Sebastian Vettel conquista anche il Gran Premio d’Italia e strappa altri punti in classifica generale. Sul circuito di Monza, il pilota della Red Bull si è dimostrato ancora una volta imprendibile, sfrecciando sotto la bandiera a scacchi con circa dieci secondi di vantaggio da Fernando Alonso, in seconda posizione. Buona la gara dello spagnolo, capace di salire sul podio dopo essere partito in quinta posizione e di resistere ai continui attacchi di Webber tentati soprattutto nel finale. Altrettanto valida la prestazione di Felipe Massa, quarto alla fine dei cinquantatre giri totali, che ha mantenuto la posizione di partenza ma dopo aver permesso al compagno di squadra di spingersi fin dietro Vettel. Allo spegnimento dei semafori, infatti, il brasiliano della Ferrari si è reso protagonista di un ottimo scatto, portandosi dietro alla Red Bull al comando: Alonso, sorpassando Webber con una manovra all’esterno di pura voglia e rabbia, si è affacciato alle spalle del compagno di squadra e lo ha superato nelle curve successive, certamente anche grazie a una strategia premeditata ai box. Nonostante le previsioni iniziali, la pioggia non è arrivata: Hamilton si è presentato in griglia con le gomme dure, tutti gli altri con le medie pensando che prima o poi sarebbe sceso l’acquazzone. Il tempo invece ha retto e i piloti hanno effettuato una sola sosta ai box a metà gara, facendo così il gioco delle Red Bull che hanno potuto fare il loro ritmo, pur se intorno a metà fgara Sebastian Vettel ha dovuto rientrare ai box per una gomma deterioratasi in fretta. Alonso ha avvisato il box: spingo finchè posso. Lo ha fatto, ma Vettel è rientrato e con la gomma dura ha iniziato a spingere tantissimo, vanificando così il tentativo dello spagnolo di prendere margine per rimanere davanti. Dopo lo stop di Alonso, Vettel ha preso saldamente il comando fino alla fine, un comando che aveva già timbrato grazie a una partenza tranquilla pur se con brivido, riuscendo a rientrare alla chicane con una staccata a limite; dietro si lottava per la seconda e terza posizione. Massa ha provato a spingere e a infastidire Webber, ma senza mai riuscirci, mentre Alonso ha protetto a dovere il secondo posto soprattutto nel finale, quando l’australiano si è portato a ridosso dello spagnolo e in più di un’occasione ha provato a farsi vedere negli specchietti del rivale, senza però riuscire a sferrare un reale attacco. Dopo Vettel, Alonso, Webber e Massa, sono arrivati Hulkenberg (altra grande gara per il pilota della Sauber), Rosberg, Ricciardo, Grosjean, Hamilton (anche lui in rimonta, ma si è dovuto fermare due volte vanificando così gli sforzi fatti, che lo avevano portato a lottare per il quarto posto), Button, Raikkonen (a lungo il più veloce in pista, ma penalizzato da una brutta qualifica e un incidente alla partenza che lo ha costretto immediatamente ai box compromettendo così la sua gara) e Sergio Perez. In classifica generale, Vettel si porta a quota 222 punti, seguito da Alonso a 169 e Hamilton a 141.

Sebastian Vettel vince il Gran Premio d’Italia a Monza. Controllo totale della gara per il tedesco, che allunga in classifica. Fernando Alonso è secondo, tallonato da Webber nel finale tiene; quarto Felipe Massa, la rimonta di Hamilton gli frutta il nono posto. Vettel è a +53 su Alonso: ulteriore scatto del campione del mondo in carica, sesto trionfo stagionale.

Mark Webber all’inseguimento di Fernando Alonso: dai box spingono l’australiano al sorpasso sullo spagnolo, perchè nel frattempo Sebastian Vettel perde qualcosa e bisogna “proteggerlo”, provando anche a guadagnare qualche punto in più nella classifica mondiale. Mancano 7 giri, Vettel torna a spingere alla grande e dietro Felipe Massa è sempre quarto, a due secondi da Mark Webber. Si prospetta una Red Bull chiusa da due Ferrari quando mancano ormai sei giri: l’australiano ci prova fino al termine, Alonso si deve preoccupare. Dietro, Kimi Raikkonen undicesimo è sempre tallonato da Lewis Hamilton che, rientrato ai box, è fuori dalla zona punti.

