Il mondo dello sport ricorda e incoraggia Jules Bianchi in ogni modo: oggi si è disputata la gara di Moto3 sul circuito di Motegi e il vincitore è stato Alex Marquez, dopo una rivalità tra Jack Miller e Danny Kent, su tentativo di Kent: il giovane pilota ha avuto campo libero per pochi attimi, e ne ha approfittato a suo vantaggio a cinque giri dal termine della gara. Dopo la vittoria, ha affermato “Una grande gara, sono felicissimo. Dedico questa vittoria a Jules Bianchi e a tutta la Honda”. Il pilota francese Bianchi, che ha avuto un terribile incidente poco più di una settimana fa sul circuito nipponico di Suzuka, è ancora ricoverato all’ospedale di Yokkaichi in condizioni gravi, dopo aver subito un danno assonale diffuso dovuto alla velocissima decelerazione a cui è andata incontro con la sua vettura durante lo schianto contro la gru.
“Tutti con Jules #17”. È la scritta che troneggia su ogni monoposto della Wtcc, impegnata a Shanghai, all’International Circuit. Mentre il mondo della Formula 1 è a Sochi, ma con la testa combatte insieme al pilota della Marussia vittima di un terribile incidente a Suzuka, i piloti della Wtcc mandano il loro messaggio di sostegno a Jules: prima di iniziare le qualifiche, i piloti e i rappresentanti dei team della categoria si sono riuniti in corsia box per realizzare una foto di gruppo con tanto di pit-board con affisi il numero 17 e il nome di Jules. Tutti, poi, hanno attaccato alla propria vettura l’adesivo “Tous Avec Jules #17”.
Il mondo della Formula 1 è impegnato a Sochi per il primo Gran Premio di Russia della storia, ma tutte le attenzioni sono per Jules Bianchi, il pilota francese della Marussia rimasto coinvolto in un grave incidente a Suzuka, nella precedente tappa del Mondiale. “Niente avrebbe potuto essere fatto meglio. La safety car non era necessaria in quelle condizioni, in un caso analogo mi comporterei nello stesso modo. L’incidente di Bianchi è stata la tempesta perfetta inevitabile”. Le parole sono di Charlie Whiting, direttore tecnico e responsabile gara della F1, che di fatto si giudica e si assolve per come è stata gestita la situazione pioggia nel circuito giapponese. E ancora: “Nonostante le bandiere gialle i dati mostrano che Jules aveva rallentato poco rispetto al giro precedente”. Ora spetta a Jean Todt, presidente della Fia, allestire una commissione di esperti, presieduta da Peter Wright, con il compito di valutare il report compilato da Whiting e stabilire le responsabilità di quando successo, oltre a studiare il modo per evitare in futuro incidenti simili.