Ilcaos gomme ha portato a una forte presa di posizione dei piloti di Formula 1. Se in questo fine-settimana al Nurburgring dovessero ripetersi episodi come quelli di Silverstone che hanno messo gravemente in pericolo la sicurezza dei piloti ma anche di commissari e spettatori, sono pronti a ritirarsi in massa: insomma, una vera e propria minaccia di sciopero, una presa di coscienza del proprio ruolo di protagonisti centrali della Formula 1 che però molto spesso non hanno voce in capitolo su questi temi fondamentali. La riunione dell’associazione dei piloti (Grand Prix Drivers Association) ha portato a una nota ufficiale indirizzata al direttore di gara Charlie Whiting: “I piloti desiderano esprimere le loro preoccupazioni più profonde per gli eventi che hanno avuto luogo a Silverstone. Confidiamo che le modifiche apportate ai pneumatici avranno i risultati desiderati e che non si verificheranno problemi simili durante il weekend del Gp tedesco. Siamo pronti a guidare le nostre monoposto al limite, come facciamo sempre, e come si aspettano le nostre squadre, gli sponsor e i tifosi. Tuttavia, abbiamo deciso che, se problemi simili dovessero manifestarsi durante il Gp di Germania, ci ritireremo immediatamente dalla manifestazione, in quanto il problema, evitabile, con le gomme, mette di nuovo in pericolo la vita di piloti, commissari di gara e tifosi”. La buona notizia è che il circuito del Nurburgring è meno esigente con gli pneumatici rispetto a Silverstone, ma restano molti punti da chiarire. Ad esempio: la Pirelli ha denunciato chiaramente gli errori nell’utilizzo delle gomme da parte dei team (che hanno contribuito alle tante rotture), ma continua a non avere accesso ai dati delle squadre relativi alle gomme. C’è poi la questione del test che sarà svolto a metà mese proprio a Silverstone, che sembra però gestito male: due giorni resteranno per i giovani piloti, ne rimarrà uno solo per i titolari che potranno provare solo le gomme. Un compromesso tra i regolamenti originari e le nuove esigenze che non convince Fernando Alonso: “Al momento non ho intenzione di andare al prossimo test. La Ferrari mi deve obbligare. Ritengo che provare gomme prototipo sulla stessa pista dove si sono verificati i problemi sia un’opzione pericolosa. Non sono un collaudatore della Pirelli e non lo ritengo necessario”.



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