Nuovo appuntamento per la Formula 1. Sulla pista di Suzuka si corre il Gran Premio del Giappone che vedrà in pole position Nico Rosberg davanti al compagno di squadra Lewis Hamilton (clicca qui per la griglia di partenza e la cronaca delle qualifiche). Ma in questi giorni si parla di più di quello che sta succedendo fuori dalla pista: oggi è arrivato l’annuncio ufficiale dell’addio di Sebastian Vettel alla Red Bull ed è praticamente certo che il pilota tedesco andrà alla Ferrari per sostituire Fernando Alonso. Cosa farà adesso lo spagnolo? E Vettel è la scelta giusta per sostituirlo? Per parlare di tutte queste cose abbiamo sentito Andrea de Adamich. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Mercedes sempre in testa… Credo che sia normale visto che attualmente la Mercedes è la macchina più forte.
Come vede il duello Hamilton-Rosberg? La lotta ovviamente continua, ma se dovesse piovere forte Hamilton avrà più possibilità di vincere, visto che di solito è un pilota che rischia di più.
Chi pensa potrà vincere il Mondiale? Non conosco personalmente Hamilton, ma conosco Rosberg. E’ un pilota molto preparato, con grande cultura, forse dipende anche dal fatto di avere madre tedesca e padre finlandese, l’ex campione del mondo Keke. A differenza del 95% dei piloti che non sa neanche chi era Leonardo da Vinci, Rosberg ha una preparazione incredibile. Sinceramente spero che sarà lui a vincere il Mondiale.
Le notizie del giorno però sono sul mercato. Tra Alonso e la Ferrari perché è finita? Alla Ferrari sono successe tante cose, prima l’arrivo di Mattiacci poi quello di Marchionne che dal 13 ottobre si prenderà cura personalmente della gestione della Rossa. Si è scelto di puntare su piloti più in linea con tutti questi cambiamenti, quindi su Sebastian Vettel che ha sei anni in meno di Alonso.
C’é qualche colpa che attribuisce ad Alonso? Si è comportato in modo arrogante nell’ultimo periodo alla Ferrari, è stato presuntuoso, non ha certo aiutato a creare un clima ideale con troppe pretese, troppe richieste. Le vittorie in Formula 1 dipendono anche dall’intesa che c’è in un team.
Cosa farà adesso il pilota spagnolo? Molto probabilmente accetterà l’offerta della McLaren, 100 milioni per 3 anni. Del resto alla scuderia inglese potrà essere libero di fare quello che vuole: la McLaren deve ricostruirsi, deve tornare a essere una macchina competitiva. Penso che farà questa scelta solo per soldi, come la fece Schumacher a suo tempo quando tornò con la Mercedes dopo che aveva già vinto tutto quello che doveva vincere.
Vettel sarà il pilota giusto per la Ferrari? Credo proprio che con Vettel la Rossa possa tornare a vincere, in questo senso Maranello ha fatto la scelta giusta.
Cosa farà invece Raikkonen?
Premetto che non capisco perché Raikkonen sia tornato alla Ferrari e perché la stessa Ferrari abbia scelto lui invece di un altro pilota. Poi non so realmente cosa farà il pilota finlandese, mi sorprenderebbe se interrompesse il contratto con la Ferrari una seconda volta.
Ricciardo-Kvyat: cosa pensa della nuova coppia Red Bull? Intanto devo dire che Ricciardo è un ottimo pilota e anche una persona normale come erano un tempo, Jackie Stewart ad esempio, in una Formula 1 che era molto diversa da adesso. Fu Ayrton Senna con i suoi atteggiamenti e il suo modo di fare a cambiare completamente il modo di essere piloti in Formula 1. La Red Bull poi ha scelto Kvyat anche per pubblicizzare la sua bevanda in un mercato interessante come quello russo, un aspetto che lo ha favorito rispetto a Vergne.
Il suo pronostico infine sul Gran Premio del Giappone? Dipenderà molto dalle condizioni del tempo, con la pioggia potrebbe cambiare il risultato finale. La Mercedes è favorita assoluta, ma non può dirsi certa di vincere. (Franco Vittadini)