Dopo una stagione negativa come quella passata, conclusa al quinto posto nella classifica costruttori, la McLaren riparte dalla nuova vettura per il 2014, presentata oggi e battezzata con la sigla . Per la scuderia inglese la prossima sarà l’ultima stagione in collaborazione con la Mercedes: dal 2015 sarà la Honda a fornire il motore. Quanto alla nuova macchina, il modello svelato si propone come futuristico: rispetto all’anno scorso è scomparso il muso largo imposto dalla Federazione nel 2009, sostituito da un altro più basso. Questa sarà una delle tendenze delle automobili della stagione 2014: i musi più stretti e bassi permetteranno all’aria di passare all’interno della vettura. Riviste anche le sospensioni: la macchina avrà più potenza in termini di coppia, le sospensioni giocheranno un ruolo più importante rispetto alla scorsa stagione, per assicurare bilanciamento ed aderenza alla macchina. Interessante la rastremazione, la chiusura verso l’interno della parte terminale delle pance: quest’anno scompaiono gli scarichi per una monoposto complessivamente più stretta. Innovativo il retrotreno, con due bracci posteriori molto arretrati che dovrebbero migliorare tutta la geometria posteriore della macchina. La nuova McLaren si presenta senza main sponsor tatuato sulla pelle: dopo l’interruzione del rapporto con la Vodafone la scuderia sta cercando un altro contratto forte che possa contribuire allo sviluppo del team. Nel 2014 la McLaren è attesa ad un riscatto anche se le premesse celano qualche rischio: accanto al più rodato Jenson Button, che sta per iniziare la sua quattordicesima stagione in F1, guiderà il rookie Kevin Magnusson, danese classe 1992. Lo scorso anno Magnussen ha vinto il titolo della Formula 1 Reanult 3,5 e convinto così i dirigenti McLaren a puntare su di lui come secondo pilota: una scommessa in stile Lewis Hamilton nel 2008, anche se quest’ultimo era più accreditato quando emerse dalle formule minori. Nella bacheca McLaren figurano 12 mondiali piloti, l’ultimo nel 2008 firmato Hamilton, e 8 titoli costruttori di cui il più recente nel 1998, con Mika Hakkinen e David Coulthard al volante.



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