Si diffondono sempre nuove indiscrezioni sull’incidente di cui è stato vittima Michael Schumacher domenica scorsa sulle nevi di Meribel. In attesa di notizie sulle sue attuali condizioni di salute, si continua infatti a parlare del tragico episodio che ha cambiato la vita di Schumi. Oggi si sono diffuse nuove voci: secondo i media francesi, il sette volte campione del Mondo avrebbe avuto una piccola telecamera sul casco (che gli ha salvato la vita nell’impatto contro la roccia). Notizia ancora tutta da verificare, anche perché è legittimo chiedersi perché se ne parla solo cinque giorni dopo, tuttavia se questo fosse vero (e se la telecamera era in funzione) le immagini potrebbero essere fondamentali per ricostruire l’esatta dinamica di quanto è avvenuta sulle piste di Meribel, e questo sarebbe molto importante anche per gli inquirenti. Il portale brasiliano Globoesporte diffonde invece nuovi dettagli (anche in questo caso tutti da verificare) su cosa sarebbe successo subito dopo l’incidente: infatti, secondo questa ricostruzione Michael Schumacher avrebbe avuto un collasso in elicottero mentre veniva trasportato dalla pista di Meribel all’ospedale di Grenoble, e sarebbero quindi stati i medici a bordo a salvargli la vita. Vita per la quale il campione sta ancora oggi lottando nel suo letto, in coma farmacologico: ogni ora che passa, tuttavia, le speranze crescono e possiamo sperare che Schumi ce la farà a vincere pure questa “gara”.



Sulle condizioni di salute di Michael Schumacher è arrivato oggi un contributo importante da parte dell’ex pilota francese di Formula 1 Philippe Streiff, che si è recato all’ospedale di Grenoble per visitare l’illustre collega. Ecco le sue parole, raccolte da Sky Tg 24: “Si tratta di un forte shock che ha scatenato un’emorragia interna al cervello. Pare che i medici siano riusciti a riassorbire l’edema nella parte destra, resta ancora da sistemare la parte sinistra”. La situazione è dunque in miglioramento, ma resta comunque molto critica. Aggiunge Streiff: “Hanno preferito metterlo in coma farmacologico perché così le cellule si rigenerano più velocemente, e hanno abbassato la temperatura corporea per controllare meglio le funzioni vitali, che lavorano meglio a 35-36 gradi, così si potrà riprendere meglio. Ecco perché lo lasciano in coma farmacologico: ci sono rischi vitali”. Streiff purtroppo può parlare di questo argomento per esperienza diretta, visto che è tetraplegico dopo un incidente subito prima dell’inzio del Mondiale 1989 nel corso di un test in Brasile: “Io sono tetraplegico, ho avuto un trauma diverso, ma che riguardava la stessa zona del cervello. Nel caso di Michael, con un trauma del genere nella parte sinistra del cervello, si rischia di rimanere emiplegici nella parte destra del corpo”, cioè subire un deficit motorio che riguarda la metà del corpo controllata dalla parte del cervello che è rimasta lesionata. Insomma, se crescono le speranze di vedere ancora vivo Schumi, restano ancora molti dubbi e timori su quella che potrà essere la qualità della sua vita dopo il sospirato risveglio.



Più passa il tempo, più cresce l’ottimismo per quanto riguarda la vita di Michael Schumacher. Il tempo è un prezioso alleato dell’ex campione di Formula 1, almeno per quanto riguarda la sopravvivenza. In assenza di recenti bollettini medici ufficiali, tutti stanno cercando notizie indirette sulla salute di Schumi. Di pochi minuti fa è la notizia rilanciata dal quotidiano sportivo spagnolo Marca, che ha raccolto la testimonianza di un parente di un altro paziente ricoverato nello stesso reparto di neurochirurgia dell’ospedale di Grenoble. Questa persona sarebbe riuscita a vedere Ralf Schumacher, fratello minore di Michael, e a scambiare qualche parola con lui. Secondo questa testimonianza, la famiglia sarebbe ora più tranquilla e fiduciosa e anche i medici e gli infermieri non darebbero segnali di particolare preoccupazione (fermo restando che la situazione resta comunque molto delicata); in particolare, a destare fiducia ci sarebbe l’atteggiamento di Ralf, che secondo questa testimonianza non ha dato segnali di particolare preoccupazione: “Non era il volto o l’atteggiamento di una persona che ha un familiare che sta per morire. Mi fa pensare che le cose stiano andando meglio”. I numerosissimi tifosi di Schumacher sperano e pregano che possa essere davvero così.



