Seconda vittoria consecutiva per Sebastian Vettel. Il pilota tedesco domina anche il Gran Premio d’Italia sul circuito di Monza, e mette a tacere la marea rossa accorsa fino a qui e che al momento del podio lo ha anche fischiato. Trentadue vittorie in carriera mettono Vettel al quarto posto ogni epoca dietro Michael Schumacher, Ayrton Senna e Alain Prost, e alla pari con Fernando Alonso al quale dunque va un altro smacco in una giornata comunque positiva per il pilota spagnolo, che ha condotto un’ottima gara dovendo però registrare la superiorità di una Red Bull che nel finale ha anche provato a prendersi il terzo posto con Mark Webber, aggressivo negli scarichi di Alonso. Con la vittoria si oggi, la sesta nel 2013, Vettel guadagna altri 6 punti sulla prima guida della Ferrari ed è ora a +53: significa restare davanti anche facendo registrare 0 punti nelle prossime due gare con Alonso a vincerle entrambe. Tradotto, un vantaggi enorme che il tedesco si può permettere di gestire, pur sapendo che quando mancano 7 gare al termine del Mondiale non si può dare nulla per scontato. Per contro, Alonso guadagna su chi gli sta dietro: Lewis Hamilton (ora a -28 dallo spagnolo) compie un’ottima rimonta ma alla fine è solo nono guadagnando due punti, Kimi Raikkonen (-35) per larghi tratti è quello che gira più veloce in pista ma un errore in partenza (con rientro ai box) lo fa scendere al di sotto della zona punti. Felipe Massa prende 12 punti che lo avvicinano a Nico Rosberg (sesto) ma ancora lontano dal tedesco della Mercedes. Buon settimo posto per Daniel Ricciardo, che agguanta Sergio Perez al tredicesimo posto in classifica e supera Jean-Eric Vergne suo compagno di squadra; ottimo ancora Jenson Button che con una McLaren decisamente sotto tono si prende la decima piazza portandosi a quota 48 punti, guadagnando ulteriore margine su Paul Di Resta, fuori alla prima curva del Gran Premio. Per quanto riguarda la classifica costruttori, i 30 punti della Ferrari servono a riprendersi il secondo posto a scapito della Mercedes ferma a 10; la Red Bull però vola (40 punti, e ore 104 punti in più della scuderia di Maranello). La Lotus non riesce a tenere il passo (ottavo Romain Grosjean) e ormai è staccata al quarto posto, decisamente più dietro Button aiuta la McLaren a rimanere incollata al quinto posto, prendendosi qualche punticino ancora sulla Force India, da un po’ di tempo a questa parte in crisi nera.
Pos | Team | Points |
---|---|---|
1 | Red Bull Racing-Renault | 352 |
2 | Ferrari | 248 |
3 | Mercedes | 245 |
4 | Lotus-Renault | 191 |
5 | McLaren-Mercedes | 66 |
6 | Force India-Mercedes | 61 |
7 | STR-Ferrari | 31 |
8 | Sauber-Ferrari | 17 |
9 | Williams-Renault | 1 |
10 | Marussia-Cosworth | 0 |
11 | Caterham-Renault | 0 |
Pos | Driver | Nationality | Team | Points |
---|---|---|---|---|
1 | Sebastian Vettel | German | Red Bull Racing-Renault | 222 |
2 | Fernando Alonso | Spanish | Ferrari | 169 |
3 | Lewis Hamilton | British | Mercedes | 141 |
4 | Kimi Räikkönen | Finnish | Lotus-Renault | 134 |
5 | Mark Webber | Australian | Red Bull Racing-Renault | 130 |
6 | Nico Rosberg | German | Mercedes | 104 |
7 | Felipe Massa | Brazilian | Ferrari | 79 |
8 | Romain Grosjean | French | Lotus-Renault | 57 |
9 | Jenson Button | British | McLaren-Mercedes | 48 |
10 | Paul di Resta | British | Force India-Mercedes | 36 |
11 | Adrian Sutil | German | Force India-Mercedes | 25 |
12 | Sergio Perez | Mexican | McLaren-Mercedes | 18 |
13 | Daniel Ricciardo | Australian | STR-Ferrari | 18 |
14 | Nico Hulkenberg | German | Sauber-Ferrari | 17 |
15 | Jean-Eric Vergne | French | STR-Ferrari | 13 |
16 | Pastor Maldonado | Venezuelan | Williams-Renault | 1 |
17 | Valtteri Bottas | Finnish | Williams-Renault | 0 |
18 | Esteban Gutierrez | Mexican | Sauber-Ferrari | 0 |
19 | Jules Bianchi | French | Marussia-Cosworth | 0 |
20 | Charles Pic | French | Caterham-Renault | 0 |
21 | Giedo van der Garde | Dutch | Caterham-Renault | 0 |
22 | Max Chilton | British | Marussia-Cosworth | 0 |