Continua il calvario delle Force India con un declassiamento nella griglia di partenza di Formula 1 per il gran premio di Monza. Accreditata dai risultati in pista come quinta forza del campionato, l’emergente scuderia da un po’ di tempo a questa parte non riesce più ad essere all’altezza della situazione. Anche ieri le due monoposto sono rimaste fuori dalla Q3; addirittura Adrian Sutil è stato penalizzato di tre posizioni sulla griglia di partenza per aver ostacolato Lewis Hamilton nel corso del Q2, e partirà quindi 17esimo al fianco di Valtteri Bottas. Quindicesimo Paul Di Resta: si preannuncia un’altra gara difficile.
Regala grandi emozioni fin dal sabato e la griglia di partenza di Formula 1 per il Gran Premio d’Italia le spiega tutte. La pole position è andata a Sebastian Vettel davanti al compagno di squadra Mark Webber, con le Ferrari di Felipe Massa e Fernando Alonso rispettivamente quarta e quinta, ma è davvero successo di tutto nelle qualifiche, fra le più intense dell’intero Campionato (clicca qui per i tempi e la griglia di partenza del Gran Premio d’Italia 2013 a Monza). Cominciamo allora a raccontare il Q2, perché è successo di tutto già nella fase intermedia delle prove ufficiali: Lewis Hamilton commette un errore nel penultimo tentativo, mettendo due ruote sulla ghiaia, e poi si lamenta per un (presunto) danneggiamento da parte di Sutil sull’ultimo tentativo. Qualifiche stregate, dopo quattro pole consecutive non entra nemmeno nei primi dieci, al pari delle due deludenti Lotus di Kimi Raikkonen e Romain Grosjean. Sia in Q1 sia in Q2 le Red Bull davanti a tutti, ma con le Ferrari subito dietro, per cui crescono le speranze in vista della decisiva Q3. Vettel mette subito in chiaro le cose e si migliorerà poi nell’ultimo tentativo, firmando il tempo di . Dietro a lui Webber a completare la festa delle ‘lattine’. La sorpresa più grande è in terza posizione: clamorosa seconda fila per Nico Hulkenberg e la sua Sauber motorizzata Ferrari. Per dare un paragone, il suo compagno di squadra Gutierrez è stato eliminato in Q1. Così scivola di un gradino la Ferrari, e un’altra piccola novità è che Massa chiude davanti ad Alonso, con tanto di giallo per una frase pronunciata dallo spagnolo alla radio (“Siete proprio dei geni, ragazzi”) in riferimento al gioco delle scie che alla fine non ha premiato Alonso. Brividi nei secondi finali, quando Jean-Eric Vergne è uscito di pista alla Parabolica e ha evitato guai peggiori con un grande controllo sulla ghiaia. Comunque ottima la prestazione delle due Toro Rosso, entrambe nelle prime dieci posizioni (Ricciardo è settimo), così come le McLaren con Sergio Perez ottavo davanti a Jenson Button. A questo punto ci si presenta alla gara con Vettel che tenterà la fuga e Alonso che dovrà superare velocemente Hulkenberg e Massa per poterlo contrastare efficacemente. Sempre che non arrivi un temporale – le previsioni non danno ancora certezze – a rimescolare tutte le previsioni… (Mauro Mantegazza)
A Monza succede di tutto, ma alla fine ride sempre il solito. Pole position per Sebastian Vettel in un trionfo Red Bull completato da Mark Webber secondo. Clamoroso terzo posto per la Sauber di Nico Hulkenberg davanti alle due Ferrari, con Felipe Massa quarto davanti a Fernando Alonso. Dunque due Ferrari nelle prime cinque posizioni, ma ancora una volta gara di rincorsa. Clamorose eliminazioni già in Q2: Lewis Hamilton e le due Lotus di Kimi Raikkonen e Romain Grosjean fuori dai primi 10.
