Prima fila tutta per la Mercedes, che ha dominato le qualifiche del Gran Premio di Monaco sul leggendario circuito di Montecarlo: la pole position va ancora una volta a Nico Rosberg, che aveva conquistato la prima posizione già nelle ultime due gare in Bahrain e in Spagna, e come già al Montmelò la prima fila è tutta della scuderia tedesca, dato che Rosberg ha preceduto il compagno di squadra Lewis Hamilton. Le ‘frecce d’argento’ confermano per la quarta gara consecutiva (in Cina la pole fu dell’inglese) il loro dominio in qualifica, e ora sono attese alla conferma in gara, cioè quello che finora è sempre mancato alla Casa di Stoccarda. Le caratteristiche tecniche del circuito monegasco potrebbero aiutare in questo senso la Mercedes, dal momento che è poco esigente con le gomme (clicca qui per seguire e commentare la diretta della gara di Formula 1 valida per il Gran Premio di Monaco sul circuito di Montecarlo). La seconda fila è stata occupata per intero dalla Red Bull, con Sebastian Vettel a precedere Mark Webber, confermando i segnali di ripresa mostrati al mattino rispetto ad un brutto giovedì. Messaggio importante per i due grandi rivali di Vettel nella classifica iridata: Kimi Raikkonen e Fernando Alonso si sono dovuti accontentare della terza fila, chiudendo le prove in quinta e sesta posizione. Brutto sabato per la Ferrari: attardato lo spagnolo, ultimo Felipe Massa, che è stato vittima di un brutto incidente nelle prove libere del mattino e non è riuscito a prendere parte alle prove ufficiali. Si annuncia una gara tutta in salita per la Rossa.



Una leggera pioggia ha condizionato la prima fase delle qualifiche, costringendo tutti i piloti a scendere in pista con le gomme intermedie. Il pathos è stato garantito soprattutto dalla corsa contro il tempo di Ferrari e Lotus per riparare le vetture incidentate di Massa e Grosjean. Alla fine, solo il pilota francese è riuscito a scendere in pista e a qualificarsi per la seconda fase, mentre Massa dovrà rassegnarsi all’ultima fila. I tempi non sono stati significativi, dal momento che la pista era umida, comunque la soddisfazione del primo posto è andata a Pastor Maldonado in 1’23”452, davanti a Jean-Eric Vergne e Fernando Alonso. Eliminati oltre a Massa anche Jules Bianchi (anche lui senza tempi utili), i soliti Max Chilton e Charles Pic, la Sauber di Esteban Gutierrez e a sorpresa la Force India di Paul di Resta. L’exploit è allora di Giedo Van der Garde, che è stato capace di portare la Caterham alla seconda fase. Nella seconda parte delle qualifiche la pista torna definitivamente asciutta, ed è arrivata la zampata di Vettel, che ha ottenuto la migliore prestazione del Q2 in 1’15”988, precedendo Raikkonen, le due Mercedes di Rosberg ed Hamilton e poi Alonso, quinto. Nessuna sorpresa, quindi, per quanto riguarda i big, anche se tutti i tempi sono stati ottenuti in extremis, ma viene eliminato Grosjean, che ha pagato più il traffico incontrato nell’ultimo giro buono piuttosto che le conseguenze del botto mattutino. Ride la McLaren, che finalmente porta tra i primi dieci entrambi i suoi piloti, mentre devono salutare la compagnia la Sauber di Nico Hulkenberg, la Toro Rosso di Daniel Ricciardo, la Williams di Valtteri Bottas e poi Van der Garde e Maldonado, con l’olandese che si è tolto la soddisfazione di guadagnare un’ulteriore posizione ai danni del venezuelano della Williams, bruscamente riportato alla realtà dopo la gioia del primo posto nel Q1.
Gli ultimi dieci minuti hanno visto come sempre grandi emozioni. La Mercedes ristabilisce le gerarchie che nelle prime due fasi erano state messe in dubbio, grazie al giro di Rosberg in 1’13”876, circa un decimo meglio rispetto al compagno di squadra Hamilton: bella soddisfazione per Nico, che abita proprio a Montecarlo fin da ragazzo. L’unico brivido per i due piloti del team tedesco sono arrivati da Vettel, che è stato l’ultimo a completare il giro decisivo e che aveva parziali tali da impensierire la prima fila. In effetti, il campione del Mondo si è fermato a soli 13 millesimi da Hamilton, ma dovrà accontentarsi della seconda fila insieme a Webber. Dopo l’australiano, un ‘buco’ di ben 7 decimi prima di trovare Raikkonen ed Alonso (tra loro staccati invece di soli 2/1000). Che sia il segnale di differenti strategie? Chiudono la top ten le due McLaren, con Sergio Perez settimo e Jenson Button nono, separati da Adrian Sutil che ha ottenuto l’ottava posizione, e infine il buon decimo posto di Vergne con la Toro Rosso.



 

Pos No Driver Team Q1 Q2 Q3 Laps
1 9 Nico Rosberg Mercedes 1:24.620 1:16.135 1:13.876 31
2 10 Lewis Hamilton Mercedes 1:23.779 1:16.265 1:13.967 31
3 1 Sebastian Vettel Red Bull Racing-Renault 1:24.243 1:15.988 1:13.980 29
4 2 Mark Webber Red Bull Racing-Renault 1:25.352 1:17.322 1:14.181 30
5 7 Kimi Räikkönen Lotus-Renault 1:25.835 1:16.040 1:14.822 31
6 3 Fernando Alonso Ferrari 1:23.712 1:16.510 1:14.824 32
7 6 Sergio Perez McLaren-Mercedes 1:24.682 1:17.748 1:15.138 31
8 15 Adrian Sutil Force India-Mercedes 1:25.108 1:17.261 1:15.383 29
9 5 Jenson Button McLaren-Mercedes 1:23.744 1:17.420 1:15.647 29
10 18 Jean-Eric Vergne STR-Ferrari 1:23.699 1:17.623 1:15.703 29
11 11 Nico Hulkenberg Sauber-Ferrari 1:25.547 1:18.331 22
12 19 Daniel Ricciardo STR-Ferrari 1:24.852 1:18.344 23
13 8 Romain Grosjean Lotus-Renault 1:23.738 1:18.603 13
14 17 Valtteri Bottas Williams-Renault 1:24.681 1:19.077 22
15 21 Giedo van der Garde Caterham-Renault 1:26.095 1:19.408 21
16 16 Pastor Maldonado Williams-Renault 1:23.452 1:21.688 22
17 14 Paul di Resta Force India-Mercedes 1:26.322 14
18 20 Charles Pic Caterham-Renault 1:26.633 13
19 12 Esteban Gutierrez Sauber-Ferrari 1:26.917 12
20 23 Max Chilton Marussia-Cosworth 1:27.303 13
DNQ 22 Jules Bianchi Marussia-Cosworth No time 1
DNQ 4 Felipe Massa Ferrari No time 0

(Mauro Mantegazza)