Formula 1, Gp della Cina (Shangai) 2013, le pagelle Fernando Alonso torna a vincere (mancava dal gradino più alto del podio da luglio), riscatta in pieno il ritiro della precedente gara e si rimette in corsa per il mondiale. Dietro di lui si piazzano Kimi Raikkonen e Lewis Hamilton, mentre Sebastian Vettel si deve accontentare del quarto posto. L’altra Ferrari, quella di Felipe Massa, non va oltre la sesta posizione, mentre Mark Webber è stato costretto al ritiro dopo aver perso la ruota posteriore destra (avvitata male dai meccanici Red Bull durante il pit stop), che ha pericolosamente rotolato in mezzo alla pista mentre sopraggiungevano altre vetture. Da segnalare il quinto posto di Jenson Button, che riporta la McLaren a posizioni più “nobili”. Vediamo ora le pagelle ai protagonisti della gara.



Kimi Raikkonen, voto 9 Nonostante il musetto danneggiato nello scontro con Sergio Perez riesce ad arrivare secondo al traguardo, davanti a Lewis Hamilton: una situazione che gli permette di restare secondo nella classifica mondiale. Peccato per la brutta partenza che lo ha costretto a una gara in rimonta.

Lewis Hamilton, voto 7 Partito dalla pole position, forse si aspettava di finire un po’ più avanti. Non è mai aggressivo e deve subire un doppio sorpasso delle Ferrari. Purtroppo le Pirelli non lo aiutano, ma dovrà imparare ad adattarsi alle nuove gomme se vuol sperare di tornare sul gradino più alto del podio.



Sebastian Vettel, voto 8,5 Ci ha provato. Partito nono ha rimontato fino a trovarsi in testa alla gara. Stavolta però non è riuscito a tenersi dietro i suoi inseguitori nella classifica mondiale. Alla fine arriva pure a insidiare il terzo posto di Hamilton. Salva comunque la Red Bull da un weekend disastroso.

Jenson Button, voto 8,5 Insieme al compagno di squadra Sergio Perez è l’unico che rischia la tattica delle due soste. Dopo l’ultimo pit stop si trova dietro a Felipe Massa, ma gli strappa subito il quinto posto. Perez, invece, non finisce nemmeno a punti. Sfortunato in Malesia, stavolta il pilota inglese porta la McLaren in posizioni più nobili. Non era per niente scontato.



Daniel Ricciardo, voto 9 Per lui sembrava già da festeggiare il settimo posto sulla griglia di partenza. Oggi è riuscito addirittura a confermare la posizione sul traguardo. In un botto solo sono arrivati 6 punti iridati (in tutto la scorsa stagione ne aveva accumulati 10) che sono preziosissimi per la Toro Rosso.

Paul Di Resta, voto 7,5 Riporta un po’ di ottimismo in casa Force India. Dopo il doppio ritiro in Malesia, delle qualifiche poco esaltanti e lo stop di Adrian Sutil dopo un solo giro, l’inglese riesce a portare a casa un ottavo posto che serve alla sua scuderia per restare a pari merito in classifica con la McLaren.

Romain Grosjean, voto 5 Il suo compagno di squadra ha trovato il guizzo in qualifica per piazzarsi in prima fila ed è stato combattivo in gara per arrivare perlomeno alle spalle di Alonso. Lui invece, dopo il sesto posto conquistato in qualifica, arriva solamente nono al traguardo.

Nico Hulkenberg, voto 6,5 Per un certo numero di giri si ritrova persino in testa alla gara, ma ogni pit stop che fa i meccanici della Sauber gli fanno perdere tempo prezioso. Peccato, perché poteva conquistare un’ottima posizione quest’oggi.

Mark Webber, voto 7 Dopo il problema in qualifica che lo costringe a una partenza dal fondo (con la scelta poi di cominciare dalla pit lane), è costretto al ritiro per un errore dei suoi meccanici. Peccato, perché stava rimontando e sarebbe stato interessante vedere dove l’avrebbe portato la sua strategia: partito con gomme soft, le aveva sostituite dopo un solo giro.

Lotus, voto 7,5 Se non altro Raikkonen dimostra che sono resistenti e ancora competitive. Ma le Mercedes sono sempre lì in agguato. Urge dare una svegliata a Grosjean.

Mercedes, voto 7 Peccato aver sprecato la pole position di Hamilton. Stavolta non si è ripetuto l’exploit dell’anno scorso. A Stoccarda bisognerà lavorare ancora duro per andare oltre il terzo posto sul traguardo.

Red Bull, voto 6- Non va sul podio nonostante il vantaggio di poter scegliere con quali gomme far partire i propri piloti. Dopo aver fatto segnare il pit stop da record a Mark Webber in Malesia, stavolta i meccanici montano male la posteriore destra e costringono l’australiano al ritiro. Gara da riscattare.

Fernando Alonso, voto 10 e lode Riscatta pienamente la gara della Malesia. La sua partenza sprint, la serie di sorpassi che fa dopo ogni sosta ai box (il più importante quello su Vettel) lo proiettano verso una facile vittoria. Ha usato le tre settimane di pausa, con tanto di visita a Maranello, al meglio. E si rimette pienamente in corsa per il mondiale.

Felipe Massa, voto 6,5 Molto buona la sua prima parte di gara, quando addirittura si ritrova al secondo posto dietro ad Alonso. Poi si eclissa e sembra tornare il pilota dell’anno scorso: arrendevole e poco aggressivo. In ogni caso i suoi punti continuano a tenere la Ferrari a ridosso della Red Bull nella classifica costruttori.

Ferrari, voto 9 Un fine settimana da ricordare, anche perché il circuito di Shangai non ha mai regalato grandissime soddisfazioni negli ultimi anni (la vittoria mancava dal 2007, il podio dal 2008). Il primo posto di Alonso è un segnale importantissimo per il prosieguo della stagione, iniziata meglio per il cavallino rampante rispetto a quella precedente.