Che rimonta di Lewis Hamilton! Il britannico della Mercedes si mangia la pista e gli avversari, salta Nico Rosberg e Nico Hulkenberg di prepotenza ed è quinto, a tallonare Felipe Massa che è sempre dietro Mark Webber. Kimi Raikkonen è il più veloce, ma 14esimo. Davanti non cambia nulla: dopo il pit stop Sebastian Vettel ha scavato il solco ma Alonso al 35esimo giro ha guadagnato 3 decimi. Se è il primo segnale di rimonta o meno si vedrà, ma la Ferrari vuole reagire allo strapotere Red Bull. Si dovrebbe andare fino alla fine con gomma dura.

Parte la girandola dei campi al 23esimo giro: entra per primo Sebastian Vettel che stava perdendo molto tempo con la gomma deteriorata. Non così Fernando Alonso, che resta in pista per sfruttare fino in fondo la pista libera. Vettel rientra quinto e con la gomma dura comincia a tirare su tempi incredibili, Massa perde la posizione da Mark Webber (settimo e ottavo). La strategia Ferrari sembra non pagare: Alonso si rimette a tirare, vuole arrivare con la gomma più fresca per attaccare nel finale. Al ventisettesimo giro rientra Nico Rosberg: Vettel torna secondo con Gutierrez (ancora senza soste) in terza posizione. Il tedesco continua a guadagnare, Alonso rientra ai box: la sua sosta dura 2,6 secondi e Sebastian Vettel transita. Alonso secondo, terzo Mark Webber e quarto Felipe Massa.

Fernando Alonso insegue ancora Sebastian Vettel: 18esimo giro, il tedesco ha 6,5 secondi di vantaggio ma per la prima volta lo spagnolo della Ferrari gira sui suoi tempi e dimostra di poter tenere il passo. Si comincia a degradare la gomma, ma si pensa che si possa andare con una sosta.

Fernando Alonso e Felipe Massa partono benissimo: le prime curve sono confuse, Paul Di Resta va immediatamente fuori, Kimi Raikkonen torna ai box e compromette la sua gara. Vettel non perde la calma: scatta davanti a tutti, portandosi dietro Felipe Massa e Mark Webber, che però viene saltato da Alonso con un gran sorpasso sull’esterno. Lo spagnolo si avvicina a Massa e gira più veloce di Vettel: la gara è apertissima.

Partono tutti con gomma media i piloti di testa: è la scelta che va per la maggiore a Monza, viste le condizioni della pista. Il solo Lewis Hamilton, che parte dodicesimo, ha optato per una dura: dovendo rimontare, ha dovuto per forza provare qualcosa di diverso. Chi avrà la meglio? Sarà tutto stravolto dall’arrivo della pioggia? Lo vedremo: a Monza si comincia!

Due gocce di pioggia: per il momento è questa la situazione meteo su Monza, ci sono state avvisaglie di un possibile inizio della pioggia ma poi il cielo si è nuovamente chiuso e l’acqua non è arrivata. Ma il cielo è coperto, come da previsioni: la speranza di Alonso e della Ferrari è che la pioggia arrivi davvero a mescolare le carte e mettere in difficoltà la Red Bull, dando invece nuova linfa a una rossa che sembra già in miglioramento rispetto all’estate. 

Ospiti d’onore nel paddock Ferrari: come al solito pulluano di VIP i vari paddock delle scuderie, e una delle più “attive” in questo senso è la Ferrari. La vicinanza tra Monza e Torino ha dato la possibilità ad alcuni calciatori della Juventus di essere presenti: Fernando Llorente, connazionale di Fernando Alonso, ma anche Sebastian Giovinco e Carlos Tevez. I tre sono passati per un saluto e sono stati visti in compagnia di Ronaldo, decisamente ingrassato rispetto ai tempi in cui seminava avversari e segnava valanghe di gol. Lui è passato a trovare soprattutto Felipe Massa: chissà, un portafortuna per la Ferrari?

