Michael Schumacher dopo l’incidente nonostante qualche piccolo miglioramento versa ancora in condizioni critiche anche stabili. Sul sito Internet ufficiale di Michael Schumacher la famiglia del pilota sette volte campione del Mondo di Formula 1 ringrazia le persone che da tutto il mondo hanno espresso vicinanza e inviato messaggi di auguri a Schumi, in coma dopo l’incidente di cui è stato vittima domenica scorsa in montagna, a Meribel. “Ci stanno dando grande supporto”, recita il messaggio: in effetti le manifestazioni d’affetto sembrano non finire mai, da parte sia di celebrità (tra le ultime ricordiamo il messaggio della squadra di calcio inglese dell’Arsenal) ma ancora di più da un numero davvero notevolissimo di persone normali, semplici tifosi o persone comunque impressionate dalla tragica vicenda. La famiglia spera in un esito positivo della difficile situazione del pilota: “Sappiamo che è un lottatore e che non si arrenderà mai”, si conclude infatti il messaggio sul sito. Già lunedì scorso la moglie Corinna aveva ringraziato i medici di Grenoble e quanti, nel mondo, erano vicini a Schumacher in questa battaglia per la vita, certamente più difficile di qualsiasi Gran Premio Michael abbia mai dovuto correre.



Detto che di novità direttamente riguardanti la salute di Michael Schumacher non ne stanno arrivando ormai da qualche ora, e che d’altronde pare che sia proprio questa la volontà dell’ospedale e della famiglia per allentare la pressione mediatica, non si può dimenticare il fatto che domani sarà il compleanno di Schumi, che è nato il 3 gennaio 1969 e dunque domani compirà 45 anni. Un compleanno che non potrà essere certamente dei più felici, ma che verrà almeno allietato da una simpatica iniziativa degli Scuderia Ferrari Club, cioè i gruppi ufficiali di tifoseria organizzata del Cavallino Rampante. L’annuncio è stato dato tramite la pagina Facebook che raccoglie appunto tutti i club dei tifosi della Casa di Maranello: “In questi giorni così difficili e in occasione del suo compleanno, gli SCUDERIA FERRARI CLUB hanno deciso di far sentire il proprio sostegno a MICHAEL SCHUMACHER, organizzando per domani una manifestazione silenziosa e rispettosa del luogo ma colorata di Rosso presso il Grenoble University Hospital Center”. Dunque si prevede un grande afflusso di tifosi ferraristi domani nella città francese, per stringersi attorno al campione che ha dato alla Ferrari ben cinque titoli mondiali e far sentire la propria vicinanza anche alla famiglia, senza comunque intralciare in alcun modo il lavoro dei medici. I club avvisano anche sulla modalità del gesto: chi volesse partecipare può contattare il Club di riferimento più vicino e contattalo per ulteriori informazioni.



In una giornata senza bollettini medici sulle condizioni di Michael Schumacher e che vede nuovi dettagli sulla dinamica dell’incidente, ormai chiaramente una tragica fatalità mentre il campione di Formula 1 stava tranquillamente sciando in compagnia del figlio e di altri amici (maggiori informazioni nei paragrafi successivi), ecco le importanti parole rilasciate da Piero Ferrari alla Gazzetta dello Sport. Il figlio del leggendario Enzo, vice-presidente della scuderia di Maranello, ha parlato così dell’amico Schumi: “Spero di rivederlo presto sano, ma sarà una cosa lunga. Sono come tutti sotto shock, Michael stava sciando con il figlio, doveva essere una giornata di svago e si è trasformata quasi in una tragedia. Forse è un segno del destino, mi ricorda quello che accadde a Didier Pironi che scampò da un gravissimo incidente e trovò la morte su un offshore. Ma spero e prego che in questo caso l’esito sia completamente diverso”. Ferrari si dice sicuro che l’ex pilota non abbia commesso leggerezze: “Niente di più lontano da uno come lui. Michael è uno che quando correva lo faceva con una lucidità incredibile. Piloti con la testa come lui fatico a ricordarmene, solo Stewart, Lauda e Alonso”. Ecco poi il ritratto dell’uomo Schumacher: “Lo conosco dal 1996. Sia Giancarlo Minardi sia Eddie Jordan ci avevano suggerito di prenderlo. Amava molto il suo mestiere e lo faceva con passione. Correre per lui era soprattutto un lavoro e ci metteva una dedizione particolare. Lo avrebbe voluto anche mio padre, anzi forse lo avrebbe ingaggiato ancora prima. Quando tornò in gara con la Mercedes condivisi la sua scelta, non poteva tornare indietro, nella squadra dove ha vinto tutto”.



