Grande appuntamento a Monza in questo fine settimana. La Formula 1 infatti propone il Gran Premio d’Italia, dodicesimo impegno del Mondiale 2013, che si corre come da tradizione quasi centenaria sull’Autodromo Nazionale che sorge nel parco della città lombarda. Quella di Monza è una gara speciale, con un fascino unico dovuto a diversi motivi. Prima di tutto c’è la lunghissima storia di questa corsa: il Gp d’Italia è uno degli unici due che è sempre stato presente nel calendario iridato, e Monza è in assoluto la pista con più presenze, dal momento che solo nel 1980 si gareggiò invece a Imola. Non solo: se questa è la storia dal 1950 ad oggi, bisogna ricordare che l’autodromo è stato costruito nel 1922, ed è il terzo più vecchio al mondo. Nell’albo d’oro spiccano le cinque vittorie di Michael Schumacher, tutte ottenute al volante della Ferrari, mentre fra i piloti in attività solo Fernando Alonso (2007 e 2010, la seconda con la Ferrari) e Sebastian Vettel (2008 con la Toro Rosso, primo successo in carriera, e poi 2011) hanno concesso il bis. Altro motivo di grande interesse è costituito dal fatto che questa è la gara di casa per la scuderia di Maranello, e l’atmosfera creata dai tifosi della Rossa non ha paragoni al mondo. C’è poi naturalmente l’aspetto tecnico: Monza è il “tempio” della velocità, una pista che richiede adattamenti aerodinamici speciali e che fornisce tantissime occasioni per sorpassare. Le curve sono poche, ma sono mitiche, in particolare le due di Lesmo e la Parabolica, anche se il punto in assoluto migliore per i sorpassi è naturalmente la staccata al termine del rettilineo d’arrivo, cioè in corrispondenza della Prima Variante, che al primo giro diventa un “imbuto” subito dopo lo scatto dalla griglia di partenza. Questa dunque è la pista dove le velocità (sia di punta sia di media) toccano il loro massimo e dunque il Gran Premio dura meno. Gara velocissima e sempre ricca di emozioni, il folto pubblico (in pista e davanti alla tv) non si annoierà di certo. Attenzione anche al meteo, perché questa splendida settimana di sole in Italia rischia di finire con un peggioramento, che non coinvolgerà sicuramente venerdì e sabato, ma che rischia di regalare sorprese proprio per la gara di domenica pomeriggio. Un’ulteriore variabile che potrebbe rendere ancora più interessante questo Gran Premio d’Italia.



 

Lunghezza: 5793 m

Numero di giri della gara: 53

Distanza della gara: 306,720 km

Curve totali: 11 (a destra 7, a sinistra 4)

Record sul giro in prova: 1’19”525 (Montoya 2004)

Record sul giro in gara: 1’21”046 (Barrichello 2004)

 

Venerdì: sereno, 29°C

Sabato: poco nuvoloso, 28°C



Domenica: variabile, 27°C

 

 

Venerdì 6 settembre

Prove libere 1: ore 10.00-11.30 (diretta tv Sky Sport F1 HD e Rai Sport 1)

Prove libere 2: ore 14.00-15.30 (diretta tv Sky Sport F1 HD e Rai Sport 1)

 

Sabato 7 settembre

Prove libere 3: ore 11.00-12.00 (diretta tv Sky Sport F1 HD e Rai Sport 1)

Qualifiche: ore 14.00 (diretta tv Sky Sport F1 HD e Rai Due)

 

Domenica 8 settembre

Gara: ore 14.00 (diretta tv Sky Sport F1 HD e Rai Uno)

 

(Mauro Mantegazza)

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