Cresce l’attesa per conoscere l’esito della Tac in programma oggi per Michael Schumacher. Per adesso non ci sono però ancora comunicazioni ufficiali da parte dell’ospedale di Grenoble, dunque non è dato sapere se nella giornata di oggi sarà diffuso un bollettino medico o se ci sarà magari anche una conferenza stampa vera e propria. Intanto, tutta la famiglia si è riunita nella città francese per “festeggiare” il quarantacinquesimo compleanno di Schumi: poco fa ha lasciato la clinica il fratello minore Ralf, mentre va sottolineato che è stata un vero successo la manifestazione organizzata da molti Ferrari Club italiani in sostegno dell’ex pilota, sette volte campione del Mondo di Formula 1 di cui ben cinque con la scuderia di Maranello. All’ingresso dell’ospedale si è creato un po’ di caos a causa della presenza di un gran numero di tifosi (si pensa forse oltre le 500 unità) e cronisti, ma tutto si è svolto in un clima di grande amicizia. Quasi tutti gli appassionati erano vestiti di rosso Ferrari, con bandiere del Cavallino Rampante e striscioni inneggianti a Schumi e anche tanti bambini al seguito, molti dei quali non avranno nemmeno mai visto le grandi imprese in gara del campione tedesco. L’afflusso di così tanti tifosi dall’Italia ha impressionato i mass media stranieri, in particolare quelli inglesi e tedeschi, che stanno dedicando ampio spazio a questa iniziativa.

In attesa di novità sulle condizioni di salute di Michael Schumacher, che oggi sarà sottoposto a una Tac (la portavoce Sabine Kehm ha parlato con i medici), ecco due illustri messaggi di auguri da parte di due ex compagni di squadra del pilota tedesco in Ferrari, cioè Felipe Massa e Rubens Barrichello. Entrambi hanno utilizzato i social network per esprimere la propria vicinanza all’amico Schumi. Ecco dunque cosa ha scritto Massa sul proprio profilo Twitter nel giorno del quarantacinquesimo compleanno del sette volte campione del Mondo di Formula 1: “Buon compleanno, mio fratello Michael. Sii forte! Molto forte, amico! Stiamo pregando Dio affinché ti riporti tra noi con salute. Abbiamo fede in Dio. Amiamo molto te e la tua famiglia”. Oltre a queste parole, Massa ha anche pubblicato foto sue insieme al pilota tedesco, di cui è stato compagno di squadra nel 2006 come titolare, ma hanno lavorato insieme in Ferrari sia in precedenza (quando Massa era collaudatore) sia successivamente, quando Schumi rimase a Maranello come consulente prima di andare alla Mercedes. Un messaggio di sostegno arriva anche da parte di Barrichello, che invece fu compagno di Schumacher per ben sei anni, dal 2000 al 2005: “Continua forte, amico. So che stai lottando”, ha scritto Rubinho. A Grenoble invece si sono fatti sentire i tifosi dei Ferrari Club che sono andati in Francia per stare vicini al loro campione nel giorno del suo compleanno e hanno srotolato una enorme bandiera del Cavallino Rampante davanti all’ospedale dove l’ex pilota è ricoverato.

Oggi è in programma una Tac per Michael Schumacher, esame che ci dirà di più sulle condizioni di salute del sette volte campione del Mondo di Formula 1, sempre ricoverato in coma all’ospedale di Grenoble dopo l’incidente di domenica. In attesa dell’esito di questo esame, segnaliamo che è stata smentita l’ipotesi di un trasferimento del campione tedesco: Schumi in questo momento ha bisogno soprattutto di tranquillità, dunque questa idea non costituisce certamente una priorità. Questo per quanto riguarda la situazione clinica, che appare globalmente in miglioramento: ogni ora che passa cresce la fiducia sulle possibilità di Schumacher di sopravvivere a questa tragica fatalità. Oggi però è un giorno speciale, cioè il quarantacinquesimo compleanno del Kaiser di Kerpen, dunque ecco che fioccano i messaggi di auguri da tutto il mondo e le manifestazioni di affetto per un pilota che ha scritto la storia dell’automobilismo. In primo piano naturalmente l’iniziativa di alcuni club di tifosi Ferrari, che hanno organizzato un viaggio nella città francese per esprimere la loro vicinanza al campione e alla sua famiglia. Hanno dunque raggiunto Grenoble i Ferrari Club di Varese, Caprino Bergamasco, Torino, Cernusco sul Naviglio, Monza, Milano, Casale Monferrato, Travedona e Rimini. Pullman sono arrivati anche dalle Marche e dal Sud Italia. Naturalmente è presente in ospedale la moglie Corinna, al fianco del marito anche in questo compleanno decisamente anomalo.