Oggi non ci saranno nuovi bollettini medici sulle condizioni di salute di Michael Schumacher, a meno che nelle prossime ore non arrivino novità rilevanti. Dunque, mentre tutti sperano in buone notizie dall’ospedale di Grenoble, a fare notizia sono le nuove ricostruzioni sulla dinamica dell’incidente avvenuto domenica a Meribel, che sembra ormai del tutto chiarito. Le ultime novità arrivano dal noto giornale tedesco Bild, secondo cui Schumi è caduto mentre cercava di soccorrere una bambina, a ulteriore conferma del fatto che si è trattato soltanto di una tragica fatalità, e non dell’esito di azioni irresponsabili da parte dell’ex campione di Formula 1. Dunque Schumacher, accompagnato dal figlio Mick, stava sciando con un gruppo di persone. Una bambina, figlia di un amico, ha perso l’equilibrio ed è caduta. Schumacher ha abbandonato la comitiva e si è spinto per una ventina di metri nella neve fresca, tra le ormai celebri piste Biche e Mauduit. A quel punto il sette volte campione del Mondo avrebbe urtato una roccia che non aveva visto, ha perso il controllo ed è finito contro un’altra roccia con la testa. Un nuovo dettaglio, sempre secondo la Bild, sarebbe che uno degli sci di Schumacher non si sarebbe sganciato immediatamente. L’ex pilota, ipotizza il quotidiano tedesco, potrebbe essersi distratto per questo motivo e non si è prontamente protetto la testa nella caduta: un istante di ritardo che ha cambiato la vita di Schumacher.

L’affetto dei tifosi nei confronti di Michael Schumacher è davvero straordinario, e anche se questo può qualche volta causare qualche problema all’attività dell’ospedale di Grenoble, che cura anche un gran numero di persone “normali” e che sta comunque difendendo bene anche la privacy di Schumi, ci sono alcune storie che meritano di essere raccontate. Una ha conquistato ampio spazio pure sulla Gazzetta dello Sport di oggi, ed è quella di Roberto Fantini, 31 anni da Reggio Emilia, tifoso del Kaiser tedesco fin da quando era bambino, che ha deciso di trascorrere la giornata di Capodanno facendo sentire in modo concreto la sua vicinanza al campione di Formula 1 che ha tanto amato. Ecco dunque un viaggio nella notte dalla città emiliana a quella francese, con l’obiettivo di consegnare alla famiglia di Schumacher un libretto di due pagine manoscritto, incentrato sul Gran Premio del Belgio 1998, che il pilota della Ferrari stava dominando sotto il diluvio a Spa prima di un incidente con David Coulthard che è passato alla storia (e che al ferrarista costò il titolo iridato), con un disegno a penna e alcune foto che raccontano la rabbia dell’allora giovanissimo tifoso verso l’avversario che impedì il coronamento di una giornata fino ad allora trionfale. La sicurezza impedisce però a chiunque di accedere al quinto piano del nosocomio, dove Schumacher si trova sempre in coma artificiale (leggi il paragrafo sotto per le ultime novità cliniche), dunque Fantini si è rivolto ai giornalisti e in questo modo ha potuto consegnare il suo ricordo alla portavoce Sabine Kehm, che lo ha ringraziato a nome della famiglia. Toccata e fuga, Fantini subito dopo pranzo è ripartito per l’Italia, ma la sua storia è stata ripresa da siti e giornali anche fuori dall’Italia.

Un’altra notte è passata per Michael Schumacher all’ospedale di Grenoble, ed è la quarta consecutiva per il sette volte campione del Mondo di Formula 1, che è ricoverato in coma nel nosocomio della città francese dopo il grave incidente di cui è rimasto vittima domenica scorsa a Meribel mentre stava sciando nella località delle Alpi francesi. Secondo quanto si è potuto apprendere nelle prime ore di questa mattina, le condizioni di salute di Schumi rimarrebbero ancora “stabili”, dunque critiche ma con una certa speranza, visto che più passa il tempo più dovrebbe ridursi il pericolo di morte, come hanno spiegato anche i medici che lo hanno in cura nelle conferenze stampa che si sono svolte nei giorni scorsi. Schumacher è mantenuto in coma farmacologico: la sua temperatura corporea è stata abbassata artificialmente a circa 35 gradi centigradi onde contribuire a ridurre l’edema cerebrale dal quale è stato colpito dopo aver sbattuto violentemente con la testa contro una roccia. In queste ore sicuramente l’ex pilota della Ferrari è sottoposto a drenaggio per rimuovere il liquido entro cui galleggia il cervello nella scatola cranica, evitando così che aumenti la pressione endocranica, fatto che potrebbe causare danni gravissimi. Invece è ancora presto per capire quando Schumacher potrà essere gradualmente svegliato, momento nel quale capiremo anche come reagisce agli stimoli e dunque quali danni cerebrali ha riportato. Tutto questo naturalmente in attesa di notizie ufficiali da Grenoble, anche se al momento in cui scriviamo non sono ancora stati fissati bollettini medici o conferenze stampa per la giornata di oggi, 2 gennaio. Ricordiamo infine che domani sarà il compleanno numero 45 per il pilota tedesco.