Una presenza costante al fianco di Michael Schumacher in queste lunghe giornate all’ospedale di Grenoble è senz’altro quella di Jean Todt, direttore della Ferrari negli anni dei trionfi di Schumi al volante delle monoposto di Maranello e attualmente presidente della Fia, la federazione internazionale. In occasione di una importante cerimonia a Monaco di Baviera, Todt ha naturalmente colto l’occasione per parlare del suo ex pilota, dicendosi convinto che Schumacher saprà riprendersi anche da questa situazione difficilissima: “Michael è un combattente, io conosco la sua energia, il suo coraggio e perseveranza. Credo fermamente che questo farà la differenza in un momento decisivo per il destino della sua vita”. Todt e la compagna Michelle Yeoh hanno fatto visita alla famiglia di Schumi a Grenoble, e continua a credere che Michael ce la farà a vincere la battaglia della vita, dopo avere vinto tante corse sui circuiti di tutto il mondo, spesso guidato proprio da Todt ai box: “Tutti noi che lo amiamo crediamo a questa speranza”, ha aggiunto il presidente della Fia.



Nelle scorse ore si sono diffuse indiscrezioni su un imminente risveglio di Michael Schumacher dal coma indotto nel quale il sette volte campione del Mondo di Formula 1 si trova ormai da domenica 29 dicembre, giorno dell’incidente sugli sci a Meribel. Detto che finora non c’è nessuna conferma, e che dunque non si può ancora prevedere quando Schumi si risveglierà davvero dal coma, la domanda che tutti si fanno è la seguente: cosa succederà quando l’ex pilota della Ferrari si risveglierà? Ha provato a dare una risposta Richard Greenwood, specialista del cervello presso l’University College di Londra in un’intervista al celebre quotidiano britannico The Times. Greenwood è molto cauto, e sottolinea infatti: “Quando Michael Schumacher si sveglierà, non sarà Michael Schumacher”, riferendosi al fatto che il cammino verso la riabilitazione sarà lungo e complicato per il Kaiser di Kerpen. Infatti, lo specialista sottolinea che il successo della riabilitazione dopo un infortunio così grave dipende soprattutto alla capacità di adattamento da parte della vittima alla sua nuova vita, inevitabilmente cambiata rispetto a prima dell’incidente.



Perché Michael Schumacher non si è ancora svegliato dal coma indotto? Alcune indiscrezioni che erano circolate nella giornata di ieri avevano fatto pensare e sperare che il risveglio fosse ormai imminente, in realtà è molto difficile fare previsioni in situazioni di questo genere.In un’intervista concessa al canale all-news N24, il Prof. Dr. Peter Vajkoczy, direttore di Neurochirurgia presso la Charité di Berlino, ha spiegato il motivo per cui Schumacher è ancora in coma: “Possiamo certamente dire che è normale che i pazienti rimangano per 3-4 settimane in questo stato, sulla durata di questo coma artificiale la prognosi dei medici non può essere esatta e anche sui futuri sviluppi non possiamo ancora dire nulla. Tuttavia, è un’indicazione il fatto che Michael Schumacher ha sofferto per la caduta di un forte trauma e il gonfiore al cervello e la pressione intracranica sono ancora troppo elevati. Se questa pressione non è sotto controllo, è giusto che i medici lascino Schumacher in un coma artificiale per tutto il tempo necessario”.



Buone notizie in vista per Michael Schumacher? La cautela in casi come quello del sette volte campione del Mondo di Formula 1 è un obbligo, perché la situazione dell’ex pilota della Ferrari resta delicata, ma sembra filtrare un certo ottimismo sulle condizioni di Schumi. Secondo le ultime indiscrezioni, infatti, Schumacher potrebbe uscire dal coma farmacologico nei prossimi giorni. La notizia circola insistentemente in Germania ed è stata ripresa anche dall’edizione online di ‘Marca’, noto quotidiano sportivo spagnolo. L’ex pilota tedesco, come ben si sa, è ricoverato a Grenoble dal 29 dicembre scorso, dopo l’incidente sugli sci avvenuto a Meribel nella mattina di quel giorno. Le ultime notizie provenienti da fonte ospedaliere parlano di “condizioni critiche ma stabili”, cioè praticamente quello che i medici ripetono fin dal primo giorno. Adesso, però, sembra crescere l’ottimismo, e gli stessi medici hanno detto che – pur non sbilanciandosi sui tempi precisi – dopo le prime due settimane di coma ogni momento potrebbe essere quello buono (anche se potrebbe anche volerci ancora un po’). Sulla vicenda di Schumacher ormai da qualche giorno vige il massimo riserbo da parte delle fonti ufficiali ospedaliere, così come chiesto dalla famiglia.

Siamo ormai giunti al diciottesimo giorno dicoma artificiale per Michael Schumacher, che si trova sempre ricoverato presso l’ospedale universitario diGrenoble a seguito dell’incidente sugli sci di cui è rimasto vittima domenica 29 dicembre a Meribel. Non ci sono da segnalare novità ufficiali sulle condizioni di salute del sette volte campione del Mondo di Formula 1, ma secondo le informazioni del quotidiano tedesco Bild attualmente non c’è ancora alcuna pianificazione sui tempi per il risveglio di Schumacher dal coma indotto. Le ferite alla testa sono infatti ancora troppo gravi per fare un simile tentativo, e come è normale non si vuol correre alcun rischio. Normalmente, la fase di risveglio dura per diversi giorni in pazienti in coma, ed è il momento più delicato per valutare quali sono i danni che effettivamente sono stati riportati dalla vittima. La condizione dell’ex pilota della Ferrari è dunque ancora immutata: critico ma stabile, come viene definita dai medici. Non è ancora tempo per pensare ad altro.

Secondo il sito americano AutoWeek, Michael Schumacher, giunto al diciottesimo giorno di coma artificialeavrebbe scritto il proprio testamento poco prima del suo ritorno in Formula 1 con la Mercedes nel 2010. Dunque, secondo la ricostruzione di questo sito americano, i beni del sette volte campione del Mondo ammonterebbero a circa un miliardo di euro, e in caso di morte sarebbero suddivisi in parti uguali tra la moglie Corinna e i loro due figli Gina Maria e Mick. Ipotesi alla quale comunque nessuno vuole pensare, anche perché ormai il pericolo di morte sembra essere stato scongiurato a seguito dell’incidente che dal 29 dicembre scorso sta facendo trattenere il respiro a tutti gli ammiratori di Schumi. I tifosi dell’ex pilota Ferrari intanto continuano ad esprimere in ogni modo la loro solidarietà allo sfortunato campione. Si mobiliterà anche il mondo del calcio, in particolare in occasione dell’amichevole Colonia-Schalke 04 che sarà giocata sabato alle ore 15.30 (in Germania il calcio osserva una lunga sosta dopo Natale): ci sarà un’iniziativa speciale all’ingresso in campo delle due squadre, studiata dal Michael Schumacher Fan Club di Kerpen, città natale di Schumi, insieme ai fan club del Colonia. Ricordiamo infatti che Schumacher è dal 28 Novembre 2002 un socio della società tedesca, con la tessera numero 10371.