Per la McLaren il 2013 si sta rivelando una stagione durissima. Il miglior risultato finora è stato il quinto posto di Jenson Button in Cina, e ora c’è in vista l’atteso appuntamento con il Gran Premio di Monaco. Una situazione difficile da immaginare per una scuderia che l’anno scorso aveva vinto ben sette corse, e molti imputano questo crollo all’addio di Lewis Hamilton. In una intervista concessa alla Gazzetta dello Sport, però, Jenson Button non sembra avere rimpianti: “Lewis non mi manca.Non troviamo una correlazione tra la pista e la galleria del vento, questo è il problema. Pensavamo di avere un’auto migliore, ma l’auto in pista non fa quello che dice la galleria. Così sei bloccato, perché non sai come rendere l’auto migliore”. Anche le gomme creano problemi: “E’ frustrante. Se sei davanti provi a salvarle, se sei dietro devi dare battaglia. Alla fine sei lì a pensare troppo alle gomme e a volte pensare troppo è peggio”. Comunque vuole rimanere in McLaren (“mi piace l’atmosfera che si respira”), anche perché lo stuzzica il binomio con la Honda, quello dei tempi di Senna e Prost, che tornerà dal 2015: “Sono cresciuto con questo binomio che vinceva nel mondo. Sono eccitato dall’idea di tornare a lavorare con Honda, so quanta passione hanno”. Eppure molti vorrebbero per lui un futuro in Ferrari: “Se ci andassi, non sarebbe certo per finire la mia carriera come secondo di Alonso…”, precisa però Jenson. Infine, ecco come descrive correre sul circuito cittadino di Montecarlo: “E’ eccitante, baci le barriere ad ogni uscita di curva, devi essere perfetto al centimetro per 78 giri”.



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