Una grande giornata di Formula 1 per la Ferrari oggi in Spagna, quinto appuntamento del Mondiale 2013 sul circuito di Montmelò, dove Fernando Alonso colleziona il secondo successo stagionale (32esimo in carriera) precedendo la Lotus di Kimi Raikkonen (clicca qui per l’ordine d’arrivo del GP di Spagna). Un Gran Premio trionfale coronato dal terzo posto conquistato dal brasiliano Felipe Massa, al primo podio dell’anno, mentre Vettel e Webber, sulle loro Red Bull, scivolano rispettivamente al quarto e quinto posto (clicca qui per le pagelle del GP di Spagna). A Barcellona si consuma invece il disastro Mercedes: Rosberg e Hamilton, partiti entrambi dalla prima fila, hanno chiuso la gara al sesto e al dodicesimo posto. Ovviamente raggiante, al termine della gara, Fernando Alonso che torna in gara per il titolo mondiale (clicca qui per la classifica piloti e costruttori dopo il GP di Spagna): “È stato fantastico, ho sentito la spinta del pubblico e ogni membro del team ha fatto il massimo: devo ringraziare tutti”. “La macchina è andata benissimo in ogni singolo dettaglio”, ha aggiunto il pilota Ferrari, “siamo contenti e non vogliamo fermarci qua. Non è cambiato nulla, sappiamo che sono passate solo cinque gare, alcune sono andate bene, siamo arrivati quasi sempre sul podio, ma in altre abbiamo commesso errori e abbiamo avuto qualche problema meccanico. Ma con questa macchina possiamo combattere per il campionato”. Per capire se è effettivamente così, abbiamo chiesto un commento a Cesare Fiorio, ex team manager della Ferrari, intervistato in esclusiva da IlSussidiario.net.
Iniziamo dal grande trionfo della Ferrari. Cosa ne pensa?
In gara la Ferrari ha dimostrato un gran passo, ma ha lavorato molto bene anche durante le prove libere nella messa a punto e nell’utilizzo degli pneumatici, probabilmente sacrificando leggermente la prestazione massima nelle qualifiche, dove certamente bisogna ancora migliorare. Per il resto ci ha pensato un grande Fernando Alonso che oggi ha fatto capire la propria forza già dalla seconda curva, sorpassando sia Raikkonen che Hamilton. Nel resto della gara, invece, non ha dovuto far altro che gestire nel migliore dei modi una macchina vincente.
Ottima gara anche per Massa, non crede?
Tra Alonso e Massa c’è sempre un abisso, però è indubbio che con questa Ferrari anche lui è in grado di portare a casa dei punti e questo, in ottica mondiale, è certamente importante. Oggi, per esempio, il brasiliano è stato in grado di precedere e togliere punti preziosi a Vettel che è al comando della classifica piloti.
A proposito di Vettel, come giudica questo leggero calo della Red Bull, oggi al quarto e quinto posto?
Sul circuito di Barcellona l’asfalto risulta molto aggressivo sugli pneumatici e quelli della Red Bull sembrano aver subìto un degrado maggiore rispetto agli altri, il che non ha consentito ai suoi due piloti di andare oltre tale posizionamento. Un leggero calo c’è stato, questo è certo, ma non sottovaluterei mai un grande team come la Red Bull che sa sempre reagire molto rapidamente di fronte ai problemi che di volta in volta sopraggiungono. E’ un gruppo che può contare su ottimi progettisti, uno su tutti Adrian Newey, quindi sono convinto che Vettel e Webber torneranno molto competitivi già dal prossimo Gran Premio.
Parliamo invece del disastro Mercedes…
Cose del genere possono anche accadere ogni tanto, ma in casa Mercedes si tratta di una situazione che va avanti ormai da due anni. Le monoposto di Rosberg e Hamilton vanno velocissime in qualifica, ma poi in gara crollano totalmente. Evidentemente chi progetta le modifiche per queste macchine si concentra solo sulla prestazione pura e assoluta, trascurando la fondamentale esigenza degli pneumatici di quest’anno che è quella di farli durare. Finché non interverrà in questa direzione, la Mercedes è destinata a fare altre brutte figure come quella di oggi.
Buon Gran Premio invece per la Lotus che sale sul podio grazie a Raikkonen.
E’ dall’anno scorso che sostengo che la Lotus, a mio giudizio, attualmente è una delle due migliori macchine, pertanto è sicuramente una candidata al titolo mondiale. Oggi Grosjean si è fermato per un problema tecnico, però era assolutamente competitivo e in scia al suo compagno di squadra. Ricordiamo che proprio lui salì sul podio al termine della precedente gara, quindi stiamo parlando di piloti contro cui tutti gli altri dovranno sicuramente fare i conti. Anzi, se dovessi individuare l’avversario più temibile per Alonso ai fini del mondiale direi proprio Raikkonen, anche se con una monoposto così veloce si potrebbe fare certamente di più.
Cosa prevede per le prossime gare, in particolare per Montecarlo?
Una macchina che va forte a Barcellona può andare forte su tutti i circuiti classici, fatta eccezione per Montecarlo che è l’unico veramente atipico. Adesso Alonso, per riportarsi al vertice della classifica e insidiare sia Vettel che Raikkonen, non deve più accontentarsi dei piazzamenti ma ottenere delle vittorie. A partire da Montecarlo, dove bisogna assolutamente non incorrere in errori, arrivare in fondo e raccogliere punti pesanti.
(Claudio Perlini)