Con la vittoria conquistata nel Gp del Belgio, Sebastian Vettel fa un passo avanti nella classifica mondiale e si porta a 197 punti. Ora il suo diretto inseguitore non è più Kimi Raikkonen (costretto al ritiro per un problema ai freni della sua Lotus), ma è tornato a essere Fernando Alonso, che di punti ne ha 151. In sostanza tra i due ci sono 46 punti, quando alla fine del campionato mancano otto gare. Certamente la matematica dice che il campionato è ancora aperto, dato che in palio ci sono ancora 200 punti, ma per quel che si è visto finora, la rimonta di Alonso appare praticamente impossibile. In sostanza, per ripartire alla pari, Vettel dovrebbe ritirarsi due volte e Alonso dovrebbe vincere altrettante gare. Teniamo conto che il tedesco quest’anno si è girà ritirato a Silverstone, ma lo spagnolo non è stato in grado di recuperare più di 15 punti in quell’occasione. Anche Alonso ha collezionato un solo ritiro in questa stagione, ma ha vinto due sole gare ed è finito altre quattro volte sul podio, mentre Vettel è una macchina da guerra: a parte Silverstone, ha mancato il podio una sola volta finora (in Spagna) e con quella di oggi ha vinto cinque gare. Non dobbiamo poi dimenticarci che l’anno scorso il tedesco aveva dato vita a una rimonta spettacolare proprio nell’ultima parte della stagione, vincendo le quattro gare asiatiche (Singapore, Giappone, Corea e India), che cominceranno a ottobre dopo la prossima corsa che si terrà a Monza. Quindi, il compito di Alonso è davvero arduo. Ma andando oltre i primi due piloti, abbiamo detto che Raikkonen con il ritiro di oggi non solo perde terreno da Vettel, ma scende addirittura al quarto posto, sopravanzato da Lewis Hamilton, che oggi è salito sul podio. L’inglese ha 139 punti, contro i 134 del finlandese. I due sono potenzialmente ancora in corsa quanto meno per il titolo di vicecampione, ma è il primo ad avere più chance di giocarsi la partita con Alonso. La Mercedes sta sicuramente vivendo un momento migliore della Lotus e continua a dominare le qualifiche: e quando si parte davanti ci sono più possibilità di mirare al podio. Nel resto della classifica piloti non si notano movimenti importanti, che invece ci sono nel campionato costruttori. La Red Bull resta saldamente in testa e la Mercedes rinforza il suo secondo posto, aumentando di altri tre punti il suo vantaggio sulla Ferrari, salito ora a 17 punti. La rossa rischia quindi una doppia delusione quest’anno. Altro passo importante è quello della McLaren, che grazie al sesto posto di Jenson Button scavalca la Force India al quinto posto. Per la scuderia di Ron Dennis di certo non è il massimo della vita, ma per com’era iniziata la stagione qualche progresso si è visto.



Pos Team Points
1 Red Bull Racing-Renault 312
2 Mercedes 235
3 Ferrari 218
4 Lotus-Renault 187
5 McLaren-Mercedes 65
6 Force India-Mercedes 61
7 STR-Ferrari 25
8 Sauber-Ferrari 7
9 Williams-Renault 1
10 Marussia-Cosworth 0
11 Caterham-Renault 0
Pos Driver Nationality Team Points
1 Sebastian Vettel German Red Bull Racing-Renault 197
2 Fernando Alonso Spanish Ferrari 151
3 Lewis Hamilton British Mercedes 139
4 Kimi Räikkönen Finnish Lotus-Renault 134
5 Mark Webber Australian Red Bull Racing-Renault 115
6 Nico Rosberg German Mercedes 96
7 Felipe Massa Brazilian Ferrari 67
8 Romain Grosjean French Lotus-Renault 53
9 Jenson Button British McLaren-Mercedes 47
10 Paul di Resta British Force India-Mercedes 36
11 Adrian Sutil German Force India-Mercedes 25
12 Sergio Perez Mexican McLaren-Mercedes 18
13 Jean-Eric Vergne French STR-Ferrari 13
14 Daniel Ricciardo Australian STR-Ferrari 12
15 Nico Hulkenberg German Sauber-Ferrari 7
16 Pastor Maldonado Venezuelan Williams-Renault 1
17 Valtteri Bottas Finnish Williams-Renault 0
18 Esteban Gutierrez Mexican Sauber-Ferrari 0
19 Jules Bianchi French Marussia-Cosworth 0
20 Charles Pic French Caterham-Renault 0
21 Giedo van der Garde Dutch Caterham-Renault 0
22 Max Chilton British Marussia-Cosworth 0

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