia a prendere la decisione di non far gareggiare Vettel per la Q3 per risparmiare le gomme in vista di domenica. Il tedesco e Webber partiranno rispettivamente in nona e ultima posizione (clicca qui per la griglia di partenza completa del Gran Premio della Cina). A sorprendere ancora una volta la Lotus: Raikkonen è soddisfatto del risultato ma dice “siamo ancora lenti”. I presupposti per la crescita ci sono ma a questa scuderia forse non viene dato il giusto spazio dal punto di vista mediatico: agli occhi della cronaca sportiva infatti, Ferrari e Red Bull appaiono sempre in primo piano e dominano all’interno della categoria. Alla luce dei risultati di quest’oggi abbiamo intervistato in esclusiva per ilsussidiario.net l’ex pilota di Formula 1 Gianni Morbidelli.
Anche l’anno scorso la Mercedes aveva fatto bene a Shangai vincendo il Gran Premio con Rosberg. Oggi possiamo parlare di crescita o è il tracciato che incide sulla prestazione? Ambedue le cose. Crescita, siccome Hamilton è forte di un’esperienza di più anni in McLaren, e ha quindi ha potuto dare un grande contributo. Poi il fatto che la Mercedes abbia ottenuto la Pole con Rosberg l’anno scorso vuol dire che è un tracciato che si adatta bene alla vettura.
Come valuta la strategia di Vettel di saltare la Q3? Decisione presa anche a causa dell’inconveniente che ha coinvolto Webber. Questa strategia rappresenta un punto interrogativo, hanno scelto una strada diversa da quella degli avversari.
Scelta azzardata? Si, in una fase come questa si cerca di seguire cosa fanno gli avversari per evitare di incappare in errori macroscopici che possono far perdere punti importanti. Bisogna aspettare domani per capire se avranno ragione o meno.
Che gara si aspetta dalle Red Bull? Penso che se la giocheranno fino in fondo. Ricordiamo che nella parte iniziale di gara, dove tutti gli avversari saranno in difficoltà per l’eccessivo consumo delle gomme, Vettel partirà con le dure e riuscirà a prendere vantaggio.
Prima o poi dovrà comunque cambiarle…
Nel momento in cui metterà le morbide si troverà nella situazione opposta. Però questo potrebbe accadere nel finale, quando ci sarà meno carico di benzina e il circuito sarà più gommato: forse la morbida soffrirà meno e la Red Bull potrebbe essere ancora in vantaggio.
Le Ferrari sembrano la seconda forza in corsa per il podio. Ci sono probabilità di fare un buon risultato? Assolutamente si, il campionato del mondo apertissimo. Per me se la giocano con Red Bull e Lotus. Avere in casa un pilota come Alonso è una garanzia. Sono rimasto sorpreso dall’errore in Malesia, spero che non condizioni il mondiale.
Raikkonen è una mina vagante secondo lei? Penso che la Lotus sia poco considerata e gli exploit del finlandese sono sinonimo di una macchina competitiva, sia in qualifica che in gara. Il consumo delle gomme è fondamentale e la Lotus sembra la scuderia che riesce a gestirle meglio. Se la giocano al pari con gli altri a mio parere.
(Mattia Baglioni)