I test di Silverstone continuano, e la giornata di ieri ha avuto come assoluti protagonisti Daniel Ricciardo e la Toro Rosso. Il pilota australiano di origini italiane ha infatti ottenuto il miglior tempo – 1’32”972 – al volante della monoposto di Faenza, che ha piazzato anche il debuttante Carlos Sainz junior in seconda posizione, mentre Ricciardo si è sdoppiato provando anche la Red Bull che l’anno prossimo potrebbe essere sua al posto del connazionale Mark Webber, e al volante della vettura della “casa madre” ha ottenuto il terzo miglior tempo di giornata. Detto che Sainz ha girato con gomme da qualifica, non c’è dubbio che Ricciardo sia stato il grande protagonista, e chissà che questa giornata non gli torni utile nella corsa a diventare il nuovo compagno di squadra di Sebastian Vettel, che oggi guiderà la sua Red Bull così come farà Felipe Massa con la Ferrari. La scuderia di Maranello ieri ha continuato a lavorare sulla distanza con il collaudatore Davide Rigon, che fra mercoledì e ieri ha girato per una distanza pari a ben quattro Gran Premi. Un grande lavoro, che si è concentrato soprattutto sull’aerodinamica per risolvere la carenza di prestazioni che ultimamente la Ferrari ha denunciato rispetto alle rivali. Rigon ha parlato di un lavoro “apprezzato dagli ingegneri e finalizzato ad andare forte in Ungheria”. Ottimo protagonista è stato anche Davide Valsecchi, il vincitore della GP2 2012 che al volante della Lotus ha ottenuto il quarto miglior tempo assoluto, risultando così il terzo pilota più veloce – davanti infatti ha il “doppio” Ricciardo. Ennesima grande prestazione per il pilota lombardo, che meriterebbe un posto da titolare: “Ho avuto sensazioni bellissime. Mi sono divertito e anche stancato, perché mi hanno fatto pedalare. L’unico rimpianto è non aver potuto fare un giro veloce con poca benzina, perché credo che avrei battuto almeno Sainz. Però gli ingegneri erano gasati per come sfruttavamo le gomme e alla fine sembravano contenti”. Da raccontare anche un episodio che ha caratterizzato la mattina di ieri: gli ingegneri volevano far rientrare Valsecchi ai box, ma la radio non funzionava e si sono dovuti sbracciare per diversi giri con il cartello “IN”. Divertito il commento di Valsecchi: “Non mi sarei fermato fino a sera…”. (Mauro Mantegazza)
1. Ricciardo (Aus, Toro Rosso) 1’32”972 (48 giri)
2. Sainz jr (Spa, Toro Rosso) 1’33”016 (39)
3. Ricciardo (Aus, Red Bull) 1’33”187 (59)
4. Valsecchi (Ita, Lotus) 1’33”554 (91)
5. Turvey (Gbr, McLaren) 1’33”864 (97)
6. Calado (Gbr, Force India) 1’33”957 (47)
7. Da Costa (Por, Red Bull) 1’33”958 (19)
8. Rigon (Ita, Ferrari) 1’34”053 (97)
9. Maldonado (Ven, Williams) 1’34”116 (71)
10. Hulkenberg (Ger, Sauber) 1’34”224 (52)
11. Juncadella (Spa, Williams) 1’34”631 (33)
12. Frijns (Ola, Sauber) 1’34”731 (17)
13. Stevens (Gbr, Caterham) 1’36”082 (98)
14. Di Resta (Gbr, Force India) 1’36”356 (41)
15. Gonzalez (Ven, Marussia) 1’37”949 (92)