Così lo descrive il grande protagonista: “Lo spunto alla partenza è stato ottimo, ma quando ci siamo trovati uno stretto all’altro ho preferito aspettare un’opportunità migliore. E’ arrivata alla seconda curva: Raikkonen e Hamilton sono usciti larghi, ho cambiato traiettoria e dopo aver scavalcato Kimi mi sono detto che dovevo provarci anche con Lewis. Mi era rimasto un po’ di kers e l’ho usato. Il resto è venuto sorpassando Vettel alla prima sosta e Rosberg dopo”. Nelle parole di Fernando Alonso, non sembra neanche così difficile. La verità è che il sorpasso compiuto dal pilota della Ferrari alla curva 3 del primo giro del Gran Premio di Spagna che si è corso ieri sul circuito di Montmelò entrerà certamente nella storia come uno dei più belli, almeno dell’epoca contemporanea. Anche il resto della gara è sembrata quasi di ordinaria amministrazione, con gli ultimi due sorpassi per completare l’opera e andare in testa. A quel punto rimaneva soltanto da resistere alla Lotus di Raikkonen sulla distanza, visto che il finlandese ha fatto una sosta in meno. Ma Alonso parla con molta tranquillità anche di questo aspetto: “Non è stato difficile. Ho sempre avuto poco traffico, quando sono andato in testa ho spinto al 90% per non uccidere le gomme”. Così è arrivata la terza vittoria in patria della sua carriera, dopo quella ottenuta qui nel 2006 e quella di Valencia l’anno scorso. Ma quello che più conta sono le prospettive iridate: “Come prestazioni è forse l’anno giusto per vincere il Mondiale”. Parole al miele per tutti i tifosi della Rossa.



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