Un grande spettacolo è pronto ad andare in scena, le qualifiche del Gran Premio d’Italia a Monza. Se il buongiorno si vede dal mattino, sarà un grande duello fra Sebastian Vettel e Fernando Alonso, cioè proprio i due protagonisti più attesi. Infatti nelle prove libere di questa mattina il tedesco della Red Bull ha ottenuto il miglior tempo, con lo spagnolo della Ferrari in seconda posizione (clicca qui per la classifica dei risultati della FP3). Ancora meglio: il duello fra i due è andato avanti per tutta l’ora, dimostrando che questi due campioni sono i migliori sia con le gomme a mescola dura sia con quelle più morbide. Insomma, Vettel e Alonso sono rimasti in testa per tutta l’ora e appaiono i migliori sia sul giro secco – e quindi in ottica prove ufficiali – sia sulla distanza, sul passo gara (pur tenendo presente che per domani c’è il rischio temporali). L’unico in grado di infastidirli è stato Mark Webber, che si è scambiato di posizione più volte con Alonso, pur rimanendo sempre a una certa distanza dal compagno di squadra nel team anglo-austriaco. Tra le curiosità di questa ora delle FP3, da segnalare che più di una volta Alonso e l’altra Ferrari di Felipe Massa hanno fatto prove di scia, per guadagnare ogni possibile millesimo. Alla fine però Felipe si è fermato al settimo posto, da lui si spera di avere qualcosa di più in qualifica. Ci sono poi i dubbi legati a Mercedes e Lotus, che finora sono rimaste piuttosto in ombra: con un guizzo finale Lewis Hamilton ha raggiunto il quarto posto, ma il suo compagno di squadra Nico Rosberg e pure i due piloti della Lotus sono stati comprimari. Certamente hanno fatto più bella figura la McLaren (con entrambi i piloti) e la Williams, almeno con Pastor Maldonado: forse l’aria di una pista storica avrà fatto bene a due scuderie dal passato tanto glorioso? Bene anche la Toro Rosso, che vuole fare bene nella gara di casa per il team di Faenza. Da segnalare anche un incidente piuttosto serio per Paul Di Resta: il briannico della Force India è andato dritto alla Parabolica, finendo la sua corsa contro le barriere di protezione. Ma ora l’attesa è tutta per le qualifiche: Vettel è il grande ed indiscusso favorito per la pole position, ma Alonso dovrebbe riuscire a dargli molto fastidio questa volta. Sarà un’ora da vivere tutta di un fiato…
Un’ora nel segno di Sebastian Vettel e Fernando Alonso. Spettacolo fin dal mattino a Monza, dove il tedesco della Red Bull ha fatto segnare il miglior tempo nell’ultima sessione di prove libere in 1’24″360 ma lo spagnolo della Ferrari segue in 1’24″643. Vettel e Alonso sono stati i migliori sia quando si è girato con le gomme dure, sia quando negli ultimi 10 minuti si è passati alle morbide. Messaggi quindi confortanti per Maranello: il primo rivale di Vettel sia sul giro secco sia sulla distanza è Alonso.
Mancano ormai pochi minuti all’inizio della terza e ultima sessione di prove libere a Monza. Tutti è pronto per il primo atto di questa giornata di sabato, che ci darà altre indicazioni sul valore delle monoposto e su cosa potranno fare i piloti in qualifica e poi in gara. Grande attesa per Fernando Alonso e la Ferrari, ma i motori ormai sono caldi…
Fernando Alonso appare ottimista, pur con cautela: “Bisogna aspettare le qualifiche e la Red Bull sembra molto forte anche qui. Noi dobbiamo tirare fuori il massimo da quello che abbiamo, le novità sembrano funzionare bene”. Ma ormai manca poco, le risposte definitive arriveranno dalla pista…
Il sole splende sulla pista di Monza, dunque sembra scongiurato il rischio di maltempo almeno per oggi, come le previsioni più pessimistiche avevano lasciato pensare. Rimane il rischio per domani, ma intanto c’è una notizia importante: le qualifiche di oggi pomeriggio saranno sull’asciutto.