Nel giorno del compleanno di Michael Schumacher, un regalo speciale per il campione tedesco arriva dalla Ferrari. La scuderia di Maranello esprime la vicinanza al campione che lotta tra la vita e la morte all’ospedale di Grenoble con le immagini delle 72 vittorie ottenute da Schumi al volante della Rossa nei suoi undici anni alla Ferrari, dal 1996 al 2006. Un regalo che farà molto piacere anche ai tifosi di Schumacher e della Ferrari, che vissero con il pilota tedesco anni memorabili coronati dalla conquista di cinque Mondiali consecutivi dal 2000 al 2004. Oltre a queste immagini, sul sito Internet ufficiale è stato pubblicato anche il messaggio di auguri che la Ferrari rivolge al suo ex pilota: “E’ un giorno speciale per la Ferrari e tutti i suoi tifosi – si legge –. Oggi è il compleanno di Michael Schumacher, in queste ore impegnato nella corsa più importante della sua vita, e a lui vogliamo dedicare un omaggio particolare. Sono moltissimi i momenti belli in tanti anni trascorsi insieme e ne abbiamo voluti scegliere 72. Non è un numero casuale ma è quello che identifica il numero di vittorie conquistate da Michael con la Scuderia dal 1996 al 2006: 72 Gran Premi che hanno fatto gioire noi e i milioni di tifosi del Cavallino Rampante sparsi in tutto il mondo. Sono state emozioni indimenticabili che, insieme alla passione, all’impegno e alla dedizione hanno reso Michael per sempre parte della grande famiglia ferrarista. Tutta la Ferrari, a cominciare dal Presidente Luca di Montezemolo e dal Team Principal Stefano Domenicali che sono in continuo contatto con la famiglia di Michael e le persone a lui più vicine, sta seguendo costantemente l’evolversi della situazione. Gli auguri che vogliamo fargli oggi sono doppi, ovviamente! Forza Michael!”.

Oggi è il giorno del quarantacinquesimo compleanno di Michael Schumacher (clicca qui per l’intervista con Nicola Larini), ma per il momento non è prevista nemmeno per la giornata odierna nessuna comunicazione sulle condizioni dell’ex pilota tedesco. I medici dell’ospedale di Grenoble stanno rispettando quello che avevano detto fin dai primi giorni: in assenza di novità nessun bollettino medico. Tutti ripetono che l’assenza di notizie è una buona notizia, perché più il tempo passa più aumentano le possibilità di sopravvivenza di Schumi. Ci si può affidare allora alle testimonianze di parenti di persone ricoverate nello stesso reparto, che parlano di facce più distese e – per quanto sia possibile in queste circostanze – rilassate tra i familiari e l’entourage del sette volte campione del Mondo di Formula 1. Anche questa evidentemente è una buona notizia, tanto che c’è chi ipotizza anche un prossimo trasferimento dell’ex pilota Ferrari in Germania, anche se su questo punto non c’è nessuna conferma ufficiale sulle intenzioni della famiglia e se l’ipotesi sia già stata davvero presa in considerazione. Di certo la scarsità di notizie fa parte della strategia impostata dalla portavoce Sabine Kehm per allentare la tensione mediatica attorno a Schumacher, che comprende anche due persone della vigilanza dell’ospedale e tre guardie del corpo a controllare l’ingresso del reparto di neurochirurgia, al quinto piano del nosocomio. Questo non impedirà oggi ai Ferrari Club di festeggiare oggi il compleanno del campione con una manifestazione “rispettosa del luogo” e quindi silenziosa, ma che servirà a mostrare concretamente e fisicamente l’affetto nei confronti di Schumi e la vicinanza ai suoi cari. Infine, sulla dinamica dell’incidente, ormai confermato che il tedesco stesse procedendo a bassa velocità ripartendo dopo avere aiutato una persona, anche se ci sono ancora voci discordanti sul fatto che si trattasse di un amico o della figlia di uno degli amici con cui appunto Schumacher stava sciando. Nessun dubbio comunque che si sia trattato di una tragica fatalità, dovuta alle rocce seminascoste dalla neve fresca.