Per Sebastian Vettel il successo ottenuto ieri a Montreal nel Gran Premio del Canada non è stato come tutti gli altri. Può sembrare incredibile, ma né lui né la Red Bull avevano mai vinto su questo circuito, e più in generale in Nord America. Un buco incredibile per la scuderia che da tre anni centra entrambi i titoli iridati, e che è stato finalmente colmato. Vettel prova a non farci troppo caso: “Non è che fossi disperato perché qui non ce l’avevo mai fatta. A me interessa sempre arrivare primo”. Poi però ammette: “Mi sono vendicato per l’errore di due anni fa, quando persi la gara all’ultimo giro”. Il Gp di ieri è stato un vero e proprio dominio: “Grande gara, ho fatto un’ottima partenza poi ho assecondato la macchina. Siamo riusciti a creare un vantaggio che abbiamo mantenuto durante la gara, poi abbiamo controllato anche grazie all’ottimo lavoro del team ai pit stop e siamo riusciti a vincere qui, dove avevamo spesso fallito di poco in passato”. Infine il pilota tedesco spiega i due brividi che hanno caratterizzato la sua gara. Per primo il muro sfiorato al decimo giro: “All’inizio stavo spingendo molto e sono andato troppo vicino al muro. Non sapevamo né le soste da fare, né il vantaggio che avremmo potuto avere, quindi stavo spingendo molto”. Poi l’escursione sull’erba alla prima curva al 52° giro: “Ero un po’ in ritardo, non volevo rischiare di andare in testacoda e così ho deciso di tagliare. Ero semplicemente troppo veloce e ho cercato di non danneggiare la vettura con il passaggio sul cordolo”.



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