Formula 1: si corrono oggi le prove libere 3 e le qualifiche del Gran Premio d’Italia. Sul circuito di Monza ha infatti luogo la dodicesima tappa del Mondiale 2013. L’Autodromo Nazionale è il “tempio” della velocità nel mondo dei motori, la pista sulla quale si toccano le maggiori velocità e di conseguenza dove la durata della gara è più breve. Gli appuntamenti di oggi sono alle ore 11.00 con la terza e ultima sessione di prove libere e poi alle ore 14.00 con le qualifiche, cioè le prove ufficiali che serviranno a determinare la griglia di partenza per la gara di domani. Un appuntamento già molto importante, anche se sul circuito lombardo i sorpassi sono facili e dunque si può anche ipotizzare qualche rimonta, come riuscì l’anno scorso a Fernando Alonso dal decimo al terzo posto. Tuttavia, la vittoria andò a Lewis Hamilton che era partito dalla pole position: un chiaro avvertimento. Le rimonte sono belle, ma le vittorie arrivano più facilmente se si parte davanti, persino su una pista come Monza. Tante volte è successo quest’anno, ed è proprio questo uno dei punti di forza di Sebastian Vettel, sul quale il pilota tedesco della Red Bull sta costruendo l’assalto al quarto titolo mondiale consecutivo. La prima giornata di prove libere a Monza, ieri, ci ha detto che Vettel è stato ancora una volta davanti a tutti (clicca qui per il commento di Mara Sangiorgio), e Seb non ha nascosto la sua soddisfazione nei commenti: “Sarei un bugiardo se dicessi che è stato un disastro. E’ stata una giornata molto positiva, ma è solo venerdì. Sono sicuro che domani saremo tutti molto vicini nelle qualifiche, con molti piloti in pochi centesimi. Dobbiamo lavorare, abbiamo due o tre aspetti da migliorare. Anche se la macchina è stata grandiosa, ci sono un paio di punti in cui slittava”. L’obiettivo per lui sarà quello della terza vittoria sull’asfalto monzese: quella del 2011 fu una delle tante tappe della sua annata migliore, ma indimenticabile resterà quella del 2008. Fu la prima della sua carriera, ed arrivò sotto la pioggia e al volante della Toro Rosso, regalando una soddisfazione enorme al team di Faenza. Quella volta, così, a Monza risuonarono insieme le note dell’inno tedesco e dell’inno italiano, come era successo per ben cinque volte nell’epoca di Michael Schumacher, re di Monza di tutti i tempi. Forse nessuno avrebbe potuto prevederlo, ma quel ‘tedeschino’ nel frattempo è diventato il nemico numero 1 dei tifosi italiani della Ferrari.
Già, la Ferrari. Questa è la casa del Cavallino Rampante, la gara che da sempre ha un valore speciale per la scuderia di Maranello: lo stesso Enzo Ferrari considerava vincere a Monza quasi un dovere, un obiettivo stagionale inferiore solo alla conquista del titolo iridato. La Ferrari qui ha vinto tante volte, a partire dal 1949 (quando ancora non esisteva il Mondiale) con Alberto Ascari. Il campione italiano vinse a Monza altre due volte, nel 1951 e 1952. Proseguendo in questa cavalcata lungo gli anni, ecco la doppietta di Graham Hill, che diede altri due successi al Cavallino nel 1960 e nel 1961, anche se quest’ultima gara verrà ricordata per sempre per la tragedia del suo compagno di squadra, il tedesco Von Trips, che morì in un incidente che costò la vita anche a quattordici spettatori. Poi arrivarono i successi di John Surtees nel 1964, quando vinse anche il Mondiale, e quello inatteso di Ludovico Scarfiotti nel 1966, che rimane ancora oggi l’ultimo trionfo italiano nella gara di casa. Due successi al volante di una Ferrari anche per lo svizzero Clay Regazzoni (1970 e 1975), uno degli idoli più amati di sempre dei tifosi ferraristi. Nel 1979 arrivò la vittoria di Jody Scheckter davanti a Gilles Villeneuve, a sigillare un Mondiale trionfale per la Rossa. Tuttavia, fu anche il “canto del cigno” prima di un digiuno lunghissimo, interrotto solo nel 1988 dal successo di Gerhard Berger davanti a Michele Alboreto: una doppietta quasi miracolosa a meno di un mese dalla morte del Drake e in una stagione per il resto interamente dominata