Sebastian Vettel è sempre il favorito: anche per le quote Snai il tre volte campione del mondo tedesco parte davanti a tutti (e non potrebbe essere altrimenti, vista la pole position). La sua vittoria è quotata 1,50: si scommette su di lui per andare sul sicuro, la buona notizia è che Fernando Alonso arriva subito dopo, l’affermazione dello spagnolo della Ferrari paga 4 volte la posta in palio. Gli altri appaiono decisamente più staccati: Hamilton (1/30) e Raikkonen (1/75) sono penalizzati dalla posizione sulla griglia di partenza, Mark Webber è dato 1/12 e partendo in prima fila potrebbe avere qualche possibilità. Attenzione poi ai testa a testa: Quotato a 2,90 quello Alonso-Vettel con il ferrarista a chiudere davanti (1,30 se dovesse farlo il tedesco), 1,80 per le due Mercedes che dunque secondo le quote partono alla pari (e non è un bel segnale per Nico Rosberg). Per quanto riguarda i classificati/non classificati, scommettere su un ritiro di Sebastian Vettel paga 4,75 volte la posta: non tantissimo, ma si può provare nel caso qualche accoppiata.

Siamo a Monza. il tempio della Formula 1: si corre oggi la gara del Gran Premio d’Italia 2013, dodicesimo appuntamento del Mondiale. E’ prevista pioggia per oggi: una buona notizia per una Ferrari che arriva a una domenica forse decisiva per le sorti del titolo iridato con caos interno, strategie sbagliate e tanta tensione. Fernando Alonso che accusa il box e poi ritratta (senza successo), Felipe Massa ironico e davanti al compagno di squadra che è però quello che deve inseguire il mondiale pilota, Luca Cordero di Montezemolo che dopo aver redarguito lo spagnolo (“prima viene la squadra”, aveva detto qualche settimana fa”) cerca di giustificarlo per la sparata via radio; insomma, sarà anche vero che in pista le Rosse hanno centrato il miglior risultato da un po’ di tempo a questa parte, abituate com’erano a partire in quarta o anche quinta fila, ma c’è la netta sensazione che con un po’ più di calma e soprattutto coraggio Alonso sarebbe potuto scattare al secondo posto sulla griglia di partenza, cioè al fianco di Sebastian Vettel che ha centrato la quarantesima pole position in carriera, allungando al terzo posto all-time e riuscendo per una volta a sopravanzare le velocissime Mercedes del sabato, che dal canto loro hanno avuto problemi con Lewis Hamilton (fuori dalla Q2 dopo quattro pole consecutive) e hanno piazzato Nico Rosberg in terza fila al fianco di Alonso. Così la prima fila tutta Red Bull è uno spauracchio: vero che Mark Webber non è certo l’uomo che si presti a giochi di squadra (non dopo quanto accaduto quest’anno e non nella stagione del ritiro), ma averlo davanti rischia di diventare un affare complicato perchè resta un osso duro da passare e nel frattempo può consentire, anche indirettamente, la fuga di Vettel, che proverà immediatamente a fare il vuoto tra sè e gli avversari, mettendosi al riparo da brutte sorprese come le soste ai box e le condizioni atmosferiche.

