Raffaele Marciello ha debuttato al volante di una Ferrari nei test di fine stagione della Formula 1 ad Abu Dhabi. Una buona prestazione (secondo) da parte del talento della Ferrari Driver Academy che compirà vent’anni il prossimo 17 dicembre ma ha già al suo attivo la vittoria del Campionato Europeo di Formula 3 nel 2013 e quest’anno un successo in GP2 sul circuito di Spa-Francorchamps in Belgio. Nato a Zurigo da emigranti italiani, è comunque italiano a tutti gli effetti e dunque la speranza è che possa riportare i nostri colori in Formula 1, meglio ancora se al volante proprio di una monoposto di Maranello. Abbiamo scoperto il nuovo Tazio Nuvolari o il nuovo Alberto Ascari? Forse troppo, sarebbe bello che fosse come Gilles Villeneuve, il pilota che pur non vincendo il titolo iridato ha fatto innamorare chi ha fatto sempre il tifo per la Ferrari, oppure Michele Alboreto (l’ultimo italiano vincente con la Rossa) o Fernando Alonso naturalmente. Per parlare di lui abbiamo sentito la giornalista di Sky Sport Mara Sangiorgio. Eccola in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Raffaele Marciello è il nuovo talento dell’automobilismo italiano? Presto per dirlo, ha solo 20 anni. Ci sono anche altri nomi come Fuoco, un pilota di grande speranza che fa parte anche lui della Ferrari Driver Academy.

Secondo te quali possibilità avrà di diventare pilota della Ferrari? Credo che la cosa principale intanto sia quella che vada avanti a farsi le ossa come pilota della Ferrari Driver Academy. Intanto ha già vinto il Campionato di Formula 3 e quest’anno ha vinto una gara in GP2 a Spa.



Come giudichi le sue prove ad Abu Dhabi? Non conta tanto il secondo tempo che ha ottenuto. Conta invece che ha completato novanta giri senza problemi, nel migliore dei modi.

E’ ormai tanto tempo che non ci sono piloti italiani in Ferrari e nemmeno in Formula 1… Dipende dalle opportunità oltre che dal valore dei piloti, del resto attualmente non ci sono piloti italiani paragonabili ad Alonso e Vettel. Magari se ci sarà una terza macchina, che sarebbe toccata a Jules Bianchi, potrebbe essere affidata a Marciello. La Red Bull ha già fatto una scelta e dopo aver fatto crescere nel suo vivaio Max Verstappen lo farà esordire con la Toro Rosso nel 2015, senza dimenticare che ha nel suo vivaio un altro pilota molto valido come Carlos Sainz Junior.



Quali sono le sue principali qualità? E’ molto veloce e sa adattarsi bene alla macchina, come ha già dimostrato in Formula 3 e in GP2.

C’è un pilota a cui assomiglia? Sinceramente è troppo presto per dirlo.

Potrebbe andare in prestito ad un’altra scuderia? Vedremo. Marciello fa parte della Ferrari Academy, sapremo solo in futuro se guiderà magari per la Sauber che riceve i motori da Maranello, oppure per un altro team. (Franco Vittadini)