La Pirelli non ci sta ad assumersi tutte le responsabilità per i problemi alle gomme che si sono manifestati nel corso del Gran Premio di Silverstone: l’azienda milanese ha infatti sottolineato in un comunicato gli errori da parte delle squadre nella gestione e nell’utilizzo degli pneumatici. Sotto accusa dovrebbero quindi esserci anche l’inversione delle gomme posteriori da parte dei team, le pressioni più basse di quelle raccomandate da parte della Pirelli e gli assetti con angoli di camber (cioè l’inclinazione delle ruote rispetto alla perpendicolare del suolo) spinti fino all’estremo. Tutto questo su una delle piste che notoriamente è fra le più esigenti con le coperture, e che presenta pure alcuni cordoli molto (troppo?) pronunciati. Una serie di elementi che hanno contribuito al disastro inglese, che ha messo gravemente a repentaglio la sicurezza dei piloti, in primis naturalmente quelli che hanno subito l’esplosione dei loro pneumatici, ma anche per gli altri che si sono ritrovati a dover evitare i detriti delle gomme esplose. Dunque le scuderie avrebbero osato troppo con la pressione degli pneumatici, che la Pirelli raccomandava alta sulla pista inglese (ma abbassarla migliora le prestazioni) e anche con l’inversione degli stessi, una pratica che si adotta in base al numero di curve a destra o a sinistra su un circuito. Queste le parole di Paul Hembery: “Quanto successo in Gran Bretagna è la prima volta che accade in oltre cento anni di storia sportiva Pirelli. Siamo rammaricati, però ribadisco che le gomme 2013 sono totalmente sicure se usate in modo corretto. L’esperienza di Silverstone ci porta a chiedere di avere pieno accesso ai dati delle squadre. In attesa che il regolamento cambi, ritorneremo a pneumatici di più semplice gestione”. Già domenica al Nurburgring verranno utilizzate le gomme con struttura interna in kevlar e non in acciaio, almeno al posteriore, e ne sarà vietata l’inversione. Da Budapest poi si tornerà del tutto alle costruzioni del 2012, pur conservando le mescole del 2013, che saranno provate nella sessione di test di metà mese proprio a Silverstone, allargata dai giovani piloti anche ai titolari, pur se questi potranno provare solo le gomme e non altre novità per le proprie monoposto.



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