dalla McLaren. Ma per avere tempi davvero felici bisognerà aspettare l’epopea del Kaiser: i cinque successi di Schumi (1996, 1998, 2000, 2003 e 2006) sono stati ulteriormente arricchiti dai due successi del fido scudiero Rubens Barrichello, nel 2002 e 2004. Infine, il successo di Fernando Alonso nel 2010, un’emozione fortissima che lo spagnolo vorrà ripetere: i segnali arrivati dalla FP1 sono èpiù che positivi, un po’ meno quelli della FP2, quando la Red Bull ha ristabilito la dittatura. Ma ora è tempo di concentrarsi e di dedicarsi interamente al circuito: libere 3 e qualifiche del Gran Premio d’Italia 2013 a Monza stanno per cominciare…
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Pos | No | Driver | Team | Time/Retired | Gap | Laps |
---|---|---|---|---|---|---|
1 | 1 | Sebastian Vettel | Red Bull Racing-Renault | 1:24.360 | 18 | |
2 | 3 | Fernando Alonso | Ferrari | 1:24.643 | 0.283 | 13 |
3 | 2 | Mark Webber | Red Bull Racing-Renault | 1:24.677 | 0.317 | 22 |
4 | 10 | Lewis Hamilton | Mercedes | 1:24.712 | 0.352 | 17 |
5 | 6 | Sergio Perez | McLaren-Mercedes | 1:24.864 | 0.504 | 19 |
6 | 19 | Daniel Ricciardo | STR-Ferrari | 1:24.865 | 0.505 | 19 |
7 | 4 | Felipe Massa | Ferrari | 1:24.995 | 0.635 | 14 |
8 | 5 | Jenson Button | McLaren-Mercedes | 1:25.103 | 0.743 | 15 |
9 | 16 | Pastor Maldonado | Williams-Renault | 1:25.116 | 0.756 | 20 |
10 | 7 | Kimi Räikkönen | Lotus-Renault | 1:25.120 | 0.760 | 18 |
11 | 18 | Jean-Eric Vergne | STR-Ferrari | 1:25.136 | 0.776 | 16 |
12 | 11 | Nico Hulkenberg | Sauber-Ferrari | 1:25.273 | 0.913 | 21 |
13 | 12 | Esteban Gutierrez | Sauber-Ferrari | 1:25.324 | 0.964 | 22 |
14 | 8 | Romain Grosjean | Lotus-Renault | 1:25.499 | 1.139 | 17 |
15 | 17 | Valtteri Bottas | Williams-Renault | 1:25.660 | 1.300 | 21 |
16 | 15 | Adrian Sutil | Force India-Mercedes | 1:25.702 | 1.342 | 19 |
17 | 14 | Paul di Resta | Force India-Mercedes | 1:26.120 | 1.760 | 11 |
18 | 20 | Charles Pic | Caterham-Renault | 1:26.607 | 2.247 | 21 |
19 | 21 | Giedo van der Garde | Caterham-Renault | 1:27.172 | 2.812 | 20 |
20 | 22 | Jules Bianchi | Marussia-Cosworth | 1:27.605 | 3.245 | 18 |
21 | 23 | Max Chilton | Marussia-Cosworth | 1:27.665 | 3.305 | 18 |
22 | 9 | Nico Rosberg | Mercedes | 1:27.822 | 3.462 | 5 |
Pos | No | Driver | Team | Q1 | Q2 | Q3 | Laps |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 1 | Sebastian Vettel | Red Bull Racing-Renault | 1:24.319 | 1:23.977 | 1:23.755 | 15 |
2 | 2 | Mark Webber | Red Bull Racing-Renault | 1:24.923 | 1:24.263 | 1:23.968 | 18 |
3 | 11 | Nico Hulkenberg | Sauber-Ferrari | 1:24.776 | 1:24.305 | 1:24.065 | 21 |
4 | 4 | Felipe Massa | Ferrari | 1:24.950 | 1:24.479 | 1:24.132 | 21 |
5 | 3 | Fernando Alonso | Ferrari | 1:24.661 | 1:24.227 | 1:24.142 | 15 |
6 | 9 | Nico Rosberg | Mercedes | 1:24.527 | 1:24.393 | 1:24.192 | 26 |
7 | 19 | Daniel Ricciardo | STR-Ferrari | 1:24.655 | 1:24.290 | 1:24.209 | 24 |
8 | 6 | Sergio Perez | McLaren-Mercedes | 1:24.635 | 1:24.592 | 1:24.502 | 17 |
9 | 5 | Jenson Button | McLaren-Mercedes | 1:24.739 | 1:24.563 | 1:24.515 | 21 |
10 | 18 | Jean-Eric Vergne | STR-Ferrari | 1:24.630 | 1:24.575 | 1:28.050 | 20 |
11 | 7 | Kimi Räikkönen | Lotus-Renault | 1:24.819 | 1:24.610 | 16 | |
12 | 10 | Lewis Hamilton | Mercedes | 1:24.589 | 1:24.803 | 14 | |
13 | 8 | Romain Grosjean | Lotus-Renault | 1:24.737 | 1:24.848 | 14 | |
14 | 15 | Adrian Sutil (*) | Force India-Mercedes | 1:25.030 | 1:24.932 | 19 | |
15 | 16 | Pastor Maldonado | Williams-Renault | 1:24.905 | 1:25.011 | 19 | |
16 | 14 | Paul di Resta | Force India-Mercedes | 1:25.009 | 1:25.077 | 18 | |
17 | 12 | Esteban Gutierrez | Sauber-Ferrari | 1:25.226 | 13 | ||
18 | 17 | Valtteri Bottas | Williams-Renault | 1:25.291 | 11 | ||
19 | 21 | Giedo van der Garde | Caterham-Renault | 1:26.406 | 9 | ||
20 | 20 | Charles Pic | Caterham-Renault | 1:26.563 | 10 | ||
21 | 22 | Jules Bianchi | Marussia-Cosworth | 1:27.085 | 11 | ||
22 | 23 | Max Chilton | Marussia-Cosworth | 1:27.480 | 10 |
(*) Penalizzato di 3 posizioni