E torniamo così alla tanto sospirata pioggia: già in mattinata si capiva che quella che veniva data come una previsione può adesso diventare realtà. Per la Ferrari è la grande speranza di limitare lo strapotere Red Bull e far sì che Alonso metta le ruote davanti a Vettel al traguardo. Perchè adesso non si può più scherzare: non si tratta più di contenere, di arrivare subito dietro, di accontentarsi di avere lo stesso passo. Dopo Monza mancheranno sette gare al termine della stagione, i punti di ritardo dello spagnolo sono 46 e, se come ha brillantemente detto Vettel la matematica dà ampiamente ragione agli inseguitori, è altrettanto vero che non c’è tutto il tempo di recuperare, soprattutto se su ogni pista la scuderia anglo-austriaca trova nuove soluzioni per risultare più veloce. Ad ogni modo, i progressi della Ferrari ci sono stati: già a Spa-Francorchamps si è visto come la casa di Maranello abbia forse ridotto il gap quantomeno rispetto a Mercedes e Lotus, e possa giocarsela con le “lattine”. Ora bisogna compiere il passo decisivo, e la pista di casa può essere il punto di partenza giusto. La Ferrari non vince qui dal 2010: fu lo stesso Alonso ad aggiudicarsi il Gran Premio, iniziando una rimonta che lo portò ad arrivare all’ultima gara dovendo solo arrivare davanti a Mark Webber per vincere il Mondiale, e poi fu invece beffato da Sebastian Vettel che iniziò allora la sua striscia di titoli iridati. Qui ha vinto anche Michael Schumacher: è successo in cinque occasioni, e nell’ultima, anno 2006, il pilota tedesco annunciò poco prima che si sarebbe ritirato dalle corse (che poi sia tornato per salire sulla Mercedes resta un dettaglio). Gli altri avversari arrancano: Hamilton sotto pressione ha commesso un errore che lo farà scattare dalla sesta fila, al fianco di un Kimi Raikkonen che sta facendo il contrario dello scorso anno, ovvero una partenza sprint con un rallentamento notevole man mano che ci avviciniamo alle fasi calde della stagione. Ecco perchè Alonso e la Ferrari sperano: ma per ottenere il grande risultato bisognerà sopravanzare una Red Bull e un Vettel eccellenti, come li ha descritti Giancarlo Minardi (clicca qui per l’intervista esclusiva). Non ci resta allora che vedere se il pilota spagnolo centrerà la grande impresa: il Gran Premio d’Italia 2013 sulla pista di Monza sta per cominciare…

 

Risorsa non disponibile

Pos No Driver Team Laps Time/Retired Grid Pts
1 1 Sebastian Vettel Red Bull Racing-Renault 53 Winner 1 25
2 3 Fernando Alonso Ferrari 53 +5.4 secs 5 18
3 2 Mark Webber Red Bull Racing-Renault 53 +6.3 secs 2 15
4 4 Felipe Massa Ferrari 53 +9.3 secs 4 12
5 11 Nico Hulkenberg Sauber-Ferrari 53 +10.3 secs 3 10
6 9 Nico Rosberg Mercedes 53 +10.9 secs 6 8
7 19 Daniel Ricciardo STR-Ferrari 53 +32.3 secs 7 6
8 8 Romain Grosjean Lotus-Renault 53 +33.1 secs 13 4
9 10 Lewis Hamilton Mercedes 53 +33.5 secs 12 2
10 5 Jenson Button McLaren-Mercedes 53 +38.3 secs 9 1
11 7 Kimi Räikkönen Lotus-Renault 53 +38.6 secs 11
12 6 Sergio Perez McLaren-Mercedes 53 +39.7 secs 8
13 12 Esteban Gutierrez Sauber-Ferrari 53 +40.8 secs 16
14 16 Pastor Maldonado Williams-Renault 53 +49.0 secs 14
15 17 Valtteri Bottas Williams-Renault 53 +56.8 secs 18
16 15 Adrian Sutil Force India-Mercedes 52 +1 Lap 17
17 20 Charles Pic Caterham-Renault 52 +1 Lap 20
18 21 Giedo van der Garde Caterham-Renault 52 +1 Lap 19
19 22 Jules Bianchi Marussia-Cosworth 52 +1 Lap 21
20 23 Max Chilton Marussia-Cosworth 52 +1 Lap 22
Ret 18 Jean-Eric Vergne STR-Ferrari 14 +39 Laps 10
Ret 14 Paul di Resta Force India-Mercedes 0 Accident 15