Il per la Formula 1 sarà l’anno dello sbarco in Borsa. Per l’esattezza, la quotazione avverrà alla Borsa di Singapore, e la valutazione dovrebbe aggirarsi attorno ai 10 miliardi di dollari (all’incirca 7,63 miliardi di euro). L’annuncio è stato dato dal patron del Circus, Bernie Ecclestone, nel corso di una intervista con il quotidiano britannico Daily Telegraph: “Abbiamo deciso di farlo quest’anno e funzionerà”. Ecclestone ha pure sottolineato che questo non comporterà il suo ritiro dal mondo della F.1: “Le persone che rappresentano i fondi non mi stanno chiedendo di individuare un successore”. Un altro annuncio importante ha riguardato i premi assegnati alle scuderie partecipanti al Mondiale: cessato l’accordo triennale che era stato stipulato con Mosley nel 2010 per favorire l’accesso delle squadre che erano entrate quell’anno in Formula 1, a partire da quest’anno so tornerà a dividere i soldi solo tra i primi 10 team della classifica Costruttori. Sono 11 le scuderie che partecipano al Mondiale 2013: si annuncia quindi grande battaglia tra Marussia e Caterham per evitare l’ultimo posto. Se nessuna delle due dovesse andare a punti, conteranno anche i piazzamenti fuori dai primi 10. Guerra dei poveri, ma probabilmente fondamentale per queste due squadre.