Al momento l’unica certezza ufficiale è che Sebastian Vettel e la Red Bull si separeranno al termine di questo Mondiale di Formula 1, ponendo fine a un sodalizio che ha dominato il Circus per ben quattro stagioni consecutive. Ormai però non c’è alcun dubbio che la destinazione di Vettel sarà la Ferrari. Se infatti da Maranello continuano a non esserci ancora comunicazioni di alcun tipo sui nomi dei piloti 2015 e sul futuro di Fernando Alonso, sono chiarissime le parole dei dirigenti del team anglo-austriaco, che fin dalla notizia dell’addio a Vettel hanno sempre detto senza mezzi termini che il Cavallino Rampante sarà la prossima macchina di Sebastian. Due giorni fa era arrivata la notizia che la Red Bull non autorizzerà Sebastian a guidare una Ferrari nei test in programma a fine novembre ad Abu Dhabi, cioè subito dopo l’ultimo Gran Premio di questa stagione, e nelle scorse ore ecco le parole di Helmut Marko, capo del Motorsport Red Bull: “Vettel non poteva scegliere momento migliore per andare alla Ferrari. Maranello in questo momento è debole e così Sebastian può dettare le sue condizioni”. Cosa che forse in casa delle ‘lattine’ non avrebbe più potuto fare, visto che la stella emergente di Daniel Ricciardo ha un po’ oscurato il quattro volte iridato. Marko comunque ‘giustifica’ la scelta di Seb: “Bisogna anche dire che la Ferrari è sempre un mito e ogni pilota sogna di andarci nella propria carriera”. Tuttavia ci si chiede se gli uomini Red Bull, con i loro continui riferimenti ad una notizia che al momento ufficialmente non esiste, non stiano interferendo troppo nei piani della Ferrari. Marko la vede così: “Non era nostra intenzione, abbiamo semplicemente reso noti i piani per il nostro futuro”. Da parte sua, il diretto interessato non parla ancora del 2015 ma polemizza sulla regola che ad Austin lo obbligherà a partire dai box dal momento che dovrà usare la sesta power unit stagionale: “A questo punto forse non farò le qualifiche, non ha senso quando sai che scatterai dai box, è una regola stupida”.