In conferenza stampa ha svelato anche altri dettagli del suo addio alla Ferrari, che l’anno prossimo lo sostituirà con Sebastian Vettel: “Con Luca di Montezemolo c’era un ottimo rapporto e avevamo concordato che, se non fossimo stati competitivi, avrei potuto prendere in considerazione altre opzioni – rivela lo spagnolo –. Poi, durante la pausa estiva, ho detto al presidente che me ne volevo andare. Devo ringraziare molto la gente della Ferrari, perché avrebbero potuto dire di no, dal momento che il contratto mi vincolava per altre due stagioni. È un segno di grande rispetto e amore che ho per questo team. Smetto di essere un pilota Ferrari, ma da lunedì sarò un tifoso Ferrari! Il tempo dirà se la mia scelta è stata buona o cattiva. Correre con la Ferrari è stata un’esperienza straordinaria, con un grande team e un marchio molto forte. Sono molto orgoglioso di quello che ho conquistato con questo splendido gruppo di persone e devo dire di aver imparato molto in questi cinque anni. Non sono lo stesso pilota che è arrivato qui nel 2009, sono migliorato in tutte le mie capacità di guida”. Fernando poi ha parlato del casco che indosserà nel Gran Premio di Abu Dhabi, sua ultima gara sulla Rossa di Maranello: “Su un lato c’e uno dei pit-stop di questa stagione, in mezzo c’è la bandiera italiana e dall’altra parte ci sono tutte le firme dei componenti del team. Ho detto loro che li volevo portare con me in pista per la mia ultima gara con la Ferrari. A dir la verità avevo cominciato a raccogliere le firme a Sochi, ma quando sono arrivato qui ho scoperto che ne mancavano ancora 25. Il casco, quindi, non è perfetto come avrebbe dovuto essere, ma se non altro adesso le firme ci sono tutte. E io ne sono molto orgoglioso”. Alonso ha anche pubblicato sul proprio profilo Twitter la foto di questo casco:
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Oggi ha dato l’addio alla Ferrari, che a partire dalla prossima stagione si affiderà a Sebastian Vettel. Il pilota spagnolo, dopo le dichiarazioni nel comunicato ufficiale e i tanti messaggi postati su Twitter, ha parlato nella classica conferenza stampa della Fia alla vigilia del Gran Premio di Abu Dhabi, che ovviamente è stata monopolizzata dai commenti sugli annunci di stamattina: “Ora si apre un nuovo capitolo della mia carriera, era il momento di avere un nuovo progetto e stimoli nuovi – ha detto Fernando -. Ne avevamo discusso anche l’anno scorso per essere onesti, mentre lo scorso settembre avevo deciso di cambiare e il tempo dirà se è stata la decisione giusta. Sono estremamente fiero dei secondi posti in Ferrari, si chiude una porta e se ne apre una nuova”.



Addio, alla Ferrari arriva Sebastian Vettel. Nel comunicato ufficiale della scuderia di Maranello che annuncia l’accordo triennale con il pilota tedesco si possono leggere le parole del team principal Marco Mattiacci: “La Scuderia Ferrari ha deciso di riporre la sua fiducia nel più giovane pluricampione della storia della Formula 1. Sebastian Vettel rappresenta una combinazione unica di gioventù ed esperienza, e porta con sé uno spirito di squadra fondamentale per affrontare insieme a Kimi le sfide che ci attendono per tornare ad essere protagonisti il prima possibile. Oltre ad una grande sete di vittoria, con Sebastian condividiamo l’entusiasmo, la cultura del lavoro e la tenacia, elementi chiave per costruire insieme a tutti i membri della Scuderia un nuovo capitolo nella storia Ferrari”. Queste invece le prime parole di Sebastian come pilota Ferrari: “La prossima fase della mia carriera in Formula 1 sarà insieme alla Scuderia Ferrari: per me è il sogno di una vita che si avvera. Quando ero un ragazzino, Michael Schumacher sulla Rossa era il mio più grande idolo ed ora per me è un enorme onore avere la possibilità di guidare una Ferrari. Ho già avuto un piccolo assaggio di quello che è lo spirito Ferrari quando ho conquistato la prima vittoria a Monza nel 2008, con un motore della Casa del Cavallino Rampante. La Scuderia ha una grande tradizione in questo sport e sono estremamente motivato ad aiutare la squadra a tornare al vertice. Darò il cuore e l’anima per far sì che questo accada”.



Ufficializzato l’addio a Fernando Alonso, pochi minuti dopo la Ferrari ha annunciato l’arrivo al suo posto di Sebastian Vettel, che negli anni scorsi è stato il grande rivale di Fernando e della scuderia di Maranello, mentre ora cercherà di far rivivere i fasti del suo connazionale Michael Schumacher. La Ferrari ha sottolineato che è la prima volta che un pilota quattro volte campione del Mondo arriva al Cavallino Rampante: in effetti, solo Schumi, Juan Manuel Fangio ed Alain Prost oltre a Vettel hanno vinto quattro o più titoli iridati. Tutti in carriera hanno corso con la Ferrari, con alterne fortune, ma nessuno di loro aveva già un palmares così ricco al momento dell’arrivo a Maranello. In una carriera già così ricca di successi a soli 27 anni manca solo il sigillo di un trionfo con il team più famoso e glorioso della storia della Formula 1: Seb riuscirà dove Fernando ha fallito?

