E’ ufficiale: da oggi il nuovo Team Principal della Ferrari è Maurizio Arrivabene, che prende il posto di Marco Mattiacci dopo soli sette mesi. Arrivabene era il vicepresidente marketing della Philip Morris, uno degli sponsor della Ferrari, e ha già esperienza della Formula 1, un mondo che conosce bene. Però non ha esperienza dal punto di vista tecnico e di gestione di una scuderia e molti si chiedono il perché di questa decisione da parte del presidente della Ferrari Sergio Marchionne, oltre al perché dell’addio di Mattiacci che aveva appena portato a Maranello Sebastian Vettel. Per commentare tutto questo abbiamo sentito Giancarlo Minardi. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Sorpreso dell’arrivo di Arrivabene? Abbastanza, perché aveva un incarico di tipo diverso in un’altra azienda e ora si dovrà occupare di rilanciare la Ferrari.

Chi è e perché è stato scelto? E’ una persona molto preparata che conosce molto bene il mondo della Formula 1. Penso che sia stato scelto proprio per questa sua esperienza, che potrà essere utile.



Come mai è stato mandato via Mattiacci? Non dovete certo chiederlo a me.

Eppure aveva scelto lui Vettel… Queste sono scelte che la dirigenza prende in sintonia con i vertici dell’azienda.

Cosa sta succedendo in Ferrari? C’è un momento di caos, ma penso che Arrivabene riuscirà a ridare calma e tranquillità, indispensabile per lavorare nel migliore dei modi.

Cosa potrà fare per il futuro della Ferrari? Non tocca certo a me dare i consigli giusti a un personaggio preparato come Arrivabene.

Ora Marchionne non potrà più sbagliare… Qualche errore è sempre concesso nello sport, dove si passa dalle stelle alle stalle. Bisognerà lasciar lavorare Marchionne in modo che abbia tempo per portare di nuovo in alto la Ferrari, certo ora si è assunto le sue responsabilità. Mattiacci era stato scelto da Montezemolo, Arrivabene l’ha scelto lui… (Franco Vittadini)