Partito in seconda fila dietro Rosberg e Vettel, Fernando Alonso cercava il bis nel deserto del Bahrein, sul circuito di Sakhir, dopo la bella vittoria conquistata in Cina. Qualcosa però è andato storto e, pur restando in gara, il ferrarista ha dovuto dire prematuramente addio ai sogni di podio. Tutto a causa di un guasto al cosiddetto Drag Reduction System (Drs), un dispositivo introdotto nella stagione 2011 di Formula 1 utile a ridurre la resistenza aerodinamica e favorire così i sorpassi. Alonso ne ha dato dimostrazione al quarto giro, quando ha sfruttato al meglio il Drs montato sulla sua monoposto per superare in agilità Rosberg. Tre giri dopo ecco invece il problema: l’ala posteriore rimane aperta e il pilota di casa Maranello è costretto a rientrare ai box per ben due volte. I meccanici fanno il possibile ma non riescono a sistemare il Drs, senza il quale i sorpassi saranno praticamente impossibili. Come detto, il Drag Reduction System è un flap regolabile posto sull’ala posteriore che, una volta aperto, consente di aumentare significativamente la velocità e, di conseguenza, anche le possibilità di sorpasso sull’auto che precede. Quando è chiuso, invece, permette una maggiore aderenza, utile nelle curve medio-lente. Quando la Safety Car è in pista il DRS non è disponibile. Viene riattivato tre giri dopo il rientro ai box della vettura di sicurezza. Inoltre, il DRS non è disponibile in caso di pista bagnata, bandiere gialle nella “DRS zone”, e se il pilota sta utilizzando pneumatici da bagnato.