Arriva la risposta ufficiale della Pirelli sul discusso caso dei test della Mercedes. In un comunicato ufficiale diffuso dall’azienda milanese si ribadisce che le prove pneumatici sono finalizzate allo sviluppo delle gomme per il , come da accordi fra il fornitore e la Fia, e che le nuove gomme per questa stagione – cioè quelle che verranno portate in Canada per essere provate nelle prove libere e poi debuttare in gara a Silverstone – non sono invece state collaudate finora da nessuna scuderia. Insomma, i test non hanno favorito nessun team per quanto riguarda questo Mondiale, considerando pure che il problema della delaminazione è stato risolto con modifiche tecniche in laboratorio e non con i test in pista. Pirelli puntualizza che la possibilità di svolgere i test in ottica 2014 è stata offerta a tutti i team, e la scelta è caduta sulla Mercedes appunto perché è stata la Casa tedesca a rispondere. Tutto risolto? Non proprio, perché resta ancora un grosso interrogativo, che però non coinvolge direttamente la Pirelli: la Mercedes ha infatti utilizzato per questi test la monoposto attuale, e questa è una violazione del regolamento sportivo della Formula 1. Pirelli su questo punto precisa che non è certo responsabilità del fornitore di pneumatici giudicare su questa scelta da parte della Mercedes, che deve dunque essere oggetto di discussione fra la scuderia e la Federazione. Ecco perché il caso non è ancora chiuso, e la Mercedes può ancora rischiare sanzioni. Altre due annotazioni sono da sottolineare: sulle nuove gomme per questa stagione, la Pirelli rende noto che le modifiche non andranno ad incidere sulla durata degli pneumatici e quindi sul numero dei pit-stop in gara; in vista della prossima stagione invece rivendica la necessità di effettuare un maggior numero di test di sviluppo. In questo modo si eviterebbero nuovi casi di questo tipo e il lavoro del fornitore sarebbe facilitato. Sappiamo che la richiesta di più test è anche uno dei cavalli di battaglia della Ferrari, e sarà un argomento sul quale si parlerà ancora a lungo.