Il giorno degli annunci ufficiali: Fernando Alonso lascia la Ferrari dopo cinque stagioni, al suo posto Sebastian Vettel. Subito dopo l’ufficializzazione dell’addio alla scuderia di Maranello, il pilota spagnolo ha espresso i suoi sentimenti in un momento di svolta della carriera tramite il suo profilo Twitter. Prima un breve messaggio: “Pilota Ferrari. Una esperienza. Un orgoglio. Grazie” e subito dopo “Momenti… sensazioni.. Grazie!!!” (con un cuore rosso). Pochi minuti dopo arriva anche il messaggio per i tifosi, che sempre lo hanno amato per la sua capacità di ottenere il massimo in anni spesso difficili e mai coronati dal titolo: “Ho ricevuto tanto amore da parte dei tifosi… Molto feeling fin dall’inizio. Ringrazio infinitamente. Momenti magici”. Un terzo messaggio è dedicato invece alla squadra: sul casco che Fernando Alonso utilizzerà nel Gran Premio di Abu Dhabi di questa settimana ci saranno le firme di tutti i componenti della Scuderia che hanno lavorato con lui.

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Adesso è ufficiale: la Ferrari ha comunicato l’addio di Fernando Alonso alla scuderia di Maranello e l’arrivo al suo posto di Sebastian Vettel, che affiancherà Kimi Raikkonen. Questo è stato il primo messaggio pubblicato sull’account Twitter della Ferrari, che annunciava l’addio dello spagnolo: “Ufficiale: Dopo 5 anni, 1186 punti, 44 podi e 11 vittorie @alo_oficial lascia la @ScuderiaFerrari! #FerrariFamily #GrazieFernando”. Si chiude – naturalmente dopo il Gran Premio di Abu Dhabi – un’avventura lunga ma purtroppo povera di successi: raramente la Ferrari in queste stagioni è stata competitiva ai massimi livelli, anche se Alonso ha sempre saputo trarre il massimo. Le stagioni più felici sono state il 2010 e il 2012, quando il pilota spagnolo sfiorò il titolo, in entrambi i casi perso all’ultima gara contro Sebastian Vettel, cioè proprio il pilota che l’anno prossimo lo sostituirà al volante del Cavallino Rampante. Infatti, passano solo pochi minuti ed ecco l’annuncio anche dell’arrivo dell’ormai ex pilota Red Bull: “Ufficiale: Sebastian Vettel è pilota della @ScuderiaFerrari! Formazione 2015 con Kimi Raikkonen! #WelcomeSeb”. Sull’addio fra il campione del Mondo 2005 e 2006 e la scuderia italiana, nel comunicato si parla di “interruzione consensuale del rapporto di collaborazione tecnico-agonistica”. Dopo il doveroso ringraziamento di rito, ecco le parole del team principal Marco Mattiacci: “Nell’albo d’oro dei piloti della Scuderia Ferrari Fernando Alonso avrà sempre un posto d’onore. A lui vanno i nostri più sentiti ringraziamenti per la sua straordinaria avventura con la Scuderia, durante la quale per due volte ha sfiorato il titolo mondiale. Siamo certi che un grande pilota come Fernando porterà sempre il Cavallino nel cuore, così come i tifosi della Ferrari continueranno a seguirlo con enorme affetto nei suoi futuri impegni”. Queste invece le parole di Fernando: “Oggi non è una giornata facile perché, nonostante io guardi sempre al futuro con grande entusiasmo e determinazione, alla fine di questa stagione si chiuderà la mia avventura come pilota Ferrari. E’ una decisione difficile, ma allo stesso tempo molto ragionata, sulla quale dall’inizio alla fine ha prevalso il mio amore per la Ferrari. Ho sempre avuto la fortuna di decidere del mio futuro e ho questa opportunità anche adesso, e per questo devo ringraziare la squadra, che si è dimostrata in grado di comprendere la mia posizione. Lascio la Scuderia Ferrari dopo cinque anni, durante i quali ho raggiunto il mio miglior livello professionale, affrontando grandi sfide che mi hanno spinto a trovare nuovi limiti e in cui ho dimostrato di essere anche un grande tifoso, anteponendo gli interessi della Scuderia al mio. Quando ho dovuto prendere decisioni importanti per il mio futuro, l’ho fatto con la Ferrari nel cuore, guidato dal mio amore per la squadra. Sono molto orgoglioso di ciò che abbiamo realizzato insieme. Grazie agli sforzi degli uomini e delle donne di Maranello per tre volte siamo arrivati secondi nel Mondiale di Formula 1, per due volte combattendo fino all’ultima gara, campione virtuale per molti giri. Senza ombra di dubbio, di questi ultimi cinque anni porto con me alcuni dei ricordi più belli della mia carriera, oltre a lasciare nella squadra più che amici una famiglia. Ora guardo avanti con grande entusiasmo, ma con la certezza di portare sempre il Cavallino nel cuore. Ringrazio tutti coloro che ripongono in me la loro fiducia”. (Mauro Mantegazza)